Il trekking urbano è una camminata idonea a tutte le età, che non richiede alcuna preparazione fisica particolare, se non la voglia di camminare, appunto. È un modo di visitare borghi e città che fa anche bene al corpo e alla mente. Il trekking urbano può, dunque, essere annoverato tra le forme di turismo lento proprio perché è pensato per essere una modalità di visita ecosostenibile, rispettosa del patrimonio artistico e ambientale e che permette di scoprire i luoghi in modo insolito e con tutta calma.
Come si preparano gli itinerari di trekking urbano
I programmi e gli itinerari di trekking urbano vengono pensati per poter far conoscere borghi e centri storici a piedi. Sono differenziati per lunghezza del percorso e anche per difficoltà, pur restando accessibili a tutti e a tutte le età. La camminata è un modo sportivo per scoprire scorci sconosciuti, prospettive inedite, panorami inaspettati. I percorsi cercano di essere sempre nuovi e possono comprendere anche soste e visite a musei, monumenti, punti panoramici, ma anche il visitare mercatini, botteghe rionali di artigianato, osterie e trattorie per una pausa gastronomica all’insegna dei prodotti autoctoni, parchi e ville.
I percorsi urbani non sono necessariamente focalizzati sul centro storico ma, anche e sempre più spesso, pensati per la scoperta delle aree periferiche, delle zone industriali in dismissione (archeologia industriale – vedi anche https://www.girareliberi.it/2022/01/24/tipo-prato-una-nuova-forma-di-turismo-alla-scoperta-delle-industrie/). Nelle metropoli – a volte – si associa il trekking al bike trekking, la passeggiata in bicicletta.
Gli itinerari cittadini hanno una durata variabile: da un’ora a 4 ore. Una camminata in città permette di bruciare calorie, da un minimo di circa 450 kcal per gli itinerari di un’ora a un massimo di 1800 kcal per percorsi più lunghi. I benefici della passeggiata sono noti a tutti e sono raggiungibili da tutti perché non occorre avere una preparazione fisica o un allenamento particolari. Per questo è ideale per tutta la famiglia e per i bambini che potranno trascorrere giornate all’aria aperta, ma ricche di arte e cultura allo stesso tempo.
I vantaggi del trekking urbano
L’Italia è un paese ricchissimo di bellezze naturali e artistiche. Città, borghi, frazioni e comunità ci raccontano una storia antica, spesso dimenticata e che è bene riscoprire e preservare. Il trekking urbano, non a caso, nasce a Siena, una delle città più belle e significative d’Italia. Un’idea delle guide turistiche locali per accompagnare i visitatori alla scoperta di scorci inediti e lontano dai circuiti più frequentati. Si chiama “trekking” perché, gli itinerari in ogni caso comprendono passaggi impegnativi come affrontare dislivelli, percorrere scalinate, attraversare parchi, pur rimanendo una pratica sportiva “dolce”, una forma di turismo che migliora la salute fisica ma che nutre anche la mente, fornisce e amplia conoscenze e nozioni.
Come tutte le attività del turismo lento, anche il trekking urbano oltre a far bene a sé stessi, fa bene ai luoghi che si visitano. È, infatti, un modo per decongestionare i flussi turistici tradizionali, per ampliare il raggio delle aree visitabili e di interesse turistico e per favorire il prolungamento dei soggiorni con un’offerta più ampia e differenziata. Chi si sposta in camper trova nella formula del trekking urbano e del biking, la formula ideale di vacanza perché è all’insegna della totale libertà e dei ritmi personalizzati di soggiorno.
Uno dei vantaggi indubbi del trekking urbano è che può essere fatto in qualsiasi momento dell’anno: estate, inverno, di giorno o in suggestive visite notturne. Inoltre, a differenza dell’escursionismo in montagna o in campagna, il trekking urbano può essere praticato indipendentemente dalle condizioni meteorologiche.
Il trekking urbano è un’attività che ha riscontrato un interesse immediato tanto che da diversi anni è stata istituita la Giornata Nazionale del Trekking Urbano (l’ultima è stata il 31 ottobre 2021, per info https://www.trekkingurbano.info/), per la salute nostra e delle nostre città.
Foto: cortesia Mobilvetta