Una manifestazione assolutamente insolita e inconsueta: a Premeno, sulle sponde del Lago Maggiore va in scena la prima edizione della fiera-mercato dedicata all’arte dell’intreccio. Mastri cestai e artigiani esporranno la loro abilità nelle vie della località affacciata sulle sponde del Lago Maggiore, alle porte del Parco Nazionale della Val Grande, nell’incantevole conca naturale dominata dalle cime della Valle Intrasca. Le postazioni dei cestai, insieme ad alcuni impagliatori, magliai e altri artisti dell’intreccio, costelleranno il grazioso centro storico di Premeno, tra cortili fioriti e vicoli in pietra.
Premeno vale già da sé una visita: il suo centro storico e i cuori delle due frazioni sembrano raccontare ad ogni angolo il proprio passato rurale, attraverso architetture e scorci suggestivi. Villa Bernocchi, con il suo splendido parco punteggiato da essenze pregiate e fioriture rigogliose, è un gioiello dell’intero Verbano. Circondata da pascoli e preziosi boschi di conifere, Premeno è anche base di partenza ideale per scoprire, attraverso trekking adatti ad ogni grado di preparazione, alcuni alpeggi storici e raggiungere così le spettacolari cime delle vallate superiori, che regalano vedute mozzafiato dal Monte Rosa alla Val Grande fino ai laghi del Nord Italia.
Intrecci sul Lago Maggiore, in programma sabato 18 e domenica 19 giugno, partirà dalla manualità e dalle tradizioni di un tempo per diffondere bellezza e valorizzare la maestria degli artigiani contemporanei. Durante il fine settimana che cade giusto prima del solstizio d’estate, le verdeggianti alture del Verbano ospiteranno poi eventi collaterali e appuntamenti per scoprire, rigorosamente a passo lento, questa porzione “alta” di Lago Maggiore.
Così come in passato, nelle fredde sere d’inverno giovani e vecchi si ritrovavano davanti al camino ad intrecciare, i cestai di oggi mantengono in vita i saperi delle generazioni precedenti, cercando di ricucire lo strappo tra tradizione e modernità. Ogni cesto richiama una storia e le lencistre intrecciano con sé l’identità e la cultura di un territorio come quello delle terre di mezzo alle porte della Val Grande: decine di paesi di mezza quota, abitati da comunità che, pur lottando contro le difficoltà della vita in montagna, basano sulla consapevolezza del proprio passato la costruzione di un nuovo futuro.
Premeno e le sue frazioni di Esio e Pollino, a poca distanza dal Sacro Monte di Ghiffa, Patrimonio Unesco, incorniciate dalle cime della Val Grande, l’area wilderness più vasta d’Europa, sono culle di antiche tradizioni artigiane. In particolare Esio, grazie alle attività della sua associazione “La lencistra”, si impegna da quindici anni nella salvaguardia e valorizzazione di queste tradizioni, attraverso corsi, laboratori ed eventi come quello in programma nel giugno di quest’anno, organizzato e fortemente voluto da Comune e Pro Loco di Premeno.
Da sempre l’intreccio è un elemento quotidiano di queste terre tra Alpi e lago ed è strettamente legato alle essenze legnose delle medie altitudini dell’Alto Verbano, come il nocciolo, il castagno e alcune specie di salice, le cui lencistre vengono raccolte, rispettando i cicli naturali e seguendo le fasi lunari. In quest’area di confine tra Piemonte e Svizzera, la produzione artigianale di cesti affonda le proprie radici in tempi lontani: già nel XVI secolo si citano “quelli che tagliono cerchij et maniggie” o coloro che dal legno di castagno ricavavano “stecche e strisce flessibili in legno per intrecciare gerle” o lavorano il salice e il nocciolo per ottenere le lengistre.
“Terre di mezzo” e “terre alte”, in quest’area selvaggia e ancora poco toccata dal turismo di massa, convivono e dialogano con armonia: piccoli borghi stanno vivendo una seconda vita, grazie alla valorizzazione del passato portata avanti dagli stessi abitanti, orgogliosi testimoni delle tradizioni dei propri avi. Alpeggi abbandonati diventano incubatori per nuove attività, come la Lago Maggiore Zipline, un cavo di acciaio lungo quasi due chilometri su cui “volare” di fronte ad un paesaggio unico al mondo. Tradizione e innovazione si alternano per dare nuova linfa vitale a questi luoghi, sempre nel rispetto dei valori tipici e tradizionali che saranno anch’essi protagonisti della prima edizione di Intrecci sul Lago Maggiore.
Intrecci sul Lago Maggiore sarà prima di tutto un’occasione per conoscere e apprezzare il lavoro di tanti piccoli artigiani e riscoprire antichi saperi e tradizioni. Elemento clou della manifestazione sarà infatti la fiera-mercato, aperta al pubblico dalle 15.30 alla mezzanotte di sabato 18 e dalle 9.30 alle 18 di domenica 19 giugno. Ad arricchire ulteriormente la fiera-mercato ci sarà anche una piccola selezione di produttori alimentari, veri e propri artigiani del gusto a km0. Sarà un appassionante viaggio nelle tradizioni d’Italia, perchè ogni regione, ogni piccola località del bel paese dalle Alpi agli Appennini offre variegate tipologie di cesti: già solo in questa porzione di Piemonte, si va dai tradizionali cavành di ogni forma e misura, alle gerle per il trasporto del fieno, shiuérün in dialetto locale, fino ai cesti da matrimonio, a quelli per le lavandaie o ancora per il pane o per l’asilo.
In programma anche alcuni appuntamenti collaterali particolarmente coinvolgenti come l’escursione guidata con “pranzo in cestino” per godersi gli incantevoli panorami sul Lago Maggiore ed ammirare a passo lento le meraviglie ambientali dell’Alto Verbano, gustando un pasto a base di delizie locali contenute negli splendidi cesti intrecciati dall’Associazione La lencistra. Presso il Cinema di Premeno verranno proiettati invece documentari dedicati alle terre di mezzo della Val Grande, ai suoi abitanti, alla sua flora e alla sua fauna.
Sabato 18 e domenica 19 giugno si terranno anche laboratori rivolti a grandi e piccini per scoprire l’antica arte dell’intreccio, sempre a cura dell’Associazione La lencistra, mentre per i buongustai – oltre alla possibilità di acquistare prodotti locali nel percorso espositivo della fiera-mercato – sarà sempre aperto un punto ristoro all’insegna della genuinità. Ad impreziosire ulteriormente il centro storico di Premeno ci sarà la mostra open air “Intrecci. Passato e presente della cesteria nelle terre di mezzo”: cesti di varie tipologie saranno abbinati a immagini e testimonianze orali tratte dal passato e raccolte nell’ambito del progetto Comuniterrae e alle incantevoli fotografie di Susy Mezzanotte che ritraggono gli intrecci in scene gioiose ambientate nei borghi delle terre di mezzo.
Per informazioni e aggiornamenti sulla prima edizione di “Intrecci sul Lago Maggiore”:
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Credit foto: Luca Chessa – Marco Benedetto Cerini