“La sfida che la Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si propone di raccogliere è quella di essere sempre contemporanei: ci rendiamo conto che per l’urgenza delle tematiche del cambiamento climatico abbiamo la necessità di affrontare e stimolare una svolta culturale che necessariamente deve coinvolgere sempre di più le nuove generazioni. Perché i giovani non sono il futuro, ma il presente” afferma la presidente dell’Ente Fiera Liliana Allena.
Il prezioso Tuber magnatum Pico è diventato un eccezionale volano per il territorio di Alba, rendendo celebre il nome della località piemontese a livello internazionale. Merito anche di grandi precursori e promotori come Giacomo Morra e Roberto Ponzio o ancora di industriali del calibro del compianto Michele Ferrero, simboli di quella che viene ormai definita l’albesità. Quella stessa che ha portato a organizzare, nonostante la pandemia, ma sempre nel pieno rispetto della salute, le ultime due edizioni della Fiera, che quest’anno finalmente riparte senza restrizioni.
Alba, capitale delle colline vitate patrimonio dell’Umanità, città creativa UNESCO per la Gastronomia, è pronta ad accogliere e a farsi conoscere da quanti decideranno di visitare la sua prestigiosa Fiera. Per nove settimane, Alba e il suo territorio si animeranno attraverso le innumerevoli proposte della Fiera per tutti gli amanti dell’oro bianco delle Langhe: l’avvio della 92ª edizione è previsto per sabato 8 ottobre, arrivando fino a domenica 4 dicembre. La Fiera sarà visitabile tutti i weekend il sabato e la domenica, con l’apertura straordinaria di lunedì 31 ottobre e martedì 1° novembre.
Il tema di questa 92ª edizione rimanda a un concetto trasversale, riprendendo il focus sulla sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) introdotto lo scorso anno: il tempo è scaduto, pensando tanto alla necessità di intervenire per arrestare il cambiamento climatico, quanto guardando alle scelte economiche e di responsabilità sociale. Sabato 29 e domenica 30 ottobre tornerà il ciclo di incontri “Sostenibilità incrociate”, portando a dialogare tra loro personaggi del mondo dell’alta finanza, dell’innovazione digitale, dell’artigianato d’eccellenza, dell’alta moda, dell’arte, della musica, del design e della cultura e, ovviamente, della cucina d’autore, chiamati a ragionare sull’urgenza di un cambio di rotta, a tutti i livelli, suggerito dai giovani che, da spettatori, diventeranno “giocatori” attivi.
Un’altra grande novità di quest’anno arriverà dalla rinnovata collaborazione con Microsoft Italia che, insieme al golden partner per la Mixed Reality “Hevolus” offrirà ai visitatori il futuro che diventa presente grazie a un assaggio della modalità di fruizione di una destinazione turistica su un orizzonte temporale di medio periodo, in forma ibrida tra finzione e presenza fisica. La Fiera si affaccia così sul Metaverso, lavorando per intercettare tendenze e fenomeni del momento e coinvolgendo maggiormente, con questa edizione, la Generazione Z e i turisti di domani. Giovani che oggi magari non viaggiano ancora così tanto – complici anche i due anni di pandemia – e vivono immersi nel mondo digitale, dei social e del gaming, ma che presto saranno protagonisti dei flussi turistici, e lo faranno cercando sempre più esperienze a cavallo tra il reale e il virtuale. Restando in tema digitale, quest’anno la Fiera vedrà inoltre la partnership con l’App tabUi, che proporrà una cerca digitale del tartufo attraverso dei QR Code sparsi per la Città di Alba.
Anche quest’anno Alba troverà poi il suo collegamento con il resto del Pianeta attraverso Dawn to Earth, il progetto che prevede l’utilizzo del Tartufo Bianco d’Alba come ambasciatore e la sua fiera annuale come casa condivisa da mettere a disposizione per dare risalto ai più validi progetti a sfondo etico nel panorama mondiale dell’alimentazione, della biodiversità, dell’alta finanza e dell’ICT e dunque per temi quanto più attuali come la riduzione degli sprechi, l’autoproduzione, l’approvvigionamento di prossimità, la stagionalità e il recupero.
Continua poi il percorso avviato lo scorso anno per implementare un sistema di gestione della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba in linea con i requisiti di sostenibilità dello standard internazionale ISO 20121, sulla gestione sostenibile degli eventi, progettando la Fiera in modo da minimizzare l’impatto sull’ambiente e al contempo valorizzare le ricadute positive sulle persone e sul territorio. Primo step è stata la certificazione ISO 20121 prestigioso riconoscimento internazionale, che contribuirà a valorizzare ulteriormente l’immagine della Fiera – cui andrà ad aggiungersi anche Vinum, la manifestazione organizzata dall’Ente Fiera di Alba dedicata ai grandi vini del Piemonte – tra un pubblico sempre più attento e sensibile alle tematiche di sostenibilità.
Cuore della Fiera rimarrà il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, unitamente alla rassegna Albaqualità, all’interno del Cortile della Maddalena, visitabili tutti i weekend il sabato e la domenica, con l’apertura straordinaria di lunedì 31 ottobre e martedì 1° novembre. Sarà il luogo in cui poter acquistare magnifici esemplari di Tuber magnatum Pico, accuratamente selezionati dai giudici di Analisi Sensoriale del Tartufo, formati dal Centro Nazionale Studi Tartufo, a garanzia della qualità dei prodotti proposti. A impreziosire il tutto, i Cooking Show pronti ad accogliere, nel consueto clima di raffinata famigliarità, le creazioni gourmet nate dall’estro sapiente di grandi firme della cucina nazionale e internazionale, oltre ai seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo – esperienza immersiva che consente di conoscere in modo semplice, ma profondo, le caratteristiche del tartufo e le Wine Tasting Experience dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero –; tanti gli chef pronti a firmare i numerosi Cooking show, lasciandosi sedurre e ispirare dall’aroma del nostro diamante più prezioso. Confermati i format vincenti delle Cene insolite, che vedranno riproporsi il riuscito connubio tra scenari di pregio e chef stellati con tantissime proposte tra le quali spiccano gli Atelier della Pasta Fresca, il workshop con Fulvio Marino, la degustazione delle eccellenze artigiane di Confartigianato, l’appuntamento con la Birra Menabrea in abbinamento ai migliori formaggi Botalla e la degustazione delle fontine e dei vini della Valle d’Aosta.
Nella prima edizione della Fiera dopo il riconoscimento Unesco della “Cerca e Cavatura del tartufo in Italia”, che premia l’unicità di quei gesti e di quelle antiche tradizioni tramandate da generazioni, anche quest’anno si replicano gli appuntamenti che vedranno Alba – insieme a Bergamo e Parma, una delle tre Creative Cities Unesco per la gastronomia italiane – protagonista dei Creative Moments: attraverso un gemellaggio con le altre città che condividono questo titolo in tutto il mondo, il 1° novembre la Fiera ospiterà le Creative Cities Unesco di Rouen (Francia), Cochabamba (Bolivia) e Bohicon (Benin), con chef stranieri che condurranno dei cooking show proponendo un piatto tradizionale del proprio Paese in abbinamento al Tartufo Bianco d’Alba, per una contaminazione culturale ad altissimo valore aggiunto.
Dopo l’Unesco, un’altra agenzia delle Nazioni Unite sarà di casa sul territorio, grazie al forum promosso dall’UNWTO, l’agenzia dell’ONU che si occupa della promozione del turismo sostenibile. Raccogliendo la brocca dal Portogallo, Alba diventerà la capitale mondiale dell’enoturismo in virtù della Global Conference on Wine Tourism: sull’onda lunga dell’appuntamento di settembre, moltissimi saranno gli appuntamenti che vedranno sua maestà il Tartufo Bianco d’Alba protagonista insieme a realtà vitivinicole di assoluta eccellenza. Al di là della consolidata alleanza con il Consorzio Alta Langa e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, si rinnova la collaborazione con la Strada del Barolo e grandi vini di Langa e la partnership con i grandi vini internazionali: dopo lo Champagne del 2021, quest’anno farà il suo debutto in Fiera il mondo della Borgogna, con un weekend – quello dal 25 al 27 novembre – all’insegna di eventi e cene che valorizzeranno il connubio tra i grandi rossi francesi e il prezioso bianco albese. A proposito di grandi rossi, venerdì 28 ottobre si replica, presso il Castello di Grinzane Cavour, l’Asta “Barolo en primeur”, appuntamento all’insegna della solidarietà in cui saranno battute le barrique prodotte dalla Vigna “Cascina Gustava”.
Come da tradizione di successo, altre manifestazioni si intersecheranno con la fiera del Tartufo. Sabato 24 settembre, preceduto dal Capitolo della Giostra, verrà presentato il Drappo del Palio 2022, con l’attribuzione a Margherita Fenoglio dell’onorificenza di “Amico della Giostra”. In serata l’Investitura del Podestà, seguita l’indomani dalla proiezione del film La Banda degli Asini. Sabato 1 e domenica 2 ottobre la Città di Alba si vestirà degli smalti dei Borghi cittadini proponendo l’appuntamento con il Weekend del Folclore, con il Palio degli Asini e le attività proposte dalla Giostra delle Cento Torri. Due settimane dopo, nel weekend del 15 e 16 ottobre, dopo lo stop imposto dalla pandemia torna nelle piazze del centro storico cittadino il Baccanale dei Borghi, con la cucina degli storici rioni albesi a soddisfare il palato delle migliaia di gourmet in arrivo per rivivere le atmosfere medievali che caratterizzeranno il centro storico cittadino. Sabato 22 e domenica 23 ottobre farà infine il suo debutto il Baccanale della Musica, che si concluderà con il Festival della Bandiera.
Tradizione ormai consolidata è anche quella della celebrazione del Tuber Primae Noctis, il Capodanno del Tartufo, che sarà l’occasione per brindare – dopo il fermo biologico – alla prima notte dell’anno in cui si dà l’avvio alla cerca per i trifulau. Nella notte tra il 20 e il 21 settembre, in concomitanza con gli appuntamenti della Global Conference on Wine Tourism, allo scoccare della mezzanotte il Castello di Grinzane Cavour sarà teatro di un evento di rilevanza mondiale in cui verrà raccontata al mondo intero l’apertura della cerca, regolamentata dal calendario regionale che prevede – dopo il periodo di fermo biologico – la raccolta dal 21 settembre al 31 gennaio. Il weekend dal 18 al 20 novembre, organizzato dal Centro Nazionale Studi Tartufo, sarà dedicato alla “Cerca e cavatura del tartufo in Italia”: un intero fine settimana coinvolgerà l’associazione nazionale Città del Tartufo con la Fnati (Federazione Nazionale Associazioni Tartufai Italiana).
Un ricco calendario di eventi culturali, sportivi e artistici farà poi da corollario alla 92ª edizione della Fiera. Tra gli altri appuntamenti: aprendo con l’inaugurazione di “Alba” di Valerio Berruti, giovedì 29 settembre, in piazza Michele Ferrero, restano da segnalare la cerimonia di premiazione della XII edizione del Premio Lattes Grinzane, in calendario sabato 15 ottobre al Teatro Sociale “G. Busca” di Alba, “Andy in Langa”, presso la Torre di Barbaresco, “Immersioni nella pittura” a Palazzo Banca d’Alba, alle “Armonie femminili – percorsi inclusivi” presentate dal brand Elena Mirò, passando per presentazioni di libri e conferenze, gli eventi del Museo Diocesano, le manifestazioni in piazza (Albaromatica, Nocciola Piemonte IGP delle Langhe dalle colline dell’Alta Langa, Langhe e Roero in piazza… con la Granda, Confagricoltura – Incontriamoci in Fiera, Confartigianato – Villaggio dei creatori d’eccellenza, Coldiretti – Campagna Amica Day).
La Fiera conferma, infine, la propria attenzione nei confronti delle nuove generazioni di visitatori, allestendo per i bambini l’area dell’Alba Truffle Bimbi, presso il Palazzo Mostre e Congressi intitolato a Giacomo Morra.
Ulteriori info:
Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Piazza Medford, 3 – Alba
Tel. +39 0173 361051
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www.fieradeltartufo.org