Insieme al Maxia Van di cui abbiamo già parlato, al Caravan Salon di Düsseldorf Hobby ha presentato anche Beachy Air, il nuovo concept del marchio tedesco che vuole ridefinire la caravan del futuro. Beachy Air punta sul fattore leggerezza e aerodinamica, in previsione di poter essere trainata efficacemente anche da veicoli elettrici nel futuro. “Beachy Air contiene in sé una tecnologia all’avanguardia sviluppata per enfatizzare al massimo leggerezza e funzionalità”, dice l’amministratore delegato di Hobby Bernd Löher, “Volevamo, infatti, raggiungere un peso a vuoto inferiore a 500 kg e poter sviluppare la roulotte perfetta per l’era della mobilità elettrica: non abbiamo trovato di meglio della logica continuazione dell’idea di Beachy, ovvero un veicolo semplice, intelligente ed elegante con un look da casa al mare”.
Con una lunghezza di circa 3,5 metri e un’altezza di due metri, Beachy Air propone una linea compatta ma aerodinamica. L’estensione del tetto a soffietto consente di aumentarne l’altezza fino a 2,15 metri. La cucina è costituita da un’unità rimovibile che consente di spostarla all’aperto nelle belle giornate, aumentando molto la flessibilità d’uso. Grazie alla sua struttura modulare, Beachy Air offre una sensazione di spazio abbondante: in pochi semplici passaggi, la dinette a forma di L può essere trasformata in un letto di 2 x 1,40 metri. Grazie al suo peso ridotto, ottenuto dalla costruzione in monoscocca con componenti leggeri, Beachy Air garantisce che una più ampia gamma di veicoli sia in grado di trainarla senza compromettere stabilità e sicurezza, limitando allo stesso tempo i consumi. Beachy Air è ancora un concept di studio e al momento non è stata indicata una data per la messa in produzione. Per questo concept, Hobby si è avvalsa di partner tecnici di particolare prestigio ed esperienza come Vöhringer GmbH & Co KG per lo sviluppo dei materiali da costruzione e Knott GmbH, che ha contribuito al telaio ultraleggero. L’agenzia Ross Design gmbh ha studiato gli esterni mentre Anne Halskov, dello studio di design danese Penatos, è stata ancora una volta l’architetto scelto per gli interni.