A Montescaglioso, a pochi chilometri da Matera, il carnevale affonda le radici in un passato lontano e ha una doppia anima: il carnevale tradizionale con i suoi imponenti carri allegorici ispirati alla satira e all’attualità e il carnevale Montese con le sue maschere antropologiche contribuiscono, l’uno accanto all’altro, a festeggiare queste ultime giornate che precedono il tempo della Quaresima.
Frutto di un insieme di tradizioni e di credenze tramandate di generazione in generazione, il martedì grasso va in scena per le vie del paese il “Carnevalone” che vede sfilare, nell’assordante suono dei campanacci, diverse figure cariche di simbolismo, abbigliate di carta, cartone, stracci e pezzi di stoffa recuperati da vestiti non più utilizzabili. Un ricchissimo carnevale povero, insomma: un carnevale che ricicla tutto, come da tradizione massara e bracciante.
Un ricchissimo carnevale che “elemosina” e sfrontatamente chiede monete, pane, pasta, dolci e vino a riempire la carriola trasportata dai personaggi che raccolgono tutto ciò che può essere utile alla crescita del Carnevalicchio, il pupazzo in fasce vestito di bianco che simboleggia il nuovo ed è portato in braccio dalla nera “Quaremma”, la moglie del Carnevalone. Il Carnevalone è colui che chiude il corteo, un vecchio barbuto coperto da cappello e mantello che procede in sella al suo asino andando incontro, consapevole, alla sua fine. Carnevalone morirà proprio nella notte di martedì e il suo feretro verrà portato in spalla dai suoi amici disperati e bruciato nella piazza centrale.
Il corteo chiuso dal Carnevalone è aperto da un’altra figura simbolo di questa interessantissima sfilata: U’ Fus, personificazione della Parca romana che fa roteare un lungo fuso fra le gambe della gente come ruota del tempo e destino che gira, passa e uccide. Il corteo sfila rumoroso ed allegro dalle prime luci dell’alba e fino a qualche minuto dopo la mezzanotte. Verrà chiuso dai 40 rintocchi della campana della Chiesa Madre che seguono il funerale del Carnevalone e introducono al tempo di Quaresima.
Quello di Montescaglioso è insomma un carnevale tutto da scoprire e da vivere, un carnevale antico la cui prima attestazione ufficiale si ha nel lontano 7 febbraio del 1638, un carnevale che è giunto a noi tramandato per secoli. Sicuramente un evento da preservare, da sostenere e da non perdere!
Per chi arriverà a Montescaglioso in camper ci sarà la possibilità di sosta senza servizi presso il palauditorium Karol Wojtyla in via Vincenzo Bubbico.
Maggiori informazioni sugli orari delle sfilate e sul ricco programma di eventi che fanno da corollario al carnevale sono disponibili sulla pagina Facebook ufficiale del Carnevale Montese https://www.facebook.com/CarnevaleMontese
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