La Val Mivola, situata tra le fertili vallate circondate dai fiumi Misa e Nevola, nuovo soggetto turistico delle Marche, regione camper friendly, offre itinerari tra antichi borghi da percorrere a piedi o in bicicletta lungo le piste ciclabili. Chi ama le escursioni alla scoperta di luoghi incantati, il consiglio è quello di visitare i nove Castelli di Arcevia. Piccoli centri abitati, circondati e protetti da possenti mura fortificate, che ancora oggi godono di una notevole importanza storico-artistica. Irte rampe di accesso, porte bastionate, torrioni, guardiole e camminamenti coperti riportano il turista indietro nel tempo.
Come il castello di Avacelli, a cavallo fra la valle dell’Esino e quella del Misa, che fu importante presidio militare nel Medioevo. Da non perdere la chiesa di San Lorenzo, che offre un ricco patrimonio artistico, e, uscendo dall’abitato, in direzione Serra San Quirico, la chiesa di Sant’Ansovino: esistente almeno dalla fine dell’XI secolo, è stata proprietà dell’abbazia di Sant’Elena sull’Esino e, secondo la tradizione, dell’Ordine dei Templari.
Percorrendo la strada che va verso Serra De’ Conti e attraversando un bel tratto di campagna arceviese si arriva poi al castello di Piticchio. Nominato per la prima volta in un documento degli inizi del Duecento, castrum Peticli venne fortificato tra il Quattro e il Cinquecento. Una porta ottocentesca, che precede di qualche metro quella originale sormontata dalla torre dell’orologio, fa da accesso all’abitato; la cinta muraria, ricostruita nel Cinquecento, è ben conservata e conferisce al borgo un aspetto particolarmente suggestivo: in alcuni punti si conserva il camminamento di ronda coperto, da cui si gode una bella vista verso Arcevia. Tra le abitazioni che si affacciano lungo la strada principale è da notare il settecentesco Palazzo Carletti Giampieri, che contiene al suo interno uno splendido teatrino neoclassico, fra i più piccoli d’Europa. Sulla piazza principale si affaccia poi la chiesa barocca di San Sebastiano.
L’incantevole castello di Loretello, sito a nord di Arcevia, costruito nel 1072 dai monaci di Fonte Avellana. L’aspetto attuale risale al Quattrocento, con la cinta muraria scandita da torrioni angolari; la porta d’accesso con arco a tutto sesto è dotata di uno spettacolare ponte a tre arcate, mentre, dalla parte opposta, si trova un potente torrione posto a difesa della zona più esposta agli attacchi. Da non perdere la chiesa di San Giovanni Evangelista, recentemente restaurata, costruita agli inizi del Seicento e, uscendo dalle mura verso San Pietro, la chiesa di Sant’Andrea.