SharryLand, una start-up innovativa e Società Benefit che ha visto la luce a Padova nel 2017, ha sviluppato la “Mappa delle Meraviglie dell’Italia da scoprire”. Si tratta della prima piattaforma e App italiana dedicata alla valorizzazione del vasto patrimonio naturale, artistico e culturale dell’Italia, lontano dai percorsi tipici del turismo di massa. L’obiettivo principale è duplice: mettere in risalto l’identità delle comunità locali e fornire un mezzo strategico per promuovere il loro progresso sociale ed economico attraverso il turismo sostenibile.
Sorretta dall’investimento di impatto della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, SharryLand basa il suo modello d’affari su tre fondamenti: digitalizzare e raccontare il patrimonio diffuso; creare una rete che connette residenti, viaggiatori, operatori culturali ed economici; e offrire strumenti di “filiera corta” per facilitare l’incontro diretto tra domanda e offerta di viaggi, esperienze, prodotti e servizi nelle Meraviglie. Questo è reso possibile da una App nazionale in 5 lingue, una mappa “glocal” geolocalizzata e un completo social marketplace dotato di strumenti di community. Con questo ecosistema, la “Mappa delle Meraviglie” è attualmente l’unica risposta strategica e inclusiva alle necessità di sviluppo turistico e sostenibile delle Aree Interne.
Queste Aree Interne, che costituiscono il 60% del territorio italiano e comprendono 13 milioni di abitanti in circa 4.000 piccoli comuni, presentano sfide nonostante la loro bellezza e ricchezza culturale. Qui, nonostante gli ampi spazi, l’aria pulita, i borghi ricchi di storia e i deliziosi piatti locali, la vita può non essere sempre facile: i giovani se ne vanno, le scuole chiudono, i negozi e i servizi scompaiono, i campanilismi ostacolano i progetti di rete locale, e i turisti spesso non arrivano. In questo scenario, la Mappa delle Meraviglie svolge un ruolo cruciale: per residenti e visitatori, è uno strumento per trovare continuamente nuove ispirazioni ed esperienze di qualità durante le vacanze e nel tempo libero; per il territorio, è uno strumento strategico per progetti di sviluppo sostenibile focalizzati sul turismo green & slow.
In terminologia SharryLand, i progetti territoriali sono denominati “Land” e saranno il tema centrale del meeting che si terrà mercoledì 11 ottobre 2023, sia in presenza che online, presso EcoArea a Rimini. Luigi Alberton, fondatore e CEO di SharryLand, afferma: “La forza dei Land risiede nel loro network nazionale: i Land sono interconnessi, costituendo piccole reti locali che insieme danno vita a una rete più ampia e robusta, capace di far sentire la sua voce in tutto il Paese e nel mondo. Con un impatto duraturo nel tempo.”
Gli enti e operatori locali che aderiscono alla Mappa delle Meraviglie possono concentrarsi su quello che conoscono e amano di più: il loro territorio con le sue “Meraviglie” ed eccellenze: natura, arte, storia, tradizioni, sapori… Questo percorso di digitalizzazione, crescita sostenibile e tutela ambientale si basa su un approccio partecipativo e “bottom up” e pone l’accento sulla formazione di nuove professionalità, che avrà come hub per l’Italia il centro multifunzionale e incubatore EcoArea better living di Rimini.
Il momento attuale è favorevole. C’è una crescente attenzione alla transizione digitale ed ecologica e ai progetti di rivitalizzazione delle Aree Interne. Grazie anche ai fondi PNRR e alla proattività delle imprese private, in particolare quelle orientate agli obiettivi ESG, il settore pubblico e privato si uniscono per un obiettivo di bene comune.
L’appuntamento è per mercoledì 11 ottobre 2023 alle 17 a Rimini, in concomitanza con la prima giornata del TTG. L’incontro è aperto agli Enti territoriali (Comuni, GAL, Distretti, Parchi, Regioni…) e a Fondazioni e imprese che desiderano dare valore e creare opportunità per il proprio territorio. La sede dell’incontro è il moderno edificio EcoArea better living di Cerasolo. L’AD Romano Ugolini commenta: “Siamo pienamente coinvolti nella partecipazione e promozione del progetto SharryLand perché riteniamo sia la risposta alle numerose sfide delle Aree Interne. Il nostro ‘oro nero’, per usare una metafora, è la nostra storia, cultura, tradizioni e meraviglie uniche al mondo, e abbiamo il dovere di valorizzarle e lasciare un’eredità positiva ai territori.”