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La Festa del Rinascimento ad Acquasparta

da Redazione
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Un viaggio nella storia e nella cultura guidato dal tema delle “Rivoluzioni”

Dall’ 8 al 23 giugno 2024, il comune di Acquasparta (TR) ospiterà la 25a edizione della “Festa del Rinascimento”, con vari eventi incentrati sul ricordo dell’arrivo all’inizio del 1600 del Principe Federico Cesi, conosciuto come “il Linceo”. I partecipanti avranno l’opportunità unica di esplorare la storia e la cultura di quel periodo segnato da avve-nimenti come la scoperta delle Americhe e la teoria copernicana, scoprendo al con-tempo il territorio di Acquasparta.

La manifestazione offre l’occasione per vivere tutto ciò che Acquasparta e dintorni hanno da offrire. Non solo il paese rappresenta l’apice della cultura rinascimentale in Umbria attraverso gioielli architettonici come Palazzo Cesi e la Chiesa di Santa Cecilia, ma sorge in una zona con tanto da ammirare e fare. Si potranno visitare le rovine archeologiche dell’antica città romana di Carsulae o i pittoreschi borghi medievali come Portaria, arroccato tra stupende campagne. Gli amanti della natura potranno esplo-rare i Monti Martani attraverso sentieri escursionistici, godendo della fauna e flora dei fitti boschi di querce, lecci e faggi nonché delle singolari formazioni geologiche.

Acquasparta stessa porta i segni dell’impronta culturale lasciata dal Rinascimento sotto il dominio della famiglia Cesi. In particolare Federico Cesi, mecenate di corte e al contempo appassionato di scienza, botanica e astronomia, unendo bellezza estetica e conoscenza, legò il proprio nome alla fondazione della prima accademia scientifica europea, l’Accademia dei Lincei, che annoverò Galileo tra i soci. Le meraviglie della natura e l’arte storica di questo territorio si fondono per offrire ai visitatori un’espe-rienza memorabile di cultura e intrattenimento.

La XXVesima edizione de “La Festa del Rinascimento”

La ventata di innovazione portata in vari campi del sapere dal periodo rinascimentale, che ha lasciato tracce così marcate ad Acquasparta, troverà il suo momento di massima celebrazione in occasione della XXVesima edizione de “La Festa del Rinascimento”, che anche quest’anno proporrà un variegato calendario di iniziative storiche, rievocative, culturali, ma anche ludiche e gastronomiche, volte a celebrare l’arrivo in città di Federico Cesi detto il Linceo, che si trasferì ad Acquasparta poco dopo il matrimonio con la giovane Artemisia Colonna, avvenuto nel 1614.

Tema portante dell’edizione 2024 de La Festa del Rinascimento, attorno a cui si svilupperà un fitto calendario di proposte culturali tra incontri, conferenze e approfondimenti, saranno le “Rivoluzioni”, filo conduttore che coglie un aspetto qualificante della stagione rinascimentale, considerata un’epoca di rottura rispetto ai secoli prece-denti e di grandi innovazioni in tutti i campi del sapere umano.

Due gli avvenimenti determinanti: la scoperta delle Americhe ad opera del navigatore Cristoforo Colombo nel 1492, che stravolse gli assetti e gli equilibri esistenti in campo geopolitico, economico, militare, commerciale, ma anche agricolo e gastronomico, con l’importazione di nuove piante, verdure e frutti commestibili, e l’affermarsi della teoria eliocentrica copernicana, punto di partenza della rivoluzione scientifica, sostenuta con forza, tra gli altri, dal fisico e astronomo pisano Galileo Galilei, unito da solidi rapporti di amicizia con Federico Cesi e con l’Accademia dei Lincei.

In linea con la tradizione, la XXV Festa del Rinascimento si aprirà la sera di sabato 8 giugno con il “Grande Corteo delle Contrade” e saranno proprio le tre contrade del borgo – San Cristoforo, Porta Vecchia e Il Ghetto – a contendersi nei quindici giorni del-la festa le “chiavi” della città, sfidandosi in una serie di gare, cui il pubblico potrà assistere: la Gara Gastronomica, con la preparazione dal vivo di una ricetta della cucina rinascimentale, che in questa edizione avrà come ingrediente protagonista il cioccolato, in omaggio alla scoperta delle Americhe, da cui provennero i primi semi di cacao; la Gara dei Tamburini, con l’intermezzo degli sbandieratori di Amelia; il Grande Gioco dell’Oca, una riproposizione vivente, in costume, del gioco da tavolo le cui origini, nella sua versione moderna, risalgono alla seconda metà del Cinquecento; le Gare di Tea-tro in cui ogni contrada, con propri attori amatoriali mette in scena una libera interpretazione teatrale di un testo scritto prima del 1630 rielaborato ed adattato; i Giochi delle Dame, una serie di prove riservate alle donne delle contrade di tutte le età che dovranno sfidarsi in giochi ispirati alle attività quotidiane tradizionalmente riservate alle donne dell’epoca.

Il tema delle “Rivoluzioni” associato al Rinascimento troverà poi la sua declinazione in una serie di eventi di approfondimento culturale distribuiti nell’arco dei quindici giorni della Festa.

Si comincerà giovedì 13 giugno con il convegno organizzato a cura dell’Università degli Studi di Perugia dal titolo “Lo Scambio colombiano. Gli straordinari viaggi di animali e piante tra il Nuovo Mondo e l’Europa” in cui i relatori si focalizzeranno su specie fauni-stiche e botaniche importate dall’America con particolare riguardo all’impatto prodot-to sull’ecosistema europeo.

Sabato 15 giugno, grazie al contributo del Museo Galileo di Firenze e alla presenza di Accademici dei Lincei si parlerà del “Rerum Medicarum Novae Hispaniae Thesaurus”, altrimenti noto come il “Tesoro Messicano”, opera pubblicata nel 1651 dall’Accademia dei Lincei, grazie all’impegno di Francesco Stelluti, che si configura come una raccolta di centinaia di tavole colorate e illustrate dedicate a piante, minerali e animali del Nuovo Mondo, con particolare riferimento alla “Nuova Spagna”, l’attuale Messico, lavoro derivante dalle ricerche condotte sul territorio, a partire dal 1570, dal “protomedico delle Indie” Francisco Hernandez incaricato da re Filippo II di Spagna.

Sullo stesso tema, legato all’importazione di specie vegetali dal Nuovo Mondo all’Europa, con il conseguente impatto su agricoltura e abitudini alimentari degli euro-pei, è in programma lunedì 17 giugno la Lectio magistralis di Stefano Mancuso, botanico e saggista, dal titolo “L’incredibile viaggio delle piante”, mentre venerdì 14 giugno il focus sarà sulla storia del cioccolato con l’incontro “Dalle fave di cacao al cibo degli dei”, che illustrerà la scoperta e l’arrivo in Europa del “cibo degli dei” o “oro nero”, i cui primi semi (di cacao) giunsero in terra iberica nel 1528 grazie al condottiero e mili-tare spagnolo Hernán Cortés e poi diffusosi in tutto il Vecchio Continente. Un distillato alcolico di produzione americana, tipico della zona caraibica, ricavato dalla melassa di canna da zucchero, sarà, invece, al centro dell’attenzione venerdì 21 giugno con l’incontro sul tema “La storia del Rum” seguito da una degustazione.

Altri appuntamenti accenderanno i riflettori sulla rivoluzione scientifica apportata dal Rinascimento, dovuta principalmente all’affermazione della teoria elaborata dallo scienziato, astronomo e cosmologo di origine polacca Niccolò Copernico che, con il suo “De revolutionibus orbium celestium” pubblicato nel 1543, accolse e sviluppò l’ipotesi avanzata nel III secolo a.C. da Aristarco di Samo, sviluppando la teoria eliocentrica dei moti celesti, destinata a sostituire il precedente sistema aristotelico-tolemaico geocentrico, e mettendo così in discussione la concezione tradizionale del mondo e del ruolo dell’uomo in rapporto alla natura e all’universo. Su questo filone si svolgerà martedì 11 giugno la Lectio magistralis di Piergiorgio Odifreddi dal titolo “Hai vinto Galileo”, incentrata sulla figura dello scienziato Galileo Galilei che, con l’appoggio dell’amico Federico Cesi e dell’Accademia dei Lincei, sfidò le convinzioni consolidate del tempo facendosi sostenitore della teoria copernicana, con le sue implicazioni innovative e rivoluzionarie, e affrontando nel 1633 un processo per eresia che sarà invece ripercorso, nelle sue fasi salienti, fino alla condanna e alla moderna riabilitazione da parte della Chiesa.

Oltre alle dispute tra contrade e agli incontri di approfondimento culturale, il pubblico sarà coinvolto in un fitto calendario di appuntamenti collaterali, che spazieranno dallo svago ludico all’intrattenimento musicale fino alla scoperta del territorio e delle sue risorse ambientali, storico-artistiche e gastronomiche. Tra questi: l’iniziativa “Oggi chi c’è a Palazzo?”, mini-tour e laboratori creativi dedicati a protagonisti e comparse del palazzo Cesi di Acquasparta, a cura di Amodì Servizi Educativi e Associazione Acqua; il mercato rinascimentale a cura della Pro Loco con prodotti gastronomici e dell’artigianato; “Kronos -Il volo del Falco”, spettacolo di falconeria; l’esibizione degli sbandieratori di San Gemini con la partecipazione dei piccoli sbandieratori; lo spetta-colo di percussioni a cura di Tiziano Tetro con la presenza del gruppo Bandao.

A chiudere la Festa del Rinascimento di Acquasparta, domenica 23 giugno, infine, lo spettacolo “Il peccato dei giullari” a cura degli Acrobati del Borgo e, in serata, il Corteo finale e la proclamazione della Contrada Vincitrice con la consegna delle chiavi del borgo.

Per maggiori informazioni
Tel. 347 6503053
info@ilrinascimentoadacquasparta.it – www.ilrinascimentoadacquasparta.it

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