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Disabilità, Assocamp promuove il turismo inclusivo in camper

da a.cortellessa
9 letture Blucamp SkyFree camper per disabili

In occasione del Salone del Camper di Parma, ancora in svolgimento fino al 22 settembre, Assocamp ha allestito in fiera un’area dedicata al turismo inclusivo, rilanciando anche la raccolta firme per ottenere l’IVA al 4%. Nonostante gli sforzi e i 50 milioni recentemente stanziati da parte del Ministero per le disabilità, ancora non è stata presa in considerazione dalle Autorità l’estensione dell’IVA al 4% per agevolare i soggetti fragili nell’acquisto e nell’adattamento di autocaravan. A sostenere la battaglia di Assocamp il viaggiatore documentarista Danilo Ragona e il socio e amico Luca Paiardi che, nonostante la disabilità fisica, hanno fatto del viaggio on the road la loro passione.

Secondo i dati ISTAT, nel nostro Paese le persone disabili sono quasi 13 milioni, delle quali oltre 3 milioni sono in condizione di grave disabilità. Tra queste, quasi 1 milione e 500 mila hanno un’età superiore a 75 anni; sono persone che vivono quotidianamente la difficoltà di ottenere una mobilità ricreativa accessibile per le proprie vacanze e che rinunciano a viaggiare, per paura di non essere a proprio agio negli spostamenti. Il Ministero per le disabilità ha di recente previsto un finanziamento di 50 milioni per progetti connessi al turismo sostenibile e inclusivo, ma non ha ancora preso in considerazione la voce di oltre 6.000 firmatari della battaglia che Assocamp porta avanti dal 2021 e che ha riproposto a gran voce anche all’edizione 2024 del Salone del Camper di Parma.

Assocamp, Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per Campeggio, parte di Confcommercio e che rappresenta il 98% dei concessionari di camper e caravan italiani, ha rilanciato durante l’evento la raccolta firme per sensibilizzare le istituzioni a estendere l’agevolazione IVA al 4% al fine di supportare le persone con disabilità nel sostenere l’acquisto di autocaravan e le spese di adattamento strutturali necessarie e in grado di far diventare il mezzo perfetto per ogni tipo di disabilità. Nel suo stand, Assocamp ha allestito in fiera un’intera area dedicata al turismo inclusivo, dove sarà possibile prendere informazioni e avere supporto per organizzare una vacanza open air alla portata di tutti.

Nelle giornate del 14 e 15 settembre è stato presente allo stand di Assocamp, per supportare la raccolta firme e raccontare la sua esperienza, Danilo Ragona, influencer, designer e documentarista italiano che, nonostante sia costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente, è diventato portavoce del turismo accessibile e inclusivo on the road insieme all’amico Luca Paiardi. La loro amicizia è iniziata nei corridoi dell’Unità Spinale di Torino: i due si sono conosciuti lì dopo aver avuto entrambi un incidente che li ha costretti in carrozzina a 21 anni; un evento drammatico che Danilo e Luca hanno scelto di vivere come l’inizio di una nuova vita. Il camper, utilizzato nel loro viaggio alla scoperta dell’Emilia-Romagna nel 2018, si è distinto a loro parere come il mezzo per eccellenza più adattabile alle necessità quotidiane.
“Il vero problema nello scegliere una vacanza o mettersi in viaggio, per chi ha una disabilità motoria o psichica, è la paura. La paura di non essere a proprio agio negli spostamenti, nelle necessità di ogni giorno. Mangiare, dormire, andare in bagno, sono gesti che possono diventare impossibili nel luogo sbagliato; ogni disabilità ha le sue necessità e diventa seriamente complicato andare a caccia dell’albergo perfetto, del ristorante ideale e quant’altro. Il camper è il mezzo inclusivo per eccellenza, restituisce autonomia grazie alla massima personalizzazione degli spazi, sia nella vita quotidiana sia negli spostamenti. Consente di non essere legati a una casa, a un luogo e di poter davvero viaggiare senza timori,” spiegano Danilo e Luca. “Considerata la libertà che è in grado di restituire, soprattutto ai disabili più fragili, che possono viaggiare insieme ai famigliari ed essere assistiti in un contesto intimo senza dover essere limitati negli spostamenti, riteniamo veramente assurdo che non sia ancora stata presa in considerazione l’agevolazione dell’IVA al 4%! Per questo ci facciamo portavoce di questa battaglia di Assocamp, e a gran voce. Perché le disabilità sono tante, diverse, non generalizzabili, e favorire l’acquisto di uno strumento che consente a chi ha perso la propria sicurezza di tornare a non avere paura di viaggiare, dovrebbe essere una priorità di chi si occupa di rendere più inclusivo il nostro Paese”.

La situazione legislativa attuale
L’esistente Legge n. 97/1986 consente attualmente di acquistare autovetture, furgoni e pulmini a nove posti (con un peso inferiore a 3,5 t) consentendo l’agevolazione dell’IVA al 4%, cosa che però non è prevista per gli autocaravan. Un grande limite, in quanto questi, oltre a essere mezzi di trasporto idonei e completamente modificabili su specifiche esigenze, possono offrire un’alternativa comoda e di valore come mezzo per le vacanze, ma non solo. Infatti, il camper può diventare un valido sostituto dell’auto per chi ha esigenze particolari di mobilità, come le famiglie con figli disabili, non solo in occasione delle vacanze e del tempo libero, agevolando la presenza di animali da compagnia, garantendo la continuità abitativa, consentendo spazi personalizzabili sulle proprie esigenze e offrendo un contatto diretto con la natura, ma può essere anche un valido sostituto all’auto e strumento essenziale per l’assistenza durante i periodi di ricovero negli ospedali da parte dei familiari.

Ester Bordino Presidente Assocamp

“Il camper può essere uno strumento che permette di uscire di casa anche a chi non lo fa abitualmente, a chi si sente ‘segregato’ in casa, rimanendo però all’interno di un ambiente famigliare, un nido accogliente dove sentirsi a proprio agio. L’IVA al 4% potrebbe permettere a molte più persone di acquistare un camper, anche come sostituto dell’auto, e di iniziare a programmare vacanze o esperienze nuove, potendo così assaporare una libertà che forse ora non è così semplice ottenere. Riteniamo la nostra battaglia per fondamentale e la porteremo avanti con tutte le nostre forze, nella speranza che prima o poi diventerà realtà,” spiega Ester Bordino, presidente di Assocamp.

Tra le persone disabili, oltre ai portatori di disabilità fisiche, vi sono anche persone con disabilità psicologiche (tra cui autismo e disturbi psichiatrici), per i quali la garanzia della continuità abitativa e affettiva offerta da un luogo conosciuto e raccolto, è particolarmente importante. “Noi pensiamo che i bambini con disabilità, così come gli adulti, abbiano bisogno di una continuità affettiva nella vacanza,” spiega la dottoressa Marta Viappiani, psicologa e psicoterapeuta del progetto ‘Impronte nell’anima’ dedicato alla pet therapy con bambini autistici e non solo, di cui Assocamp è supporter. “Devono poter ritrovare tutti i loro affetti – per esempio, il loro animale – ma anche le pareti domestiche, perché se conoscono il camper ovviamente ne conoscono anche tutti gli spazi. Cosa non fattibile negli alberghi, dove è possibile incontrare delle difficoltà: i bambini con queste patologie, specie gli autistici, hanno diversi problemi legati all’adattamento in hotel. Il camper, quindi, diventa fondamentale per la continuità affettiva: è il passe-partout per continuare in serenità la vacanza in famiglia”.

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