Non passa giorno che sui gruppi social qualcuno non segnali che un camper o qualcosa che si trovava all’interno del veicolo sia stato trafugato. Il problema dei furti è uno dei più democratici e trasversali a qualsiasi settore e per chiunque: colpisce indiscriminatamente a trecentosessanta gradi e H24 per trecentosessantacinque giorni all’anno. I camper scontano purtroppo la loro natura libera e l’impossibilità di essere facilmente ricoverati in garage come prede ambite dai ladri: non solo i mezzi, esposti al furto anche se vecchi e di scarso valore, cosa che tra le auto o le moto ne riduce invece la possibilità di essere rubate, ma anche tutto quello che ci sta dentro e soprattutto quello che è caricato fuori, come biciclette, attrezzature sportive, moto e scooter.
Se per i camper esistono tanti antifurto, più o meno validi, adeguati al valore da proteggere per peso, dimensioni o costo (a seconda che siano meccanici o elettronici), per gli altri oggetti la difficoltà, oltre che nella protezione attiva (una pesante catena è scomoda su una bicicletta e si preferisce qualcosa di più leggero ma ahimè poco resistente), è quella di rendere riconoscibile in maniera univoca e incontestabile l’oggetto che non sia un bene registrato da un’anagrafe (come ovviamente le targhe per i veicoli). Questo faciliterà la ricerca e l’attribuzione formale della proprietà se il bene viene ritrovato.
La piattaforma online Serialkeeper.com permette ad ogni proprietario di registrarsi in modo gratuito e creare una cassaforte virtuale e protetta, all’interno della quale salvare i dati dei propri oggetti, con relativi numeri di serie, marca, modello, foto e segni particolari. In caso di furto è possibile rendere visibili i dati degli oggetti, ma non della persona, in una bacheca pubblica.
I vantaggi di questo sistema sono molteplici: in caso di furto o smarrimento i dati dell’oggetto saranno disponibili per la corretta compilazione di una denuncia; i dati degli oggetti dichiarati smarriti o rubati saranno visibili su tutti i motori di ricerca di internet; in caso di furto o smarrimento i dati dell’oggetto saranno presenti in una bacheca pubblica on line consultabile da chiunque. In questo modo negozianti o privati potranno controllare se il bene che vogliono acquistare è stato dichiarato come smarrito o rubato, evitando i problemi legati all’incauto acquisto.
Molti dei nostri oggetti di valore che usiamo ogni giorno hanno già un codice identificativo che li rende unici e riconoscibili. Biciclette, monopattini elettrici, computer portatili, telefoni cellulari, strumenti musicali, macchine fotografiche, orologi, attrezzature sportive, strumenti da lavoro ecc. sono quasi sempre identificabili in modo univoco da un numero di serie; non è quindi necessario apporre un ulteriore codice identificativo in quanto il numero di serie insieme alla marca e al modello lo rendono già riconoscibile da altri oggetti apparentemente uguali. Per gli oggetti di valore non contrassegnati da numero di serie una buona idea è quella di numerarli con un codice, mettendolo ovviamente su parti non rimovibili degli stessi. Certo, qui subentra un diverso problema, ossia come punzonare o marchiare indelebilmente un oggetto, ma viene in aiuto la tecnologia: laser, timbri a caldo, pirografo (che incide a caldo su materiali come legno o cuoio) oppure esistono aziende specializzate nella marchiatura. Per gli oggetti impossibili da marchiare per motivi estetici o tecnici (pensiamo ai gioielli ad esempio), è opportuno fotografarli singolarmente uno ad uno, stampando fisicamente la foto e apponendo tutti i dati identificativi del proprietario accompagnati da eventuali prove di acquisto.
In caso di ritrovamento di refurtiva da parte delle forze dell’ordine, i dati presenti su SerialKeeper aiuteranno a trovare e contattare facilmente il proprietario. Inoltre, esiste la possibilità di effettuare il passaggio di proprietà “virtuale” di un oggetto in caso di vendita ad un altro utente: in tal modo viene assicurata la provenienza dell’oggetto, che sarà chiaramente non rubato