La Germania è famosa per la sua lunga e storica tradizione nella produzione della birra, con statistiche impressionanti: circa 1.500 birrifici dislocati in tutto il territorio nazionale producono quasi 5.000 tipi diversi di birra. La Baviera, in particolare, è la regione con la più alta concentrazione di birrifici, con Bayreuth, che vanta circa 200 Brauereien, detenendo il record della densità di birrifici più alta al mondo.
Le birre tedesche sono rinomate per la loro straordinaria qualità, sia che si tratti di birre tradizionali prodotte in conformità con l’antico Editto di Purezza, sia che si tratti delle più moderne birre artigianali. In mezzo a tutte queste eccellenze, non mancano certo opportunità per viaggi avventurosi ed esplorazioni uniche.
La birra è la bevanda che si associa immediatamente alla Germania. Prodotta in ogni angolo del Paese, si manifesta in una sorprendente varietà di circa 5.000 tipi differenti: una cifra record a livello globale, che alimenta l’industria dei birrifici, delle birrerie, dei percorsi a tema e delle celebrazioni, alcune delle quali risalgono a secoli fa, che si svolgono durante tutto l’anno. L’Ente Turistico Nazionale della Germania introduce questo universo “frizzante” e ricco di eccellenze sul proprio sito web: “German Beer: A Drinking Tradition“.
Le statistiche del 2020 mostrano che ogni abitante della Germania ha consumato in media 95 litri di birra, un dato che testimonia l’elevata qualità della bevanda “nazionale” tedesca, ancora prodotta in conformità con il Reinheitsgebot. Questo Editto di Purezza, il più antico regolamento alimentare ancora in vigore nel mondo, fu promulgato nel 1516 a Ingolstadt dai duchi Guglielmo IV e Ludovico X di Baviera per regolare la produzione di birra, stabilendo l’uso esclusivo di acqua, orzo e luppolo. In quel periodo, non si conosceva ancora il lievito, e l’orzo era l’unico tipo di malto utilizzato, dato che il frumento, un cereale prezioso in tempi di carestia, era riservato alla produzione di pane. Il luppolo non veniva usato per aromatizzare la birra, ma come conservante “salutare”, sostituendo le ortiche, la fuliggine, la resina e altri prodotti allora utilizzati a tale scopo. Dal 1992, l’Editto storico è stato affiancato dalle leggi dell’UE, che hanno permesso l’emergere di una vasta gamma di craft beer di alta qualità che reinterpretano le birre tradizionali con creatività e gusto, portando alla luce sempre nuove creazioni artigianali.
Parlando di luppolo: il 32 percento circa della produzione mondiale di “oro verde” proviene dalla regione bavarese dell’Hallertau, considerata l’area di produzione contigua più grande del mondo. Da non perdere per chi si trova in zona: il Museo Nazionale Tedesco del Luppolo a Wolnzach e il Tour cicloturistico del Luppolo di 170 km, un percorso circolare per le due ruote adatto anche alle famiglie, che conduce attraverso le valli dei fiumi Abens e Ilm e i luppoleti della regione. Non distante si trova anche l’abbazia benedettina Kloster Weltenburg, famosa non solo per la sua spettacolare posizione in riva al Danubio e per la sua sfarzosa chiesa barocca, ma anche per le sue ottime birre scure prodotte in quello che viene considerato il birrificio monastico più antico del mondo
Sempre in Baviera si trova anche un’altra regione di luppoleti, molto più piccola ma altrettanto famosa: Spalt, con le sue coltivazioni di pregiato luppolo aromatico, vanta il primo sigillo di qualità mai concesso a una varietà di luppolo (Spalt Spalter, 1538), oltre all’ultimo birrificio comunale tedesco e allo straordinario museo interattivo HopfenBierGut con birrificio-laboratorio. A Kulmbach, invece, si produce anche una delle birre più forti del mondo: la Kulmbacher Eisbock (gradazione alcolica: 9,2%) è una specialità della tradizionale Altstadtfest di fine di luglio, e anche un ottimo spunto per visitare il birrificio Mönchshof con i suoi sei secoli di storia. Il birrificio comprende anche un museo unico nel suo genere, il Bayerisches Biermuseum che narra la storia e la cultura della birra, del pane e delle spezie in 3.000 metri quadrati di sale multimediali e interattive ricche di reperti straordinari, come l’anfora da birra di 3.000 anni or sono.
Feste della Birra e itinerari tematici
Wiesn, Wasen, Freimarkt, Volksfest, Kirmes, Kerwa… le feste della birra in Germania sono moltissime, e oltre che dalla loro spumeggiante “regina” sono accomunate anche da spettacolari luna park, concerti, eventi moderni e tradizionali cortei di gruppi e bande musicali in costume storico. Si susseguono durante tutto il corso dell’anno. Fra le Feste della Birra più antiche e amate della Germania in calendario l’Oktoberfest di Monaco di Baviera (Wiesn, 16/09-03/10/23), la Cannstatter Volksfest di Stoccarda (Wasen, 22/09-08/10/23 e, nell’edizione primaverile, 20/04-12/05/24), la Freimarkt di Brema (13-29/10/23), la Volksfest di Norimberga (25/08-10/09/23 e in versione primaverile 30/03-14/04/24), la Domfest di Amburgo (10/11-10/12/23 e in primavera 22/03-21/04/24) e l’Allerheiligenkirmes di Soest (08-12/11/23).
Non mancano, naturalmente, gli itinerari tematici (anche ciclabili ed escursionistici) nei “paesaggi” della birra, fra borghi storici, birrifici secolari e tantissime curiosità. La Strada delle Birre di Franconia nella regione settentrionale della Baviera, ad esempio, unisce oltre 260 birrifici e 600 birrerie, e offre anche una cinquantina di tour ciclo-escursionistici più o meno lunghi fra cui spicca la Ciclabile della Birra nella suggestiva regione della Röhn (Rhön Bierradweg, 140 km). Originale e interessante è anche la Strada della Birra e dei Castelli da Passau a Bad Frankenhaus, un itinerario che conduce dalla Baviera alla Turingia fra castelli, rocche, palazzi, birrifici (anche con annessa trattoria), birre speciali e tantissime curiosità da scoprire. Da Bamberga, “culla” della birra affumicata, parte invece un percorso di circa 200 chilometri fino a Straubing, patria della Gäuboden Volksfest , la festa della birra più grande della Baviera dopo l’Oktoberfest (ogni anno ad agosto). Da qui si può poi proseguire per un centinaio di chilometri in direzione di Monaco, fino a Freising, dove si trova uno dei birrifici più antichi del mondo in assoluto: il Bayerische Staatsbrauerei Weihenstephan è ancora attivo e modernissimo, e ospita anche il Centro di Ricerca BLQ per la qualità della birra e degli alimenti, uno dei centri d’eccellenza del Politecnico di Monaco di Baviera.