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AlpiMagia è la mostra fotografica organizzata dal CAI (Club Alpino Italiano) in occasione dei 100 anni dalla sua costituzione: riti, leggende e misteri dei popoli alpini, un progetto fotografico di Stefano Torrione a cura di Augusto Golin con la supervisione di Maurizio Veronese, Vice Presidente della sezione e Responsabile delle Attività Culturali. Il Club Alpino Italiano fonda la sua nascita sulla conoscenza, l’amore, il rispetto e la preservazione della montagna. Gli scatti del fotografo valdostano Stefano Torrione vogliono celebrarla nel miglior modo, ripercorrendo le tappe di un Anno Solare nelle Alpi, documentando per immagini riti, leggende e tradizioni popolari delle genti alpine, tra passato e presente.
Le Alpi sono le montagne più famose al mondo, le più popolate, le più raccontate e studiate: da lì sono passati Romani, Celti, Reti e Germanici, vi abitavano già Salassi, Camuni e Leponzi.
Sono 78 le fotografie di grande formato esposte: mettono in mostra più di settanta eventi, tra Liguria e Friuli, documentati dall’autore nei cinque anni di lavoro dedicati al progetto.
Un filo conduttore di Magia e Mistero lega tutti i riti che vengono rappresentati e che segnano il rapporto intimo che le popolazioni autoctone hanno con il territorio, con il calendario della vita contadina e con la natura circostante: dalla leggenda delle Anguane a quella dell’Uomo Selvatico e dei Krampus, dai fuochi Epifanici a quelli del Solstizio d’estate, dai falò del Diavolo a quelli in alta quota, dalle rappresentazioni dei Lupi a quelle degli Orsi, dai riti Primaverili a quelli di Aratura propiziatoria, dai Guaritori mistici ai riti Arborei, dai rituali di passaggio ai canti epitalamici e, ancora, dalla notte delle Streghe a quella delle Stelle Nelle Alpi le credenze pagane sono sopravvissute al Cristianesimo, mischiandosi ad esso e dando vita a una cultura arcaica e mistica per il controllo spirituale e temporale degli eventi; la mostra ne restituisce un affresco composito coinvolgente e affascinante, che illustra le differenti sfaccettature di un’unica cultura millenaria, legata a quel territorio e alle popolazioni che lo abitano da generazioni. Dai popoli occitani ai sudtirolesi, dai ladini ai valdostani, dai cimbri ai friulani.
Il fotografo Stefano Torrione, con i suoi scatti suggestivi, coinvolgenti ed emozionanti immerge il visitatore in un appassionante viaggio visivo in cui le Alpi si rivelano come uno scenario terrificante e magico al tempo stesso, di straordinaria intensità, ricco di storie da raccontare che testimoniano la voglia di resistere all’omologazione del mondo contemporaneo.
La mostra è un magnifico ritratto della cultura alpina, nel quale si potrà apprezzare la ricchezza e il fascino di un progetto che riflette squarci di vita dei piccoli mondi alpini, separati tra di loro da vallate impervie, ma uniti in un unico spirito. Si tratta di una serie di riti che hanno un’origine comune: un grande puzzle che si è frantumato disperdendosi nei territori alpini ma che hanno una fonte condivisa. Riti legati al calendario contadino, al cambio delle stagioni, al fuoco purificatore ma anche rigenerativo; le gesta di uomini inselvatichiti con sembianze di orsi, lupi e diavoli, l’acqua e la terra che produce frutti per gli uomini e gli animali, per finire con i riti legati all’Avvento. Riti che hanno affrontato nei secoli, se non nei millenni, diverse sfide che tendevano a snaturarli o abolirli. La rinascita e la sopravvivenza di queste tradizioni le ha viste trasformarsi nuovamente, alcune diventando un fenomeno turistico, in particolare i riti legati al Carnevale, altri mantenendo un carattere più intimo.
Chi è Stefano Torrione
Il fotografo Stefano Torrione nasce ad Aosta nel 1962. Dopo la laurea in Scienze Politiche si dedica esclusivamente alla professione di fotografo, occupandosi in prevalenza di reportage geografico ed etnografico. Dal 1992 è fotografo di Epoca e nel 1994 vince ad Arles (Francia) il prestigioso Panorama European Kodak Award. Successivamente pubblica importanti servizi su numerose riviste italiane e straniere (National Geographic Italia, Geo, Panorama Travel, Meridiani Montagne, Traveller, Rutas del Mundi…) continuando a viaggiare e testimoniando con le sue fotografie la realtà di moltissimi paesi. Ha all’attivo diverse pubblicazioni monografiche e ha preso parte a numerose esposizioni personali e collettive. Dal 2009 sviluppa progetti fotografici continuativi sui territori alpini. Da queste esperienze fotografiche sono nate le pubblicazioni La grande Guerra Bianca (2018) e Spiriti d’inverno (2019), entrambe edite dalla sua casa editrice Stefano Torrione Editore. Attualmente vive e lavora a Milano.
www.stefanotorrione.com
AlpiMagia
Fino al 18 ottobre 2021 a Bolzano, Museo Civico – Via Cassa di Risparmio 14
Info www.caibolzano.it – 0471 997960
Area sosta Camper
Via Maso della Pieve, 12 – Bolzano
GPS N. 46.47352 – E. 11.33715
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Il mercato dei van macina ogni mese nuovi traguardi in tutta Europa, i furgonati piacciono sempre più al pubblico ed in particolare ai nuovi camperisti. Laika, marchio che ha fatto un pezzo della storia dei camper moderni fin dal 1964, è ormai da qualche tempo entrata nel settore specifico con tutta la sua esperienza e qualità con la serie Kosmo. Ora, annunciati già da qualche mese, sono arrivati nuovi furgonati Ecovip Campervan che ampliano la gamma con due piante disponibili, entrambe su Fiat Ducato 33 Light: l’Ecovip Campervan 540, con una lunghezza di 541 cm e letto posteriore matrimoniale trasversale; l’Ecovip Campervan 600, 599 cm di lunghezza e anch’esso con letto posteriore matrimoniale trasversale, dotato del nuovo VarioBad, con la parete del lavabo che ruota a liberare una vera e propria doccia separata.
Un look accattivante
I nuovi Campervan Ecovip sono disponibili in quattro tinte: oltre al classico bianco, quelle grigio pastello, grigio alluminio e nero metallizzato. La grafica di design, color nero e rame, si abbina alle finestre ultrapiatte con cornice in alluminio, dal look automotive. Ben tre le finestre di serie dedicate alla zona letto posteriore.
Disponibile inoltre lo Skyview in opzione su tutti i modelli, in alternativa al tetto al soffietto con letto matrimoniale longitudinale, un accessorio sempre più richiesto.
Coibentazione superiore
Gli Ecovip Campervan prevedono un innovativo sistema di coibentazione completa con Ecofiber 40, un materiale di isolamento in fibre di poliestere e strato protettivo in alluminio, che ricopre interamente il veicolo impedendo la dispersione di calore. Tetto e pavimento sono invece isolati in XPS. La coibentazione è estesa anche alle porte posteriori e al portellone laterale, per assicurare la massima protezione anche nelle zone più esposte all’aggressione del freddo.
Interior design
Materiali, rifiniture, arredi, colpo d’occhio degli interni sono in linea con il resto della gamma Ecovip. Anche per i Campervan, le essenze del mobilio sono disponibili nel caldo “Rovere Moka” (di serie) o nel più chiaro “Pero Toscano”. Gli eleganti pensili con maniglie in metallo proseguono fino nella cabina guida, in continuità e armonia. Come per il resto della gamma Ecovip, i piani del tavolo e della cucina sono impreziositi da un’elegante bordatura in rame e i cassetti presentano delle comode maniglie a scomparsa.
Living e dinette
Nell’area living, il divano è regolabile in profondità, con possibilità di inclinazione dello schienale (con attacchi Isofix di serie); garantisce il massimo comfort sia in sosta che in viaggio. I tessuti delle sedute e degli schienali sono componibili in base ai propri gusti e abbinabili ai cuscini. Il tavolo a parete è abbattibile e la sua superficie si può raddoppiare grazie alla forma pieghevole a libro in caso di necessità, in modo da non occupare spazio durante il viaggio quando non è in uso.
La penisola a integrazione del vano TV da 19” con illuminazione indiretta è l’ideale per chi vuole seguire le proprie serie preferite anche in vacanza. L’illuminazione diretta e indiretta garantisce una perfetta vivibilità del veicolo anche di sera: i faretti di lettura integrano le prese USB. Il doppio pavimento nella parte anteriore del veicolo consente inoltre di stivare anche carichi ingombranti, oltre che costituire un ulteriore elemento di coibentazione.
Bagno e cucina
In bagno di serie su tutti i Campervan Ecovip la finestra che, oltre a garantire maggiore ariosità e luce, consente anche di utilizzare la doccia dall’esterno, con acqua calda e fredda. Sul modello Ecovip Campervan 600 il bagno integra la struttura VarioBad: la parete del lavabo ruota, lasciando spazio per una vera e propria doccia separata.
La cucina, studiata in ogni dettaglio prevede il piano di lavoro addizionale con mensola abbattibile e i due vani a giorno sottostanti, con lo spazio necessario per cucinare in tutta comodità. Il maxi-cassetto e i due cassettoni inferiori consentono di stivare scorte e tutto ciò che serve per cucinare. Il frigorifero da 90 lt è di serie (su Ecovip 600), mentre è disponibile come optional quello da 138 lt.
Area notte
Nell’area notte, il letto posteriore è dotato di un’elegante testiera imbottita e di rete con doghe a snodo, presente su tutto il letto con doppio supporto inferiore. L’accesso al letto è agevolato dal gradino scorrevole retrattile (su Ecovip 600).
Il gavone ha un’altezza utile di 65 cm e un doppio fondo con piano rimovibile: permette di sistemare, in modo ordinato, tutti i bagagli e gli oggetti necessari. Altro spazio di stivaggio è previsto nei pensili e nel vano sotto al letto.
Le luci indirette (dimmerabili) garantiscono un’atmosfera calda e riposante. I faretti di lettura orientabili sono completi di presa USB per ricaricare comodamente telefoni e tablet. Le tre finestre posteriori (due sul retro e una laterale sinistra) garantiscono ariosità e luce naturale.
Per tutte le stagioni
I Campervan Ecovip sono adatti ad ogni situazione meteo, grazie al riscaldamento con impianto di aria calda canalizzata da 6 kW. In optional è disponibile anche il riscaldamento a gas + elettrico oppure a gasolio + elettrico. La distribuzione del calore è ottimizzata per coprire tutte le aree del veicolo, dalla cabina guida all’area posteriore. Inoltre, il serbatoio di recupero delle acque grigie è coibentato e riscaldato (incluso con il pacchetto base). A testimonianza delle performance del riscaldamento e della coibentazione, il Campervan Ecovip 600 ha brillantemente superato il test in camera climatica secondo la normativa EN 1646-1; partendo da una temperatura interna ed esterna di -15°C, è stato possibile raggiungere in ogni area interna del veicolo una temperatura minima di 20°C in sole 2 ore e 21 minuti!