Per questa puntata dei viaggi con Wallace – borghi da raccontare, siamo con Giuseppe Campochiaro a Cerchiara di Calabria, piccolo comune di appena 2300 abitanti al confine Nord della Calabria, dove la regione si incontra con la Basilicata lungo i crinali del massiccio del Pollino (Parco naturale), uno dei gruppi montuosi più estesi dell’impero Appennino meridionale. La Serra Dolcedorme, cima più alta (2.267 mt) di tutto il Sud Italia (escluso l’Etna in Sicilia), fa parte del territorio comunale proprio di Cerchiara di Calabria, che ne condivide una parte con Castrovillari, la principale località della zona.
L’abitato di Cerchiara è solcato dall’alveo del torrente Caldanello, tipico corso d’acqua di questo versante Sud del Massiccio del Pollino, aspro e fortemente degradante, dal carattere impetuoso e dal percorso breve come il più famoso Raganello (che forma le conosciute Gole) che è nelle vicinanze
In queste zone fiorente fu l’influsso della Magna Grecia e delle popolazioni albanesi, tanto che in alcuni comuni dell’area si parlano ancora antichi dialetti che risalgono a quei periodi. Secondo alcune teorie Cerchiara sarebbe sorta su un insediamento di origine greca: la tradizione associa il nome Arponion con quello di Epeo, colui il quale avrebbe usato il legname dei boschi del monte Sellaro (altra cima compresa nel territorio, 1.439 mt) per realizzare il cavallo di Troia.
La posizione dominante di Cerchiara ne fece un avanposto delle fortificazioni del versante Sud del Ducato di Benevento, con la costruzione di un sistema fortificato a strapiombo sulle gole del torrente Caldanello, per la difesa dagli assalti dei Bizantini stanziali nella piana di Sibari e nella vicina Rossano.
Cerchiara è ricca di chiese ed ospita nel suo famoso territorio il santuario della Madonna delle Armi. Costruito nel Quattrocento, sui resti di un preesistente edificio di culto, è dedicato alla madonna delle Armi, di cui fu trovata una lastra di pietra con l’immagine naturale, non dipinta cioè dall’uomo, della madonna. La leggenda, che Wallace ci racconta nel suo video, ci narra che le origini del santuario siano dovute a delle tavolette trovate da cacciatori che seguivano un cervo, tavolette portate a Rossano e poi sparite per comparire proprio dove erano state ritrovate. La popolazione decise quindi di erigere una cappella votiva che negli anni diventò il Santuario che conosciamo oggi.
Nella frazione Piana si trova il Palazzo Pignatelli, che ha ospitato i signori feudatari di Cerchiara fino al 1932, costruito intorno ad una torre preesistente posta a difesa dell’abitato dalle incursioni saracene.
Oltre alla grotta di Santa Maria, situata dove è stato edificato il santuario della Madonna delle Armi, il territorio di Cerchiara conserva numerose altre grotte naturali, nel tormentato paesaggio delle pendici del massiccio del Pollino, rifugi di monaci, briganti e pastori. Tra queste, le grotte delle Ninfe, antica fonte di acqua sulfurea che forma fanghi terapeutici e che sfocia oggi in una piscina termale.
Nei pressi dei ruderi del Castello medievale, sulle ripide pareti della Gola del Caldanello, si può accedere poi alla prima via ferrata del Meridione, detta “Ferrata della Gravina” o “Ferrata del Caldanello”, meta ormai sempre più frequentata da alpinisti e appassionati.
Il borgo di Cerchiara è inoltre conosciuto per la produzione di uno squisito pane tradizionale, particolarmente apprezzato: è possibile visitare il Museo del Pane, in cui sono conservati strumenti, macchinari e macine di un tempo, con manichini che impersonano il mugnaio e il panettiere ed esempi di vere pagnotte di questo pane.
Cerchiara di Calabria (Cosenza)
GPS 39.85919958742967, 16.382133010119666
https://goo.gl/maps/1ude3vTFQrroKXRi7
Santuario Madonna delle Armi
GPS 39.84556842542191, 16.37180735892543
https://goo.gl/maps/ZM9QxG5AjVCDpP7Y7
Per vedere il video
Viaggia con Wallace – Cerchiara di Calabria (CS)
https://www.youtube.com/watch?v=qXFKLR53jDk