Il nuovo trend elettrico sta contagiando tutto il mondo automotive ed ovviamente anche quello della distribuzione merci, l’unico ad avere, nel mondo dei trasporti – con le tecnologie attuali – una reale chance di utilizzo delle trasmissioni a corrente per i veicoli, specie se applicato sull’ultimo miglio delle consegne in ambito urbano. Un andamento che favorisce non solo la sostenibilità ma riduce anche l’inquinamento acustico e migliora la qualità dell’aria in città.
Qui sulle pagine di Girare Liberi ne parliamo in quanto questa innovazione appena presentata da Bosch, applicabile ai veicoli commerciali leggeri, potrebbe trovare con buona probabilità una possibilità di applicazione, addirittura in after-maket, nel settore camper, i cui telai di base sono appunto soprattutto i furgoni destinati al trasporto commerciale leggero.
Bosch sta avviando la produzione in serie di questo nuovo modulo “electric drive” composto da un motore elettrico e da un inverter, tutto già integrato in un’unica unità. Rispetto alle precedenti, la nuova soluzione fornisce una densità di potenza e di coppia più elevata ed è ancora più leggera e compatta. Il motore e l’inverter pesano in totale circa 80 kg. Bosch ha inoltre ridotto le perdite elettriche di oltre il 20% utilizzando nuovi semiconduttori di potenza, che consentono un livello di efficienza dell’inverter del 97%, aumentando così l’autonomia dei veicoli. Inoltre, grazie alla struttura flessibile, ora è ancora più facile integrare questa soluzione sia nei veicoli già esistenti sia in quelli nuovi.
Questa novità farà il suo debutto con Daimler Truck, con un DC/DC converter e una centralina di controllo Bosch per la trasmissione integrati. La potenza massima dell’unità è di 129 kW, mentre la potenza continua è di 100 kW. La macchina sincrona a magneti permanenti può generare una coppia di picco di 430 Nm, garantendo prestazioni di guida superiori in ogni situazione, anche con veicoli di 8,5 tonnellate e in città collinari.
Gli ingegneri Bosch hanno progettato il motore elettrico e l’inverter sulla base della tecnologia utilizzata nel segmento delle auto. In questo modo, hanno accelerato notevolmente la fase di sviluppo e contribuito a ridurre i costi. Integrando la trazione elettrica nel circuito di raffreddamento ad acqua già esistente nei veicoli, non è più necessario un circuito di raffreddamento a olio. Inoltre, grazie all’elevata velocità di rotazione del motore elettrico è sufficiente una trasmissione a una sola velocità per soddisfare tutti i requisiti. Le dimensioni ridotte del nuovo modulo elettrico consentono di utilizzare una batteria composta da un unico pezzo. I nuovi microcontrollori sono dotati di una potenza di calcolo di gran lunga superiore e sono quindi in grado di elaborare i complessi algoritmi di controllo del motore elettrico in pochi millisecondi. Il software è in gran parte responsabile del comportamento della trazione elettrica e può essere adattato alle esigenze specifiche dei clienti.
Il modulo sarà prodotto a Hildesheim, in Germania, dove si trova lo stabilimento principale di Bosch per i motori elettrici. L’azienda mette a disposizione dei clienti un ampio portafoglio prodotti, che spazia da singoli sensori, motori elettrici, elettronica di potenza e unità di controllo elettronico fino a soluzioni integrate come l’eAxle o a moduli pre-integrati come, ad esempio, il modulo di trazione avanzato, che integra la trazione, lo sterzo e i freni, offre interfacce semplificate, migliorando la comunicazione tra i componenti. Di conseguenza le case costruttrici possono mettere in strada i loro veicoli elettrici più rapidamente grazie a questi moduli già ingegnerizzati.