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Due Nazioni di lingua tedesca – seconda parte

da Redazione
13 letture Opernhaus a Norimberga

Di Roberto Serassio

Qui trovate la prima parte di questo viaggio
https://www.girareliberi.it/due-nazioni-di-lingua-tedesca-prima-parte/

Quella di questo itinerario è la seconda tappa del viaggio intitolato “Due nazioni di lingua tedesca”. Ha una lunghezza di circa duecentocinquanta chilometri ed inizia ad Amberg e termina a Coburg.

Amberg

Dopo aver visitato il parco bavarese, lo lasciamo con la strada 85 che percorriamo fino a raggiungere Amberg, cittadina, situata nell Oberpfalz bavarese e la cui prima menzione si ebbe nel 1034 sotto il nome di Ammenberg. La città ha parecchio da offrire ai visitatori in termine di monumenti storici: E il luogo giusto per sperimentare il fascino medievale della storia vivendola ai giorni nostri.
La città vecchia è praticamente una cartolina, ancora circondata dalle fortificazioni medievali entro le quali si trovano parecchie case ed edifici storici. Nel cuore cittadino è posta la Marktplatz in cui si trova il municipio gotico del 1356 con i suoi interni ancora originali. Lungo la piazza, com’è d’abitudine in Germania, si trovano innumerevoli taverne storiche e ristoranti che servono piatti della cucina tradizionale.
Approfittiamo della sua posizione sulla piazza ed andiamo a visitare proprio la chiesa di San Martino. L’edificio venne costruito a partire dal 1421 in stile tardogotico e nel 1544 divenne un tempio protestante. La struttura venne restaurata nel 1703, mentre nel XIX secolo furono aggiunte delle cappelle laterali. Esternamente si trova una torre campanaria, particolarmente ornata, posta di fronte all’edificio. L’interno possiede un altare barocco con dipinti di Gaspar de Crayer. Riconvertita in chiesa cattolica, venne dichiarata Basilica Minore nel 1980.
Il Vorgeschictsmuseum, posto nell’Altes Schloß, del XIV secolo, è il museo storico regionale della zona Su due piani sono esposti oggetti della preistoria e della storia dell’Oberpfalz con reperti medievali e romani. Numerosi modelli dimostrativi relativi ai tempi passati illustrano un tipico cortile romano e insediamenti umani nel medioevo.
Il cosiddetto Eh’häusl Hotel è al centro di una curiosa storia originata dall’assurdità di certe leggi. Nei tempi andati, quando una coppia si voleva sposare, doveva dimostrare di possedere un’abitazione, cosa che non tutti potevano fare. Per aggirare la legge un cittadino di Amberg costruì, nel 1728, una piccola casa tra altre due e la vendeva, per un piccolo prezzo, ad ogni coppia che si voleva sposare. Eh’häusl significa appunto la piccola casa nuziale. Oggi l’edificio è il più piccolo hotel del mondo ed è molto popolare tra le coppie di sposi che vogliono godere delle sue lussuose camere.
Il ponte dello Stadtbrille è posto sul fiume Vils ed è interamente occupato da edifici. La costruzione porta il soprannome di occhiali della città, in quanto le due arcate si riflettono nell’acqua. Originalmente era parte delle fortificazioni e collegava il nuovo castello con l’armeria. Le arcate potevano essere chiuse per prevenire qualsiasi invasione.

Amberg Stadtbrille

Proprio ad una estremità dello Stadtbrille si trova il Kurfürstliches Schloß che attualmente svolge l’umile compito di ufficio governativo. Anche se relegato ad edificio di servizio il palazzo merita una visita tanto più che lo scorcio creato dal ponte, dal fiume e dal Kurfürstliches Schloß è veramente da cartolina.
Sulla splendida collina del Mariahilfberg si trova il convento francescano e la chiesa di Nostra Signora dell’Aiuto che vale senza dubbio la pena di visitare per le sue decorazioni a stucco ed i suoi affreschi. Il nome della chiesa deriva dalla richiesta di aiuto che i cittadini di Amberg rivolsero alla Madonna durante la peste sviluppatasi in seguito della guerra dei trent’anni.
Oltre ai suoi monumenti storici la città ha molto da offrire in termine di attività all’aperto come canoa sul fiume, equitazione e sci su sabbia fine.
Anche la natura ha parecchio da proporre ed oltre ai suoi fiumi, torrenti, montagne e laghi ci sono le caverne della Maximiliansgrotte e della Osterhöhle da visitare. La città vecchia è il luogo di eccellenza per lo shopping con i suoi piccoli, ma raffinati negozi e boutiques specialistiche. La vasta selezione di articoli è ancora aumentata dai grossi centri commerciali che sono posti all’interno che all’esterno della città. Uno dei più grandi produttori di vetro si trova in Amberg e possiede uno spaccio per la vendita diretta dei suoi articoli. E’ posto nella zona industriale, assieme ad altri negozi, ai margini della città.

Hersbruck

Con le strade 85 e 14 raggiungiamo la graziosa cittadina di Hersbruck, posta nella Franconia Centrale. Molto spesso le sorprese sono piacevoli ed è esattamente ciò che succede arrivando in questa cittadina: una sorpresa inaspettata. Probabilmente prima di oggi non avevamo sentito parlare di Hersbruck e se non fosse stato per il nostro girovagare a ruota libera non l’avremmo mai scoperta.
C’è molto da vedere nella parte vecchia della città e il posto giusto per cominciare è il municipio che domina, con la sua struttura la piazza del mercato, sede delle attività cittadine nel medioevo come ai tempi nostri.

Non trascuriamo poi la Nürnberger Tor, luogo in cui le foto dei turisti si sprecano e fermiamoci a visitare il Deutsche Hirtenmuseum, l’unico nel suo genere della regione e totalmente dedicato alla vita dei mandriani. Altre porte sono sparse lungo il perimetro cittadino e portano nomi come Spitalturm, Gänsturm, Fraischturm e Wildzirkelturm.
Uno degli edifici più antichi di Hersbruck è il castello la cui parte originale è vecchia più di mille anni. Fu ricostruito cinquecento anni dopo e le sue imponenti torri risalgono al XVII secolo. E’ un peccato che non sia considerato abitato da fantasmi perché il suo aspetto è proprio quello del tipico castello infestato da impalpabili evanescenze. Forse bisognerebbe trascorrervi una notte per sapere se abbiamo ragione oppure no.
L’estate è il momento giusto per visitare Hersbruck, anche perché, in questo periodo, si svolgono due manifestazioni che attirano parecchia gente. Luglio inizia con le annuali celebrazioni estive, mentre nel primo fine settimana di agosto si tiene il festival cittadino con la tipica corsa degli asini. Quest’ultima è una manifestazione irresistibile dove le specialità culinarie della Franconia vengono annaffiate da ettolitri di birra e vino e la gente veste in costume tradizionale, con gli uomini nei tipici pantaloni di cuoio.
Purtroppo un brutto periodo della storia funesta il passato di questa ridente cittadina. Durante l’epoca nazista in Hersbruck fu installata una sede sussidiaria del campo di concentramento di Flossenbug. In questa sede furono internati circa diecimila prigionieri di cui quattromila non videro mai la libertà. Oggi l’intera area è stata completamente trasformata e nel 2007 è stato inaugurato il monumento di Vittore Bocchetta intitolato Ohne Namen, senza nomi. L’artista è uno dei deportati politici che nel 1945 riuscì a sopravvivere al trasferimento da Hersbruck a Dachau.

Lauf an der Pegnitz

A pochi chilometri ad ovest di Hersbruck si trova Lauf an der Pegnitz che raggiungiamo con la strada n° 14. Già entrando in città si ha sentore di quello che essa può offrire e ancora una volta ringraziamo la nostra buona stella che ci ha portati ad ammirare le sue molteplici bellezze. Le vecchie residenze nobiliari e dei ricchi mercanti si ergono maestose sulle strade e sulle piazze cittadine, mentre in lontananza si vedono spuntare le guglie delle chiese. Anche se alcuni edifici moderni sono riusciti ad intrufolarsi, il centro storico non ha perso per niente il suo fascino e le case a graticcio e la facciata gotica del municipio continuano a fare bella mostra di se nel contesto cittadino.

Una delle più prestigiose costruzioni della città è il castello di Wenzel, edificato nel 1360 su di un’isola del Pegnitz. Il maniero ostenta più di cento stemmi, scolpiti nell’arenaria delle sue mura. Tuttavia, Lauf non vive solamente sugli allori delle sue antichità, ma anche su avvenimenti moderni e, in estate, vengono tenuti due festival che vogliono ricordare il retaggio cittadino con bande musicali, parchi di divertimento e parate.

Henkersteg Norimberga

L’autostrada A9 ci porta velocemente a Norimberga, città medievale tristemente famosa perchè fu il luogo dove furono emanate le leggi razziali e, dopo la fine della seconda guerra mondiale, sede del famoso processo ai gerarchi nazisti. La città è situata sul fiume Pegnitz e fu probabilmente fondata nel XI secolo. Un documento del 1050 menziona la città come sede di un castello imperiale.
Quasi completamente distrutta durante il secondo conflitto mondiale, fu ricostruita dopo la guerra dandole, per quanto possibile, l’aspetto originario. Tuttavia, la parte più importante delle strutture storiche della vecchia città imperiale fu perduta per sempre.
Questo non significa che Norimberga sia una città insignificante, tutt’altro. Mille anni di storia non vengono cancellati semplicemente da una guerra. Essi vivono, oltre che nell’architettura, anche nelle tradizioni e nei musei, per cui siamo sicuri che coloro che cercano storia, cultura e gloriosa architettura non rimarranno delusi da questa città millenaria.
Poiché ci troviamo nella città in cui la storia moderna ha avuto un ruolo piuttosto significativo, cominciamo la visita dal tribunale in cui si tenne il celebre processo.

Non è nostra intenzione assillare i lettori di questa guida con argomenti relativi al passato nazista della Germania e neppure esprimere giudizi su ciò che è avvenuto, ma siccome quello che è successo ha scosso tutta l’umanità, riteniamo saggio, affinché certi episodi non abbiano nuovamente a succedere, che le persone, i giovani in particolare, siano messe al corrente dei drammi causati dalla follia umana.
Benchè il tribunale sia ancora in attività, la sala in cui si svolse il processo è aperta al pubblico per visite guidate. La Schwurgerichtsaal 600 è la sala che da un’informazione dettagliata sui processi, le evidenze e le accuse.
Il Johannisfriedhof è uno dei più importanti cimiteri europei. Fu creato nel 1518 ed usato sino al XVIII secolo ed è uno dei camposanti meglio tenuti, con centinaia di tombe e lapidi di architettonica bellezza. Passeggiando in questo luogo si ha l’opportunità di vedere il luogo di riposo di alcuni famosi cittadini di Norimberga, come Albrecht Dürer e Anselm Feuerbach. Qualcuno tra i lettori si chiederà se siamo improvvisamente impazziti a proporre visite cimiteriali durante un viaggio di piacere. In effetti non hanno tutti i torti, ma va tuttavia detto che i cimiteri tedeschi sono molto meno tetri degli equivalenti italiani e visitandoli non si ha quel senso di timore riverenziale che si prova nei nostri, anzi oseremmo dire che l’atmosfera è la stessa che si può trovare in un parco pubblico: distesa e rilassata.
La casa di Albrecht Dürer è un edificio con travi a graticcio che da sola vale la visita. Trasformata in museo, espone molti ricoedi relativi a questo artista che visse tra il 1471 ed il 1528. Oltre che presentare molti suoi lavori, il museo possiede un laboratorio in cui vengono spiegate le tecniche usate da questo valente artista. Il visitatore può aggirarsi liberamente per la casa, con l’aiuto di un’audioguida in cinque lingue.

Il Fembohaus Museum è il museo principale della storia della città. E’ situato al numero 15 della Burgstraße, nell’unica casa di mercanti rimasta in Norimberga,. Al suo interno i visitatori possono effettuare un viaggio attraverso la storia cittadina, dai tempi della sua fondazione ai giorni nostri.
Il Dokumentationszentrum Reichsparteitagsgelande, posto in Bayernstraße, è una delle reminescenze dell’occupazione della città da parte del partito nazista. Iniziato nel 1933 per riunioni e congressi non fu mai terminato a causa dello scoppio della guerra. Oggi gli edifici sono stati convertiti in archivio storico e mostra relativa al periodo nazista in Norimberga.
L’attuale Egidienkirche fu costruita dopo il grande incendio, del 1696, che distrusse gran parte della città. Oggi è l’unica chiesa barocca sopravvissuta, anche se in effetti non è esclusivamente barocca poiché l’edificio presenta degli elementi romanici e gotici. All’interno si possono ancora trovare alcuni resti della chiesa precedente e diverse cappelle laterali, di cui una, risalente al 1200. Esternamente l’edificio presenta due elaborati campanili.
La prossima visita farà la felicità degli amanti della birra in quanto andremo a visitare un birrificio, posto sotto terra. Il Felsengange è infatti costituito da una serie di cantine, alcune delle quali poste anche quattro piani sotto terra, che furono utilizzate, durante il secondo conflitto mondiale, come rifugi antiaerei. Visite guidate permettono di entrare in questo labirinto sotterraneo e di effettuare un tour nel birrificio il quale, al termine della visita, offre un assaggio dei suoi prodotti.

La Frauenkirche è una delle più elaborate chiese di Norimberga. In particolare la facciata ovest è la più significativa e quotidianamente, a mezzogiorno in punto, l’Imperatore Carlo IV ed i suoi sette conti sfilano in parata uscendo dall’orologio. L’edificio fu costruito tra il 1352 ed il 1361, anche se alcune ricostruzioni ebbero luogo in epoca più tarda. L’interno possiede un altare del 1440 ed altri monumenti creati da Adam Krafft.
Come probabilmente avrete capito, nell’elencare i monumenti di Norimberga non abbiamo utilizzato un criterio prioritario di visita, ma poiché sono tutti concentrati in un’area abbastanza ristretta abbiamo preferito, per evitare di scordarne qualcuno, di elencarli per ordine alfabetico secondo la denominazione tedesca. Ci auguriamo di non avervi costretti ad inutili giravolte.
La Frauentor è una delle porte principali, assieme alla vicina Dickerturm, di accesso alla vecchia città e fa parte delle fortificazioni del XV e del XVI secolo.
Il principale museo di Norimberga è il Germanischer National Museum, un museo di antiquità provenienti da tutto il mondo germanico e aperto nel 1852 da Hans Aufsess. L’edificio originale fu distrutto durante la seconda guerra mondiale e fu riaperto, nel 1993, in questa nuova costruzione che incorpora alcuni resti di un monastero certosino che si trovava sul sito. Le diverse gallerie del museo includono oggetti provenienti dalla preistoria sino al medioevo, arte del XX secolo, arte barocca, armi ed armature, sculture, artigianato e gilde, strumenti scientifici, tessili, arte popolare, stampe, disegni, monete e medaglie. Insomma una grande varietà di reperti che dovrebbero coprire interamente la storia germanica.
La collezione di arti grafiche cittadina è una esposizione aperta nel 1971 che comprende circa ottantamila lavori. La collezione include un’ampia gamma di disegni, schizzi e stampe che coprono la storia di Norimberga e della sua politica. Questo museo è un prezioso aiuto ad ogni archivio che tratti la storia della città e contiene, inoltre, un’interessante raccolta di viste topografiche che mostranno lo sviluppo dello skyline cittadino e dei suoi edifici a partire dal XV secolo.

Handwerkerhof

L’Handwerkerhof è un’enclave, posto nella Norimberga medievale, vicino alla Königstor, il cui scopo è di illustrare i molti aspetti dell’artigianato cittadino che spaziano dall’artigianato delle bambole a quello dei soldatini di piombo o alle specialità gastronomiche. E’ sorprendente come, passeggiando lungo le stradine di questo quartiere, si dimentichi completamente la percezione del tempo e dell’epoca in cui viviamo.

La Hauptmarkt è una delle due principali piazze di Norimberga ed è comunque la più famosa tra le due perché ospita annualmente il mercatino natalizio più conosciuto della Germania. In centro alla piazza si trova la Schöner Brunnen che risale al 1385, anche se quella che vediamo ora è una copia del XX secolo in quanto l’originale è conservato nel Germanisches Museum. La tradizione vuole che se si fa girare per tre volte l’anello dorato, posto sulla griglia esterna della fontana, i nostri desideri verranno realizzati. Non sappiamo se funzioni oppure no. Io ho provato a fare ciò che vuole la tradizione, ma sono ancora felicemente sposato.
Come abbiamo precedentemente detto, oltre il novanta per cento della città di Norimberga è stata distrutta durante l’ultimo conflitto mondiale. Tuttavia, grazie alla lungimiranza dei suoi amministratori di allora, la maggior parte delle opere d’arte furono salvate dalla distruzione. Prima dell’inizio della guerra, tutti gli oggetti d’arte, che oggi sono ritornati nelle loro dimore originali, furono poste nelle cantine della birra sotto il castello di Kaiserburg. L’insieme di cantine è oggi visitabile con una guida audiovisiva.
L’Heilig Geist Spital, venne fondato nel 1332 sulla sponda del fiume Pegnitz. Allora era uno dei più grandi ospedali medievali d’Europa. L’edificio è semplicemente magnifico con la sua architettura tradizionale e le ali che circondano il cortile e una di queste ali attraversa il fiume su due archi. Oggi la struttura ospita una casa di riposo ed un ristorante.


Il castello di Kaiserburg è la maggiore attrattiva storica cittadina. Il complesso è formato da tre castelli: da quello imperiale, quello del burgravio e dagli edifici del Frei Reich. Tutte e tre le costruzioni sono visitabili e costituiscono un’importante risorsa turistica per la città.

Il castello imperiale venne edificato nel XII secolo e presenta un cortile con una torre rotonda ed edifici residenziali. Il castello del burgravio include la Fünecturm che è la più vecchia costruzione della città, in quanto risalente al 1040. Nel complesso si possono anche visitare le scuderie dell’Imperatore ed i vari edifici con i loro oggetti e le varie tanze restaurate.
La Lorenzerplatz è la seconda piazza importante di Norimberga. Prende il suo nome dalla chiesa di San Lorenzo, posta sulla piazza stessa. E’ sempre affollata di gente che approfitta dei suoi caffè, negozi e ristoranti per socializzare e per concedersi una pausa nella vita quotidiana. Nel suo centro si trovano la fontana delle virtù, del 1589 e la statua di San Lorenzo, mentre sul suo lato si può scorgere la Nassauer Haus, del XIV secolo.

Lo Luitpoldhain è un esteso parco, posto a sud del centro cittadino. Questa è la zona dove i nazisti tenevano le loro adunate di massa e dove si trova la maggior parte degli edifici di allora. Il visitatore può liberamente passeggiare in mezzo a queste costruzioni e documentarsi sullo scopo di ogni struttura.
La Mauthalle è un edificio gotico, dove ora è ospitato un centro commerciale, ma che all’epoca della sua costruzione, nel 1502, serviva come granaio cittadino. Fu costruito nella sua posizione dominante la strada dall’architetto Hans Beheim il Vecchio.
Le prigioni sotterranee furono aperte sotto il municipio e risalgono al XIV secolo. Ospitavano detenuti in attesa di processo o di essere giustiziati. In tutto vi sono dodici celle più un vasta camera di tortura. I visitatori possono effettuare tour guidati attraverso le storiche celle così come erano ed ascoltare le cruente storie dei reclusi.
Il museo della cultura industriale è stato aperto nel 1980 e si trova in Äußere Sulzbacher Straße al numero 62 e tratta della storia industriale e tecnologica di Norimberga. Per ricreare l’ambiente in dustriale è stata creata una strada che illustra la vita lavorativa, la tecnologia, diverse industrie e la vita dei lavoratori. Il museo ospita altresì un’importante collezione di motocicli che farà la gioia degli appassionati.


Parte del Verkehermuseum è dedicato alla storia della ferrovia. Come si potrà benissimo immaginare, ci sono moltissime locomotive che coprono il periodo dei primordi dei viaggi su strada ferrata sino ai giorni nostri. Questi includono la replica del primo treno in funzione in Germania e quello originale usato da Luigi II. Per ultima si può visitare un’interessante mostra sul ruolo giocato dal trasporto su rotaia nell’era nazista. Siamo sicuri che questo museo sarà di gradimento a tutti ed in particolare ai bambini. Con lo stesso biglietto si può anche visitare il museo delle Poste e Comunicazioni, posto nello stesso complesso.

Gli appassionati di arte moderna non dovranno assolutamente mancare il Neuesmuseum, posto in Klarissenplatz. Aperto nel 2000 occupa moltissimo spazio e espone collezioni permanenti e temporanee. Tra quelle permanenti, situate al piano terra, troviamo opere di Andy Warhol e Yonel Lebovici.
L’attuale municipio consiste di un insieme di sezioni di edifici, costruiti in diverse epoche. La parte più antica è gotica e risale al 1340 e fronteggia l’Hauptmarkt. Tra il 1616 ed il 1622 venne costruita una nuova parte in stile rinascimentale. Il complesso possiede molti portali riccamente decorati e nel cortile si trova una fontana del 1557. Il municipio è ancora il centro amministrativo della città e, a parte l’ufficio turistico, non è aperto alle visite.
Come abbiamo detto precedentemente, il museo delle Poste e Comunicazioni è contenuto nell’edificio del Verkehermuseum ed è visitabile con lo stesso biglietto. Venne aperto nel 1902 e illustra lo sviluppo delle comunicazioni nel regno bavarese, dai primi francobolli all’avvento del telefono e come le informazioni possono essere trasmesse, oggi, in tutto il mondo. Un’affascinante introspettiva con parecchi oggetti ed attrezzature in mostra.
La chiesa di San Lorenzo, posta nella Lorenzer Platz, è uno degli edifici più imponenti ed importanti della città. La costruzione è gotica e presenta due magnifici campanili, con guglie in rame, che si possono vedere da ogni punto di Norimberga.
Costruita con lo stile della basilica, venne edificata tra il 1270 ed il 1350, mentre il presbiterio fu aggiunto tra il 1439 ed il 1477. Il portale principale è ricco di sculture e l’interno della chiesa presenta, sull’altare principale, alcuni lavori di Veit Stoß come un’Annunciazione, una statua dell’Arcangelo Michele ed una Crocifissione. Le vetrate sono del 1495.
La Marthakirche è situata nella Königstraße e fu costruita nel XIV secolo come chiesa ospedaliera. La sua caratteristica più impressionante sono le vetrate gotiche installate nel 1390. Tutti il resto è abbastanza anonimo e può essere trascurato senza paura di perdere qualcosa di importante.

San Sebaldo

La chiesa di San Sebaldo, posta nella Sebalder Platz, è il più antico edificio religioso di Norimberga, essendo stato costruito tra il 1230 ed il 1273. In origine era una basilica romanica, ma venne leggermente rimodellata nei secoli XIV e XV con l’aggiunta di due torri gotiche, due navate laterali ed il coro ovest. L’interno è molto ricco di opere che devono assolutamente essere viste. Tra queste elenchiamo la tomba bronzea di San Sebaldo che contiene la sua bara in argento sin dal 1397. Altri lavori interessanti sono le sculture di Veit Stoß tra le quali la statua di Sant’Andrea, la Passione Volckamersche e scene della Crocifissione, tutto risalente al tardo XIV ed all’inizio del XV secolo. La chiesa fu pesantemente danneggiata durante l’ultima guerra, ma un restauro compiuto ad opera d’arte l’ha riportata al primitivo splendore.
Lo Spielzeugmuseum è situato al numero 13 della Karlstraße e sarà senz’altro apprezzato dai bambini, trattandosi del museo del giocattolo. La sua collezione di bambole e di soldatini di piombo è unica in Germania e … non diciamo altro perché non vogliamo togliere ai bambini il piacere della sorpresa.

Il Tucher Museum si trova in Hirschelgasse ed è ospitato in una splendida casa del XVI secolo. Il museo è basato sulla storia della famiglia di commercianti che portò fama e ricchezza alla città di Norimberga. I visitatori potranno apprendere il loro modo di vivere tramite le stanze, perfettamente conservate, con ancora il mobilio e gli oggetti originali di uso quotidiano, nonché tappeti ed un ritratto eseguito dal maestro di Albrecht Dürer.
Lo zoo di Norimberga è posto nella foresta chiamata Nürnberger Reichswald ed occupa un’area di sessanta ettari. Potrebbe essere il posto giusto per rilassarsi dopo l’intensa visita alla città. I bambini, in particolare, lo apprezzeranno.
La zona dello shopping si trova nei pressi della chiesa di San Lorenzo tra la Breite Gasse e la Karolinenstraße. Questo è il posto dove si possono trovare cose per tutti i gusti e per tutte le borse, mentre l’adiacente Kaiserstraße offre prodotti più esclusivi e, naturalmente, più costosi. Percorrendo per intero quest’ultima via, si arriva alla piazza del mercato, il salotto elegante di Norimberga. Il giornaliero mercato contadino è una gioia per tutti i sensi ed è il posto giusto per rifornire la cambusa del camper in quanto i suoi prodotti sono molteplici e spaziano dalla frutta e dalla verdura ai salumi ed alla carne o al pane: insomma, dallo spillo all’elefante.

Forchheim

Esaurita anche la visita di Norimberga riprendiamo l’autostrada A73 che però lasciamo dopo breve a Forchheim. Posta nella Bavierà del nord è chiamata la porta della Svizzera della Franconia. Fu fondata attorno al 600, pertanto ha parecchia storia da offrire. Molto ben preservata, possiede un patrimonio artistico di tutto rispetto che ci affrettiamo a visitare.
Cittadina dal tipico carattere tedesco, presenta alcune attrattive degne di una visita. Prima di tutte il municipio o Rathaus costruito nel XIV – XVI secolo, il palazzo del Principe vescovo del XIV secolo, la chiesa di San Martino, la Marienkapelle, le mura di difesa, il vecchio mulino entro il quale è stata installata una vineria, l’ospedale del 1611 con la sua chiesa ed infine, il monastero e la relativa chiesa. Come gran parte delle città tedesche anche Forchheim ha un centro storico pedonale , focalizzato attorno alla piazza del municipio in cui, durante il corso dell’anno si tengono numerosi festival e mercati. Tra le feste popolari, la più celebrata è l’Annafest che si tiene alla fine di luglio, inizio agosto e che raccoglie annualmente circa cinquecentomila visitatori che vengono abbondantemente dissetati dai quattro birrifici locali.
La strada principale o Haupstraße è completamente pedonale e ospita una miriade di piccoli caffe e negozi che la rendono il luogo ideale per passare un po’ del tempo libero, lasciatoci dalla visita alla cittadina. Fiancheggiata da un fresco fossato, la stradina acciottolata porta direttamente alla piazza del municipio ed è costeggiata da splendide case a graticcio.

Pottenstein

Abbandoniamo per un momento la visita alle città tedesche per spostarci in una zona che, per la sua bellezza, e definita la Svizzera Francone.
Come campo base per l’esplorazione di questa regione suggeriamo la cittadina di Pottenstein che si raggiunge con la strada 470. La cittadina, sovrastata dal castello è graziosa pur non possedendo niente di eclatante. Il suo centro storico, con le sue Gasthof, invoglia al relax e alle passeggiate. Ricordiamo che la Franconia produce una qualità molto pregiata di vino bianco e quindi potersi sedere ad un tavolino nel grazioso centro storico per gustarsi un bicchiere di questo nettare rende il soggiorno ancor più indimenticabile. Il paese possiede inoltre un centro benessere che saprà certamente viziare i suoi ospiti. Tuttavia, benché piacevole, la cittadina non varrebbe il viaggio se non la si utilizzasse come punto nevralgico per la visita dei dintorni. La zona è magnifica e va esplorata a fondo nei suoi più nascosti recessi. Come per il parco del Bayerische Wald, anche qui la natura è la signora incontrastata della regione. Anche qui si potranno programmare passeggiate nel verde ed escursioni in camper lungo la strada panoramica che percorre tutta la zona.

Bayreuth

Lasciata alle spalle Pottestein con la strada 470 in direzione dell’autostrada A9, puntiamo la prua del camper verso Bayreuth una città di circa settantamila abitanti, posta sul fiume Meno, tra il Jura Francone e le montagne del Fichtelgebirge. Si pensa che sia stata fondata a metà del XII secolo, anche se fu menzionata solamente nel 1194 come Baierrute.
Bayreuth, più che una città d’arte, è una città di cultura, specialmente per quel che riguarda la musica e gli appassionati di musica operistica saranno certamente al corrente che, tutti gli anni, dall’ultima settimana di luglio a fine agosto, si tiene il Festspielhaus, il famosissimo festival della musica lirica principalmente dedicato a Richard Wagner che qui visse e lavorò. Tuttavia questo non significa che vi abbiamo fatti venire sin qui solamente per farvi ascoltare la musica del sommo compositore. Bayreuth è anche una città molto gradevole che presenta alcuni monumenti interessanti che, siamo sicuri, sapranno affascinare i visitatori.
Il vecchio municipio è situato vicino all’Altes Schloß sulla Maximilianstraße. E’ un edificio rinascimentale che oggi ospita il Kunstmuseum, il museo d’arte che, sebbene abbia modernizzato la struttura che lo ospita, non ha tolto niente al suo fascino. Il clou del museo è imperniato sull’arte del XX secolo e espone collezioni su base temporanea.
L’Altes Schloß o Hermitage fu edificato tra il 1715 ed il 1718 come regalo di compleanno per la Margravia Guglielmina, sorella di Federico il Grande, la quale fu l’artefice dello sviluppo culturale di Bayreuth. Fu successivamente ampliato con l’aggiunta di una camera per la musica ed altre sezioni alla cui realizzazione partecipò anche l’architetto Joseph Saint Pierre. Il tradizionale giardino contiene un’orangerie.
La Schloßkirche fu costruita dal Saint Pierre accanto al palazzo che abbiamo visitato precedentemente. E’ un attraente edificio dipinto di rosa ed ornato con lavori di stucco. Nonostante sia stato costruito come struttura barocca luterana, la chiesa è la principale chiesa cattolica della città ed è dedicata ad una congregazione. Sulla parte posteriore della navata principale si trovano le tombe della Margravia, di suo marito e di sua figlia Elisabetta. Subito all’esterno si trova un giardinetto con una graziosa fontana.
Il Markgräfliches Operhaus fu costruito tra il 1744 ed il 1748, su ordine della Margravia, dagli architetti italiani Giuseppe Galli Bibiena e suo figlio Carlo, componenti di una famiglia che, in giro per le corti europee, rivoluzionò la storia della progettazione teatrale. Il suo interno barocco e il suo arredamento colpiscono immediatamente il visitatore in quanto sono una sinfonia di intricati decori lignei che fanno da corona ad un soffitto, affrescato da Johann Benjamin Müller che già lavorò con Giuseppe Galli Bibiena a Dresda (vedere l’itinerario Prussia e dintorni). Pur essendo stato costruito per la musica, il teatro non è la sede del festival wagneriano e quando non è impegnato per rappresentazione, l’edificio è liberamente visitabile.
L’Urwelt Museum Oberfranken è un’esposizione di rari ritrovamenti effettuati nella Franconia Superiore. Tra i suoi reperti più preziosi troviamo alcune ossa di dinosauro e delle piante fossili di circa duecento milioni di anni fa, quando la regione era il delta di un fiume tropicale. L’edificio è situato sul lato opposto dell’Altes Schloß ed è facilmente riconoscibile per il dinosauro posto proprio di fronte.
Il museo cittadino di Bayreuth tratta della storia della città dalla sua fondazione sino a tempi recenti. Fu aperto nel 1996 su trentaquattro stanze e milleduecento metri quadri di spazio espositivo. Tra tutti gli argomenti toccati includono lavori di arte, spiegazioni della cultura della città e della sua politica, oggetti di uso quotidiano ed esempi di modi di vivere in diversi periodi di tempo. Ci sono poi esposizioni di abbigliamento, utensili per la caccia e fabbricazione di vetro.
Il Neues Schloß fu costruito nel 1753 da Joseph Saint Pierre per la Margravia Guglielmina in seguito ad un incendio avvenuto nell’Altes Schloß. La maggior parte delle camere hanno mantenuto il loro decoro ed arredamento originale, pertanto la visita è come un viaggio nel passato. Al piano terreno è ospitata una esposizione relativa alla Margravia.
Il museo archeologico è situato in una sezione del Neues Schloß. E’ l’unico museo di questo genere nella Franconia Superiore e fu fondato nel 1827 e trasferito in questa sede nel 1993. Espone i ritrovamenti effettuati nella regione e otto diverse mostre raccontano la storia regionale dal Paleolitico sino al medioevo con particolare accento sugli abitanti di Bayreuth.
Il museo della Massoneria Tedesca è situato appena fuori del parco dell’Hofgarten vicino al Neues Schloß ed alla casa di Wagner. Fu fondato nel 1741 e si trova in questa ex loggia massonica dal 1902. E’ il principale museo tedesco sull’argomento e si è sviluppato da semplice contenitore di oggetti massonici ad esauriente centro di studi sulla Libera Massoneria con una delle più vaste collezioni di reliquie ed oggetti provenienti da tutto il mondo.
Richard Wagner fu uno dei più grandi compositori tedeschi ed europei e visse tra il 1813 ed il 1883. Sebbene abbia lavorato attraverso tutta la Germania e l’Europa, abitò dal 1872 sino alla sua morte a Bayreuth. Villa Wahnfried, che venne costruita apposta per lui, fu la sua residenza ed anche il suo luogo di sepoltura in quanto il compositore è tumulato nel giardino assieme alla moglie che era la figlia di Franz Liszt. L’interno della casa ospita il museo dedicato a Wagner.
Nonostante che Franz Liszt fosse ungherese, egli visse gli ultimi anni della sua vita a Bayreuth e la casa in cui abitò si trova a pochi metri dalla residenza di Wagner di cui, come abbiamo detto, era lo suocero. Il museo, ospitato all’interno dell’abitazione, è dedicato alla sua vita ed al suo lavoro con una buona esposizione delle sue realizzazioni.
L’Hofgarten Park è situato sulla parte posteriore del Neues Schloß al quale apparteneva come giardino privato, mentre oggi è il principale parco cittadino e si stende per molti isolati del centro città. Nel suo centro si può trovare un canale che forma quattro isole e serve a renderlo ulteriormente più gradevole.
La Friedrichstraße è una delle meglio conservate vie cittadine. Lungo i suoi lati si allineano antiche residenze barocche appartenute a funzionari di corte e a borghesi agiati. Al numero 15 si trova l’edificio della prima Università di Bayreuth, mentre al numero 14 si trova un orfanotrofio. La Reiterhalle, l’antico galoppatoio del Margravio è oggi una sala utilizzata per esposizioni temporanee.
Il centro cittadino, specialmente la Maximilianstraße, non soffre penuria di piccoli negozi così come di grandi magazzini. Poco ad ovest si trova il centro commerciale Rotmain Center con molte offerte di negozi specialistici.

Kulmbach Petrikirche

Kulmbach è situata venticinque chilometri a nord di Bayreuth, nella Franconia Superiore e la raggiungiamo con la strada n° 85. La città venne menzionata per la prima volta, come Kulma, tra il 1028 ed il 1040.
La città deve la sua fama al castello di Plassenburg, pertanto cominceremo la visita proprio da questa costruzione. Considerato uno dei castelli più importanti della Germania rinascimentale, è posto sulla sommità di una collina dalla quale domina la città di Kulmbach. Per raggiungerlo si può scegliere di salire attraverso la ripida stradina o servirsi della navetta che porta i visitatori sino all’interno della cerchia delle mura esterne. Degne di visita al suo interno sono la camera dei conti con il loro letto a baldacchino e la chiesa. Il castello ospita, inoltre, la più grande raccolta di soldatini di piombo del mondo, per cui rimane il luogo giusto per portare i bambini.
Oltre al museo dei soldatini di piombo, il castello ospita anche quello dedicato all’esercito prussiano. La collezione, che esibisce piu di quattrocentocinquanta reperti, è uno spaccato dell’equipaggiamento e delle condizioni sociali del vecchio esercito della Prussia. Contiene parecchie armi tra spade, pistole e fucili e manichini vestiti con vecchie uniformi.
Il terzo museo ospitato nel castello di Plassenburg è il Landschaftsmuseum Obermain, posto nell’ala ovest superiore. Contiene lavori d’arte ed oggetti legati alla cultura, particolarmente concernenti la storia cittadina.Un pezzo molto interessante è il cosiddetto “tesoro di Pörbit” che fu seppellito prima del saccheggio della città, avvenuto nel 1634 e scoperto nel 1912, durante lavosri di costruzione.
Terminata la visita del castello e dei suoi musei scendiamo in città per visitare il centro storico iniziando, com’è tradizione, dalla piazza del mercato al cui centro si trova una fontana, mentre su di un suo lato si trova la sagoma rococò del municipio che ci affrettiamo ad andare a visitare.
Il primo municipio di Kulmbach fu costruito tra il 1500 ed il 1530 sul sito di quello attuale. Distrutto nel 1553 durante la guerra chiamata Bundesständi, fu ricostruito nel 1673. Nuovamente distrutto fu riedificato nelle forme attuali nel 1752. Anche se posto a circa trecento metri sul livello del mare, l’edificio ha subito, nel passato,diverse inondazioni e al suo inmterno sono visibili i segni lasciati dall’acqua alta. Le figure scolpite sulla sommità della costruzione rappresentano la saggezza e la giustizia.
L’edificio dei bagni pubblici fu menzionato per la prima volta nel 1398. Dopo molte ricerche venne perfettamente restaurato ed oggi, una sua parte, ospita una galleria d’arte.
La torre bianca fu costruita nel XIV secolo per proteggere le mura cittadine, ma la sua forma attuale risale al XVII secolo. L’edificio venne usato sino al XIX secolo come prigione per i debitori.
La torre rossa risale al 1300 e, come la precedente, faceva parte delle fortificazioni. Particolarità curiosa è la sua guglia a spirale.
La Petrikirche era una chiesa fortificata le cui origini non sono certe. Il suo campanile veniva usato come piattaforma per i cannoni. Dopo la guerra hussita del 1439 l’edificio venne rimodellato in stile tardo gotico, mentre tra il 1878 ed il 1880 l’interno venne ridecorato in stile neogotico. L’interno contiene un pregevole altare di Brenk e Schlehdom ed alcuni preziosi dipinti.
Altra chiesa che merita una visita è la Spitalkirche, costruita tra il 1738 ed il 1739 sul sito dell’antica cappella di Santa Elisabetta.
Il Langheimer Amtshof venne costruito alla fine del XVII secolo da Leonhard Dientzenhofer come centro amministrativo dell’abbazia di Langheim. Oggi è un centro educazionale.
Annualmente, a fine luglio ed inizio agosto, si celebra la settimana della birra. Kulmabach possiede infatti due birrerie tra cui una delle più grandi birrerie della Germania. Gli appassionati di questa bevanda conosceranno senza dubbio la birra Kulmbacher, considerata una delle migliori.

Il santuario di Vierzehnheiligen si trova nelle vicinanze di Lichtenfels e lo raggiungiamo con le strade n° 289 e 173. L’edificio religioso è posto esattamente sul luogo in cui il 28 giugno del 1446 un bambino con una croce rossa sul petto, circondato da altri tredici, compare al giovane pastore Hermann Leicht.con queste parole: “ Siamo i quattordici ausiliatori e vogliamo che venga eretta una cappella dove i fedeli possano sostare in preghiera. Tu sei il nostro servitore e anche noi vogliamo essere tuoi servitori”.
Diciotto giorni dopo avviene il primo miracolo: una donna guarisce per loro intercessione. Ben presto iniziano i pellegrinaggi e nel 1448 viene consacrata la prima cappella, dipendenza dell’abbazia di Langheim. Tra i pellegrini accorsi a venerare la cappella si segnalano gli Imperatori Federico III e Ferdinando I e Albrecht Dürer e sua moglie. La cappella è stata bruciata diverse volte e sempre ricostruita più grande e più bella.
Nel 1700 il giovane abate Stefan Mösinger decide di realizzare una chiesa ed affida i lavori a Balthasar Neumann che pone la prima pietra nel 1743, mentre la consacrazione del santuario avviene nel 1772.
Il risultato finale è un edificio monumentale che domina la vallata con la sua squisita eleganza. L’interno è una sinfonia di stucchi, statue ed affreschi con al centro il Gnadenaltar, posto sul luogo esatto dove avvenne l’apparizione.
Gli storici dell’arte indicano Vierzehnheiligen come il compendio dell’architettura religiosa del tempo e sin dalla sua inaugurazione è stata meta di pellegrinaggi. Basta vedere gli ex voto per capire la profondità della fede ed il gran numero di miracoli che vengono attribuito ai quattordici santi.

Coburg

Con le strade B289 e B4 raggiungiamo Coburg, meta della prossima visita. Posta sul fiume Itz si ha sue notizie, per la prima volta, nel 1056. Se si è appassionati di castelli e di fortezze Coburg è la città giusta in quanto possiede tre eleganti castelli ed un’imponente fortezza. Ma andiamo per ordine ed iniziamo la visita secondo uno schema che non ci costringa a troppi giri inutili.
La piazza del mercato è un alveare di attività ed il luogo dove sono posti la maggior parte dei locali pubblici e dei negozi ed è anche la zona in cui si trovano il maggior numero di edifici storici come l’edificio rinascimentale del collegio costruito, nel 1605, dal Principe Johann Casimir, il municipio e la chiesa di San Maurizio.
La Rathaus venne costruita nel 1577 e rimodellata nel XVIII secolo. Durante il giorno si sviluppa attorno al suo perimetro un mercatino spontaneo dove si vendono alcuni dei più famosi Bratwürst, le famose salsicce bavaresi. Il municipio è famoso per essere stato il teatro, nel 1887, del matrimonio di Johann Strauss con la sua seconda moglie Adele. Il compositore aveva lasciato la sua cattolica Vienna perché il liberale patrono delle arti, il Duca Ernesto II aveva promesso a Strauss il divorzio dalla sua prima moglie, l’attrice Angelika Dittrich. In cambio il musicista avrebbe dovuto accettare la cittadinanza di Coburg.
La St Moritz Kirche è una delle chiese principali del centro storico di Coburg. Venne edificata in stile gotico nel 1300, ma le sue torri furono aggiunte nel XV secolo e, secondo l’intenzione di chi le costruì, avrebbero dovuto essere identiche, ma in realtà una è notevolmente più bassa dell’altra. Il suo interno è stato piuttosto modernizzato anche se sotto al campanile sud si può notare una tomba di un cavaliere del XV secolo. Il coro fu trasformato in mausoleo da Johann Casimir.
In una residenza del XV secolo è ospitato il museo delle bambole, una mostra che esibisce oltre novecento esemplari distribuiti su trentatre stanze. E’ una delle migliori collezioni del genere in Europa. Le bambole sono messe in mostra secondo un preciso ordine cronologico che va dal XIX secolo agli anni cinquanta del secolo scorso. E’ inutile dire che il museo è il posto giusto per portare i bambini.
Lo Schloß Ehrenburg è un grande palazzo situato nel centro della città ed occupa il sito di un preesistente monastero francescano. Il castello venne edificato nel 1500 è subì danni nell’incendio del 1693 che portò alla sua ricostruzione. La facciata neogotica è opera di Karl Friedrich Schinkel, mentre l’interno contiene alcune stanze finemente restaurate che ospitano ancora il mobilio originale. Di particolare pregio la cappella con il soffitto a stucchi, la Riesensaal e la Weisser Saal.

fortezza di Coburg

La fortezza di Coburg è una massiccia costruzione che domina la città. E’ una delle più grandi della Germania e fu costruita nella sua presente forma tra i secoli XVI e XVII sul luogo di un preesistente edificio militare fortificato del XI secolo. La grande struttura ospita oggi un museo d’arte: il Kunstsammlungen Veste Coburg, in cui si trovano diverse gallerie con dipinti, disegni e stampe, armi ed armature utilizzate nel passato. La stanza in cui Martin Lutero cercò rifugio nel 1530 è stata restaurata e contiene un suo ritratto dipinto da Lucas Cranach il Giovane.
Lo Schloß Callenberg è un’antica residenza ducale posta appena fuori dal centro. Era originariamente una fortezza medievale, ricostruita nelle sue forme attuali nel XVI secolo dai Duchi Ernesto I e II, mantenedo, tuttavia, lo stile medievale. All’interno si può ammirare la collezione ducale d’arte con dipinti di Cranach, le sale restaurate e la cappella palatina.
Appena fuori Coburg, nel distretto di Rödental, si trova lo Schloß Rosenau, un piccolo palazzo del XV secolo, costruito dai signori di Rosenau che erano mastri coniatori in Coburg. Fu modificato dallo Schinkel, nelle sue attuali forme, nel 1805, quando la famiglia ducale lo acquisi come residenza estiva. L’edificio è circondato da un parco all’inglese e la biblioteca al piano terreno è decorata con dipinti ed è stata usata come cappella
Il parco del castello che abbiamo appena visitato ospita il Museum für Moderne Glas, fondato da Otto Waldrich, un imprenditore di Coburg. Il museo occupa uno spazio di oltre mille metri ed espone millecento pezzi di arte vetraria contemporanea. In mostra c’è pure una collezione appartenuta ai Duchi di Sassonia Coburg e Gotha, considerata tra le migliori del mondo.

Elenco  città e strutture di sosta

Località Indirizzo struttura Coordinate Lat – Long
Amberg Wohnmobilstellplatz Amberg, Schießstätteweg, 15, Amberg 49.44041  – 11.86194
Hersbruck Fackelmann Therme, Badstraße, 16,  Hersbruck 49.51105  – 11.44326
Lauf an der Pegnitz P Pegnitzwiese, Briver Allee, Lauf an der Pegnitz 49.50936  – 11.28373
Norimberga Dutzendteich, Münchener Straße, Norimberga 49.42303  – 11.10684
Forcheim Wohnmobilstellplatz, Zur Sportinsel, Forcheim 49.72123  – 11.05021
Pottenstein Wohnmobilpark, Am Langen Berg, Pottenstein 49.76294  – 11.40826
Bayreuth P Grünewaldstrasse, Bayreuth

 

49.94523  – 11.59315
Kulmbach Centrum, Schwedensteg, Kulmbach

 

50.11175  – 11.46247
Coburg Parkplatz Anger, Schützenstraße, Coburg 50.25425  – 10.963

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