Di camper in pista è davvero raro vederne, anche perché la domanda sorge spontanea: cosa c’entrano dei veicoli che fanno della lentezza e del godere del paesaggio la loro vocazione in un’ambiente dedicato alle competizioni e alla velocità? C’entrano c’entrano, vi raccontiamo perché.
Hymer, è noto, da alcune stagioni ha deciso di ridurre la sua presenza alle grandi fiere istituzionali, per dedicare maggior sforzo e investimenti ad altre operazioni di marketing. Per l’anno 2022, non avendo partecipato al Salone del Camper di Parma, il marchio tedesco ha deciso di presentarsi al pubblico italiano in una cornice inconsueta ma che permettesse una esposizione sia statica che dinamica, su asfalto ma anche offroad, volendo esporre, ma soprattutto volendo anche far provare le qualità dei suoi veicoli ricreazionali agli appassionati camperisti.
Il marchio ha scelto allora il Circuito di Siena, pista dedicata alle competizioni per kart, situato nei pressi di Castelnuovo Berardenga, a due passi dal capoluogo toscano, in una delle zone a più alta vocazione per il turismo in camper d’Italia e, guardando alla logistica, anche una delle più baricentriche rispetto al grosso del mercato camper nazionale.
Da giovedì 6 a domenica 9 ottobre scorsi Hymer ha quindi esposto in quella sede una selezione dei suoi più bei camper, stradali classici e 4×4, una scelta delle sue più belle caravan, tra cui le affascinanti Eriba Touring dal design vintage che piace sempre moltissimo. La vedette della manifestazione è stata però la presenza dell’ultima stratosferica novità di Hymer, il suo incredibile camper a trazione integrale pronto per qualsiasi avventura, il Venture S, per la prima volta esposto in Italia dopo il debutto al Caravan Salon di Duesseldorf nella sua versione finale (il prototipo era stato presentato due anni orsono sempre in Germania). Un semintegrale assolutamente speciale che riscrive il concetto stesso di vacanze all’aria aperta, creando un vero e proprio genere di prodotto a sé stante. Girare LIberi ne ha parlato qui https://www.girareliberi.it/hymer-venture-s-da-prototipo-a-realta/
La manifestazione, cui ha sorriso il meteo con quattro giorni senza pioggia, anzi spesso con sole splendente e clima ancora estivo, ha visto la presenza di centinaia di camperisti in visita per curiosare, guardare da vicino i modelli esposti e soprattutto avere la possibilità di testarli in pista e nel circuito fuoristrada che è contiguo al nastro d’asfalto per la velocità. Le prenotazioni – ci si poteva registrare su un minisito che Hymer aveva dedicato all’evento – sono andate sold out in brevissimo tempo ma tutto lo staff Hymer, presente con tantissimo personale diretto e concessionari del marchio, ha fatto l’impossibile per accontentare tutte le richieste dei tantissimi che hanno voluto provare i camper su strada e fuori.
I test sul circuito hanno visto come veicoli in prova un modello furgonato, il Free S 600, e un motorhome, il B 580, entrambi su meccanica Mercedes Sprinter, l’integrale dotato anche del famoso telaio SLC (Super Light Chassis) costruito direttamente da Hymer. Nonostante i tentativi di metterli alla frusta,
e diciamo senza tema di smentite che un kartodromo con i suoi tornantini strettissimi a 180 gradi non è certo il terreno d’elezione per veicoli così grandi, alti e pesanti, i due camper hanno reagito davvero splendidamente, tenuti sotto controllo dai sistemi di assistenza alla guida di serie della meccanica e dai rispettivi telai. Anche cercando volutamente l’esagerazione, l’elettronica interveniva pesantemente, riportando in assetto i due massicci veicoli, garantendo una sicurezza che non è facile riscontare. Certo, si tratta di esasperazioni che non vanno assolutamente replicate in strada pubblica, Hymer ha voluto rimarcare questo aspetto sottolineando la sicurezza attiva e passiva dei suoi veicoli, facendoli testare in ambiente protetto come quello del circuito.
Molto interessante anche la prova dei due modelli fuoristrada: Hymer è tra i pochissimi marchi a proporre a listino una serie nutrita di camper offroad a trazione integrale, non solo per i van furgonati, più diffusi, ma anche per due semintegrali, esempio praticamente unico nel panorama europeo. I due veicoli in prova erano il Grand Canyon S, furgonato, e l’ML 570, profilato, entrambi su meccanica Mercedes Sprinter a trazione integrale. Il percorso offroad dove si è svolto il test fuoristrada è alle spalle del circuito, tra i prati e le colline che fanno parte del panorama senese. Un percorso sterrato con insidie varie, come alcuni passaggi nei canali scavati nel terreno dalle ruote di precedenti veicoli (le giornate sono state asciutte, quindi senza fango) o forti pendenze dove i driver hanno potuto anche provare difficili partenze e retromarce sfruttando tutta la potenza e il grip della meccanica Mercedes 4×4.
La manifestazione ha avuto tantissimo successo, non solo in relazione al numero di partecipanti elevato per questo evento così specialistico, ma soprattutto per l’enorme eco suscitata sui social media e sulle testate di settore, siti web e giornali. Il riscontro positivo dei partecipanti, quasi tutti camperisti entusiasti nell’essere presenti all’evento, è stato grande e sincero, anche grazie all’organizzazione perfetta e molto “friendly” come si addice ad una kermesse del genere; una giornata davvero insolita, abbinata magari ad una gita in camper nelle terre tra Siena e dintorni, sicuramente tra le più belle location d’Italia, certamente tra le preferite per le vacanze in camper.
A margine di questo report, vogliamo evidenziare che l’occasione è stata per noi di Girare Liberi la prima collaborazione attiva con i colleghi e amici di Campermagazine TV con i quali è stata avviata una attività di collaborazione e integrazione reciproca dei rispettivi ambiti di competenza: durante l’evento Hymer sono state realizzati i primi servizi video e poste le basi di una futura e più ampia collaborazione per la fornitura di servizi integrati di comunicazione (audio, video, testi, immagini, social, ecc.) specialistici nel settore che saranno gestiti da una organizzazione dedicata.