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I cammini di Agri & Slow Travel Expo

da Redazione
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Alla Fiera di Bergamo, dal 16 al 18 febbraio 2024, torna Agri & Slow Travel Expo, vetrina internazionale del turismo esperienziale e sostenibile. Sono otto i temi che quest’anno caratterizzano Agri & Slow Travel Expo e tra questi, protagonisti della nona edizione, saranno anche i Cammini. Un’occasione imperdibile per scoprire territori ed eccellenze, valorizzando il viaggio lento che connette il turista alla comunità locale e all’ambiente.

Secondo un’indagine Enit realizzata da Touring Club e Ipsos sul mondo del turismo escursionistico, l’Italia sarebbe al primo posto del turismo lento per molti mercati. In particolare, il Regno Unito indica come mete privilegiate Italia (65%) e Spagna (33%), la Francia segnala Italia (51%) e Francia (39%) e la Germania, infine, Italia (49%) e Austria (32%). È questo il primo studio che si prefigge di indagare e definire l’offerta turistica italiana dei cammini a piedi, attraverso la mappatura di 100 cammini, per una lunghezza complessiva di circa 30mila chilometri.
“L’Italia è un Paese da assaporare anche a passo lento per non perdersi peculiarità e sfaccettature che pervadono ogni meandro del territorio. Il turismo “gentile” offerto dalla fitta rete di oltre settemila chilometri di cammini religiosi culturali, storici, naturalistici e spirituali può contribuire a creare nuovi bacini attrattivi turistici e una declinazione innovativa del turismo valorizzando le aree meno note” dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.

Fondo di oltre 4 milioni per i cammini religiosi
Nel grande mondo dei cammini, in costante crescita negli ultimi anni c’è il turismo religioso, presente con diverse realtà anche ad Agri & Slow Travel Expo.
A volte inteso come percorso di fede e devozione, di crescita personale e ricerca interiore, non è in realtà necessariamente legato al proprio credo. I cammini religiosi si inseriscono in un panorama più ampio che abbraccia il desiderio di conoscere la cultura e l’identità più profonda di un popolo, tradizioni, usi e costumi del territorio in cui si è ospiti. Un turismo culturale lento e di qualità, rispettoso dell’ambiente e altamente sostenibile, che cerca percorsi lontani dalle grandi mete turistiche e privilegia il contatto con il territorio.
“Gli itinerari di fede favoriscono la sostenibilità del settore non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale – ha affermato il ministro del Turismo Daniela Santanchè, nel mese di ottobre dello scorso anno, in occasione degli Stati Generali sul cammino e sul turismo sostenibile – La Via Francigena, in particolare, risulta uno dei percorsi più gettonati sui portali web, con oltre 60mila ricerche nel mese di agosto 2023, registrando un aumento del 22% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo ci riconferma che stiamo parlando di una vera eccellenza su cui è assolutamente necessario investire in modo mirato per ottenere i migliori risultati possibili”.
Ecco perché il ministero del Turismo ha previsto un fondo di oltre 4 milioni di euro proprio per i cammini religiosi, rifinanziato con l’ultima legge di bilancio per un importo pari a 15 milioni di euro per il triennio 2024-2026, orientato al miglioramento della fruibilità dei percorsi e alla valorizzazione degli immobili pubblici presenti lungo questi itinerari. “Si tratta di una straordinaria opportunità per un settore strategico – ha ribadito il ministro del Turismo Daniela Santanchè – un’ulteriore tappa di avvicinamento al Giubileo 2025, che prevediamo attrarrà 30 milioni di pellegrini nella nostra Nazione”.

I percorsi più belli su Cammini d’Italia
Ad Agri & Slow Travel Expo non mancherà Cammini d’Italia, progetto nato nel 2017 con l’obiettivo di creare una cultura profonda sul mondo dei cammini, del trekking e dell’escursionismo. Un vero e proprio punto di riferimento per i camminatori nella ricerca, nella preparazione e nella recensione del proprio percorso. Un viaggio lento che valorizza il territorio, attraverso i sentieri più belli d’Italia.
Oltre a suggerire i cammini più belli, il portale dà una serie di consigli preziosi agli appassionati di trekking, ma anche indicazioni utili sull’attrezzatura da portare con sé. Ad esempio come utilizzare bussola e tracce GPS, come organizzare lo zaino e distribuire il peso, cosa bere durante il cammino: meglio sacca idrica o borraccia? Particolarmente interessante è “Leave No Trace”: alcune semplici regole per minimizzare l’eco-impronta durante un trekking e rispettare così il territorio naturale, flora e fauna.

Inclusione e solidarietà: le proposte di Trekking Italia
Ad Agri & Slow Travel Expo gli appassionati del settore potranno incontrare Trekking Italia, associazione attiva da quasi 40 anni, con l’obiettivo di valorizzare il cammino come attività per il benessere psicofisico e come luogo di incontro in tutte le sue espressioni. Ripercorrere antichi sentieri viaggiando a piedi, per approfondire le proprie conoscenze, e in gruppo, per favorire la circolazione di idee e la nascita di nuove amicizie. Sono queste le caratteristiche dei Trek giornalieri, dei Trek weekend e dei Grandi Trek della durata di oltre 4 giorni.
Per quanto riguarda i progetti futuri, Trekking Italia è impegnata nella realizzazione di proposte sempre più inclusive. Tra queste, AlterTek, un cammino aperto a persone non vedenti o ipovedenti, a ragazzi affetti da disabilità intellettive quali autismo e sindrome di down, accompagnati dalle famiglie o da educatori delle Associazioni che collaborano con Trekking Italia.
C’è poi UnDueTrek dedicato alle famiglie. Occasione per bambini e adulti appassionati di sentieri, ambiente, natura, di scoprire se stessi e soprattutto di sperimentare un nuovo modo di stare insieme nel cammino. I percorsi possono avere tagli diversi, storico-artistico, scientifico-naturalistico o semplicemente ludico, a seconda delle fasce d’età coinvolte.
E poi ci sono i Trek solidali finalizzati al sostegno delle economie locali in Italia e all’estero, che mettono al centro le popolazioni e la comunità, a favore di equità sociale e giustizia economica.

Dal Cammino minerario all’Aspromonte
Tra le realtà presenti ad Agri & Slow Travel Expo c’è la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara. Un itinerario storico, culturale e religioso che si snoda per 500 km all’interno del Parco Geominerario Storico Ambientale nel sud ovest della Sardegna. Si cammina lungo gli antichi sentieri minerari attraverso 8.000 anni di storia; presenza costante: le chiese dedicate al culto di Santa Barbara, la patrona dei minatori. L’intero percorso si compone di 30 tappe che possono essere “timbrate” nel passaporto del pellegrino.


Bellezza autentica e selvaggia caratterizza il Parco Nazionale dell’Aspromonte, altra presenza immancabile ad Agri & Slow Travel Expo. Si tratta di una delle aree geologicamente più attive del Mediterraneo, che ha dato vita a paesaggi scoscesi, gole e anfratti che si inerpicano a poca distanza dal mare fino a 2000 metri. Un patrimonio geologico fatto di vaste foreste di alberi secolari e ricca biodiversità, sia di flora che di fauna. Ci si può avventurare attraverso i sentieri del parco, oppure seguire la Ciclovia dei Parchi della Calabria che offre agli appassionati delle due ruote ben 545 km di tracciati. Ci sono poi i percorsi per mountain bike e quelli tematici: dal sentiero del brigante a quello dell’inglese.
Tutto da scoprire, per i visitatori di Agri & Slow Travel Expo, anche Welcome Bologna, DMO del Territorio Turistico Bologna-Modena. Tra i numerosi progetti, verrà illustrata la famosa Via degli Dei sempre più apprezzata dai camminatori, che ha come punto di partenza proprio la città di Bologna. Attraverso l’Appennino Tosco Emiliano, dopo circa 130 km di cammino, si raggiunge Firenze, seguendo il tracciato storico che Etruschi e Romani percorsero per i loro traffici e che oggi permette di scoprire piccoli paesi caratteristici dell’Appennino.
Non mancano poi le realtà bergamasche e tra queste l’Alta Via delle Grazie. Nell’Orobico della Lombardia, 271 km di cammino da Bergamo portano ai luoghi più suggestivi della Val Seriana e Alto Sebino. Il percorso diviso in 13 tappe permette di entrare in contatto con la natura, l’arte, la cucina e l’ospitalità del territorio del fiume Serio.

Vetrina internazionale del turismo esperienziale e sostenibile
Agri & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori si svolge a Bergamo dal 16 al 18 febbraio 2024. La manifestazione internazionale dedicata al turismo esperienziale e sostenibile, giunta alla 9a edizione, promuove il turismo slow, outdoor e active a livello locale, nazionale e internazionale. Un’imperdibile opportunità per promuovere le bellezze che valorizzano destinazioni tra natura, arte, tradizioni e buon cibo per turisti e operatori del settore alla ricerca di percorsi autentici ed emozionali che sempre più manifestano forti legami con concetti quali qualità della vita, sostenibilità e ambiente.
Spazi espositivi per 16mila mq, oltre 120 eventi, 8 i temi intorno ai quali Agri & Slow Travel Expo svilupperà le proposte e il percorso espositivo: sostenibilità, enogastronomia, cicloturismo, montagna, cammini, accessibilità, vie d’acqua, folklore.

Agri & Slow Travel Expo è una fiera ibrida, che sviluppa sia la parte espositiva aperta al grande pubblico (B2C) che quella rivolta agli operatori economici (B2B). Il 16 febbraio, dalle 10 alle 17, un’area della fiera sarà aperta esclusivamente agli operatori di settore: 40 buyer provenienti dall’Italia e dall’estero, rappresentati da associazioni, tour operator, tour organizer, bus operator, agenzie di viaggio, mice, sport event organizer. Principalmente italiani, ma con una significativa presenza di paesi europei ed extraeuropei.
Il 16, 17 e 18 febbraio la fiera aprirà le porte anche al pubblico, che potrà apprezzare in modo attivo e coinvolgente le reali opportunità del turismo slow ed esperienziale.
L’ingresso alla fiera è gratuito con orario 10-19.
Info: Fiera di Bergamo, via Lunga – Bergamo, tel. 035 3230911 – www.agritravelexpo.it

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