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D. – Il boom dei camper nelle ultime due stagioni, con numeri in crescita a doppia cifra in tutta Europa, conferma quello che era un trend già in atto dopo gli anni bui della crisi. Questa crescita delle vendite straripante ha minato il corretto rapporto tra domanda e offerta, e sappiamo di tantissimi casi di ritardi o addirittura impossibilità di consegna dei veicoli nuovi nel breve periodo, con case e concessionari in affanno. In che modo Assocamp può aiutare a mitigare questa situazione paradossale, tanta domanda ma vendite che frenano per mancanza di prodotto?
R. – Purtroppo, l’aumento di immatricolazioni a due cifre c’è stato solo in altri paesi Europei mentre in Italia abbiamo registrato un buon aumento ma solo del 7,5% per il 2020. Speriamo quindi in un 2021 con risultati migliori. Questa situazione di incertezza, dovuta alla mancanza di telai e di componentistica, pare che si protrarrà ancora per qualche mese e questo pregiudica le vendite di nuovi camper. Considerando che APC ha dichiarato di aver aumentato del 50% la produzione,
Assocamp ha chiesto alle case costruttrici di aiutare anche il mercato Italiano a crescere a livello degli altri mercati Europei, riservando più mezzi ai Concessionari Italiani.
D. – In che modo gli affiliati Assocamp stanno reagendo a questa situazione, sicuramente inconsueta e che sta facendo vacillare gli equilibri del mercato?
R. – Per ora stanno cercando di spiegare la situazione alla clientela in modo trasparente, ma non è certamente facile vendere senza poter dare una data di consegna certa e senza poter garantire il prezzo. I clienti italiani non sono abituati a questa situazione e chiedono certezze, certezze che noi, stando così le cose, non possiamo assolutamente dare. Chi ha ancora mezzi a piazzale sta lavorando sulla pronta consegna, aspettando l’arrivo delle campionature anch’esse in ritardo di mesi.
A tutto ciò poi si aggiunge la mancanza di veicoli usati e la sopravalutazione degli stessi che, nel momento in cui il mercato si assesterà, potrebbe creare problemi. L’unica cosa certa è che il mercato è cambiato e cambia ogni giorno molto rapidamente quindi bisogna abituarsi a tutto e quindi anche a tempi di attesa molto lunghi. Noi Concessionari abbiamo già dovuto programmare i veicoli per il 2023 senza sapere come saranno, quali modifiche apporteranno, quali aumenti avranno e senza conoscere cosa il cliente vorrà nel 2022, quindi immaginarsi addirittura il 2023 è veramente difficile.
D. – Il boom dei camper, dovuto in buona parte alla pandemia, negli ultimi due anni ha fatto avvicinare ai veicoli ricreazionali tantissimi neofiti, spinti dalla involontaria campagna di comunicazione che i media generalisti hanno svolto parlando del camper come soluzione per una vacanza sicura. Sappiamo che Assocamp sta facendo azione per sensibilizzare questi nuovi adepti alla vacanza in libertà divulgando le corrette regole di comportamento: quanto è stato fatto e quanto ancora c’è da fare in tal senso?
R. – Anche durante la pandemia Assocamp ha fatto un importante lavoro di comunicazione sui social per aumentare la conoscenza del camper e delle sue peculiarità. Molte riviste extra settore hanno quindi scoperto anche quest’altra possibilità di fare vacanza e di conseguenza la libertà e la sicurezza che questi veicoli possono offrire per ammirare la natura, le bellezze italiane o europee in un modo molto più rilassante e green. Purtroppo, alcuni hanno pensato che avere un camper sia sinonimo di voler fare ciò che si vuole ma ovviamente non è così, perché anche la vacanza in camper ha norme comportamentali per un pieno rispetto dell’ambiente e della libertà degli altri, come del resto, succede in ogni altro tipo di vacanza. Per far meglio comprendere come va interpretata la vita in camper e a quali corretti comportamenti, un vero camperista, si debba attenere, Assocamp ha preparato un manuale: “Con il camper puoi” distribuito in ben 15.000 copie al recente Salone del camper, svoltosi a settembre a Parma. Oltre a questo, abbiamo creato dei mini-video che facciamo regolarmente girare sui social, per cercare di dare più informazioni possibili anche sulle aree di sosta e sulle App da utilizzare nei casi in cui alcune Amministrazioni Comunali neghino la sosta ai camper, senza sapere che ci sono circa 10 milioni di utenti che creano un indotto di circa 800 milioni di euro annui.
Un camperista, infatti, spende parecchi soldi giornalmente, perché acquista nel territorio dove è in vacanza, ad esempio in generi alimentari, va nei ristoranti per gustare le prelibatezze della zona, acquista nelle boutique locali in quanto più rilassato e ha più tempo libero per sé e per la famiglia, fa gasolio durante il percorso e così via…. Le amministrazioni Comunali, quindi, potrebbero sfruttare l’arrivo e la permanenza del Camperista creando nuove strutture di sosta come già avviene all’estero, piuttosto che additare quell’1% che può avere, a volte, un comportamento scorretto.
D. – L’uso del camper, veicolo che ha a bordo impianti complessi e materiali infiammabili, è troppo spesso oggetto manutenzione grossolana o fai da te improvvisati che possono mettere a repentaglio la sicurezza del proprio equipaggio ma anche dei camper vicini. Da sempre Assocamp contrasta giustamente tutte le situazioni in cui queste forme di intervento svolte da non professionisti possano costituire pericolo, ma il fenomeno sembra duro a morire: come sta procedendo Assocamp in questo delicato settore?
R. – Il problema del “fai da te” nel nostro settore è una vera piaga. Seguendo i social si possono trovare foto di interventi fatti da persone inesperte e non qualificate su frigoriferi, stufe e impianti elettrici che fanno veramente “paura”. Il problema è che queste persone, oltre a mettere a rischio l’incolumità della propria famiglia, mettono in pericolo la nostra perché parcheggiano accanto a noi. Alcune persone non metterebbero mai mano alla caldaia di casa propria, ma pensano che si possa tranquillamente intervenire sull’impianto a gas del proprio camper chiedendo consigli ai cosiddetti “tuttologi” dei social.
A tutto questo si aggiungono i vari “riparatori improvvisati “ed è per questo che chiediamo da tempo alle istituzioni che la nostra categoria abbia una sua collocazione precisa, con una specializzazione certificata e riconosciuta come già avviene ad esempio in Germania.
A questo proposito infatti Assocamp, da sempre, fa corsi specifici ai propri associati e anche nel 2021 nonostante il covid, ha mantenuto aggiornati i tecnici operanti nelle officine dei propri associanti, utilizzando corsi online a cui hanno partecipato anche le aziende costruttrici dei prodotti che sono montate di serie nei camper come stufe, frigoriferi, batterie al litio ecc…
Per Assocamp la formazione e l’aggiornamento prodotto è importantissimo e fondamentale per la crescita del Concessionario e per la sicurezza del Cliente; quindi, siamo intenzionati a continuare così anche per il 2022.
D. – Il salone appena terminato si è concluso con un boom di visitatori, se correlati al periodo e a tutti i vincoli in atto come il Green pass. Atteso che, stanti i noti problemi di scarsità di prodotto disponibile, molta di questa domanda potrebbe non essere intercettata, il settore sembra procedere comunque a gonfie vele, cosa che fa presagire anni di florido mercato a venire. Cosa suggerisce Assocamp ad un imprenditore che volesse investire in questo campo?
R. – Il boom di presenze al salone non si trasforma automaticamente in un boom di richieste. La gente si avvicina al settore, osserva, si informa e cerca di farsi un’idea se questo tipo di vacanza è l’ideale per il proprio stile di vita o per la propria famiglia. A volte inizia con un noleggio, cosa sempre consigliata, per capire se effettivamente quella con il camper sia la vacanza ideale e poi decide per l’acquisto. Noi consigliamo sempre, sia per il noleggio sia per l’acquisto di mezzi usati di rivolgersi ad un professionista e non ai privati: per capire il perché vi consigliamo di guardare le nostre interviste fatte sul sito Facebook di Assocamp. A chi invece vuole investire in questo settore, consiglio di non improvvisare ma di farsi un po’ di esperienza. Per essere un buon Concessionario oltre a vendere camper bisogna essere consulenti di viaggi e anche…. consulenti famigliari per consigliare il mezzo giusto. Occorre essere versatili, avere capitali da investire, avere una sede adeguata, avere uno staff di collaboratori che si divida tra venditori e assistenza prodotto e possa avere nozioni di meccanica, elettronica, idraulica, falegnameria ecc. ecc.
D. – Cosa vorrebbe suggerire Assocamp agli operatori di settore ma anche agli utenti per un uso davvero appagante del camper?
R. – Agli operatori di settore consiglio di rimanere sempre aggiornati, perché le normative cambiano in continuazione, di non limitarsi a “vendere un camper” ma diventare dei veri consulenti sulla vacanza in camper e soprattutto di curare il post-vendita che è quello che tiene legato il cliente al proprio concessionario.
Agli utenti consiglio di viaggiare, di non limitarsi ad usare il camper per il solo periodo delle “vacanze comandate”, ma di scoprire le opportunità che questo mezzo offre. Se si incomincia ad usare il camper nei week-end, anche vicino a casa, si scopre un modo di essere in vacanza molte volte all’anno che renderà la vita più piacevole e meno stressante. La frase “salgo sul camper e sono già in vacanza” non è un modo di dire ma un modo di vivere meglio la vita! Vi aspettiamo quindi presso i Concessionari Assocamp per conoscere ed approfondire meglio questo fantastico stile di vita.
Chi è Assocamp
Assocamp (Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per Campeggio) è l’associazione di riferimento dei rivenditori, manutentori e noleggiatori di veicoli ricreazionali (camper e caravan) nonché dei rivenditori di attrezzature per il turismo all’aria aperta. Aderente a Confcommercio e con oltre 200 affiliati, rappresenta più del 90% dei concessionari italiani. L’associazione si occupa di informare i suoi associati su norme e dati statistici del settore, di offrire consulenza per l’elaborazione di contratti e mettere a disposizione consulenti legali e fiscali convenzionati. Svolge un’attività di tutela degli interessi dei suoi associati, per esempio con iniziative rivolte alla promozione del noleggio professionale per contrastare il fenomeno del noleggio tra privati. Si occupa di formazione e professionalizzazione, organizzando corsi tecnici e di aggiornamento. Ed è impegnata nella divulgazione della cultura del turismo all’aria aperta, con attività di comunicazione e promozione verso l’esterno, ma anche con iniziative rivolte agli utenti dei camper e caravan per promuovere un utilizzo corretto di questi veicoli da vacanza.