Il turismo si basa sui servizi e gli operatori della ricettività sono il fermento principale che rende la nostra Italia il Bel Paese. Si può a buon titolo affermare che “promuovere attività ricettive sia l’arte di convertire i visitatori itineranti (e i naviganti online) in Clienti paganti”, ovvero ottenere visite e prenotazioni dirette. Un’attività ricettiva non è un negozio che conta su clientela locale e abituale come non lo è un borgo, un Comune o un circuito turistico. Ognuno ha necessità di ottenere nuovi clienti, rinnovando ciclicamente la comunicazione che necessita di strumenti oggi massicciamente digitali, senza trascurare gli indispensabili social e creare una rete di comunicazione che qualifichi, attragga, informi.
L’imprenditore turistico ha chiaro quanto sia importante rinnovare periodicamente l’offerta, informare circa i servizi offerti e le caratteristiche distintive del proprio territorio e della propria impresa. Soprattutto ha l’obbligo di farli emergere rispetto ai concorrenti e diversificare il messaggio, confidando di rispondere a nuove esigenze.
In sostanza l’accoglienza – ove strutturata – deve sapersi “rigenerare” e farsi preferire. Il messaggio deve tradursi in azione quindi generare la prenotazione.
Per avere successo nel business della ricettività, annuale o stagionale, non basta un bel sito statico: occorre organizzare la comunicazione nel modo più vicino al linguaggio del cliente ideale che si vuol raggiungere.
Inoltre, ogni elemento che meriti essere evidenziato sarà percepito molto più forte e credibile quando viene veicolato da una fonte terza. In proposito sappiamo bene quanto il passaparola sia la modalità di promozione più efficace: qualcuno parla bene di noi ad un proprio conoscente.
Per questo il nostro lavoro è divulgare notizie. La notizia non è appunto selezionare argomenti interessanti per chi si muove in libertà, chi si muove per piacere e diletto alla scoperta di luoghi, disponibile a vivere nuove esperienze di viaggio, magari in auto, in camper e comunque in autonomia.
Al lettore web desideroso di sapere offriamo notizie e suggestioni per orientare o rafforzare la sua idea di viaggio: lo aiutiamo ad individuare una meta.
Sappiamo bene che ogni scelta di viaggio, ogni tappa e la meta finale si caratterizzano da vari elementi: il DOVE è il soggetto principale di ogni viaggio.
Il luogo fisico in cui soggiornare (camera, piazzola o camper) è invece uno strumento, al pari del veicolo con cui il cliente raggiungerà il LUOGO.
Noi di GirareLiberi.it siamo avvezzi ad apporre il verbo “andare” al sostantivo “vacanza” e quindi parliamo di luoghi, città e paesi; delle tante attrattive naturali, artistiche, enogastronomiche e curiosità. Elementi di sollecitazione alla visita, alla scoperta e possibilmente alla convivialità con i territori e chi li abita.
Il nostro lavoro editoriale è lo strumento che serve per suggerire mete ed esperienze, far incontrare persone, accompagnare ed educare alla visita. Se possibile trasformare una tappa in una meta.
Bisogna riconoscere che chi si muove in camper ha verificato tante volte quanto sia pacificante poter decidere un cambio di rotta o – più semplicemente – prolungare una sosta. Trattenersi un giorno in più, favoriti dal proprio alloggio temporaneo su ruote, consente di completare una visita.
Fermarsi in prossimità di un borgo, individuando un camping o un’area di sosta permette di contemplare – dall’alba al tramonto – panorami inattesi, goderne le sfumature e fermarsi quanto si desideri per e approfondire la conoscenza del luogo, i suoi i sapori e la cultura locali.
La nostra Redazione Turismo raccoglierà con piacere e gratitudine contributi e suggerimenti di “vissuto di viaggi” da far diventare articoli.
Che tu sia un viaggiatore, un residente o un operatore locale, inviaci liberamente un contributo inedito su un luogo che hai a cuore e del quale consigli una visita: renderai un servizio al tuo territorio, all’ente locale e agli altri operatori economici.
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