All’interno della manifestazione Blue Planet Economy – evento che si è svolto alla Fiera di Roma (https://www.blueplaneteconomy.it/) con argomento il focus sull’economia marittima sostenibile – è stata presentata la Italian Blue Route: un percorso turistico culturale in grado di valorizzare le eccellenze del patrimonio culturale del mare. Un percorso che vuole legare la costa e la terra, le aree sommerse, puntando su navigazione da diporto, enogastronomia, borghi marinari ed sul tessuto culturale dell’entroterra attraverso le risorse del mare e le risorse culturali e turistiche della costa. Un unico grande itinerario costiero per interpretare il patrimonio identitario, sviluppare sinergie e visioni con la blueconomy al centro di una progettualità condivisa e partecipata.
Un dialogo che guarda alla sostenibilità delle azioni per il futuro del pianeta, attraverso l’economia del mare interagisce con l’economia della terra.
Italian Blue Route parte dal Lazio, attraverso la valorizzazione del patrimonio etrusco in connessione con la vicina Toscana, per proseguire la sua corsa verso la Liguria, e poi rotta verso Sud, dove il viaggio di Ulisse tra Calabria e Sicilia è pronto a coinvolgere l’intero territorio costiero italiano. Il tema delle antiche rotte di navigazione è uno dei punti cardine dell’itinerario, che riesce in questo modo a valorizzare popoli e culture, connettendo il mare con la costa e con l’entroterra, in un dialogo che da sempre accompagna il rapporto tra uomo, terra e mare.
Italian Blue Route vuole valorizzare il patrimonio identitario dei borghi e delle comunità locali, attingendo dalla nostra storia ma lo sguardo è fortemente proiettato al futuro, per esprimere al meglio le energie dei territori attraverso le nuove tecnologie e l’innovazione Una progettazione condivisa, che vede protagoniste le comunità locali, secondo i principi della Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa. Un processo di integrazione e sostenibilità, sviluppato coinvolgendo attori pubblici e privati, per favorire la messa in atto dei principi di blueconomy, turismo sostenibile ed economia circolare, punti di riferimento per il futuro per il pianeta che verrà.
L’Italian Blue Route fortemente voluta dall’Associazione MAR con la collaborazione di Medfort e Marco Polo Project, ha trovato la convinta adesione dei Comuni laziali di Santa Marinella, Ladispoli e Cerveteri, della DMO Etruskey, del Comune di Messina, di DiCulther e della FEISCT (Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici) che coordinerà le attività per lo sviluppo del progetto.