Oggi, domenica 11 giugno, il comune di Crissolo (CN), il più elevato della Valle Po (1333 metri), entra ufficialmente a far parte, con la sottoscrizione del protocollo di adesione, della rete transfrontaliera dei Villaggi degli Alpinisti (Bergsteigerdörfer). I villaggi degli alpinisti, il circuito promosso dai Club alpini dei cinque Paesi aderenti (Austria, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera), raggruppa una quarantina di località dell’arco alpino che puntano sull’autenticità e sulla frequentazione lenta e rispettosa per attirare i visitatori. Le Amministrazioni di queste località si impegnano consapevolmente nell’attuazione della Convenzione delle Alpi, il primo trattato internazionale, stipulato dai Paesi alpini e dall’Unione Europea, finalizzato allo sviluppo sostenibile e alla protezione di un’intera catena montuosa.
Immersi in una natura incontaminata, i Villaggi degli Alpinisti sono privi di strutture che impattano sull’ambiente, caratterizzati dal permanere di tradizioni mantenute vive dalla popolazione. Le montagne e l’alpinismo hanno inoltre un importante valore nell’immaginario culturale degli abitanti e dei visitatori. Tali caratteristiche sono state riconosciute a Crissolo, comune composto dal borgo Villa e dalle frazioni Serre, Borgo, Serre Uberto, Brich, Bertolini, Fenogli e Sagne. Il territorio comunale ha una estensione di circa 50 kmq, tra i 1100 e i 3841 metri di quota della vetta del Monviso, quasi il 50% dei quali si trovano all’interno del Parco del Monviso. La popolazione è di circa 160 residenti, che si riducono a circa 60 nei mesi invernali. Nel suo territorio, al Pian del Re, a 2020 metri di quota, si trova la sorgente del più importante fiume italiano, il Po. Due giorni di celebrazioni La candidatura, sostenuta e promossa dal Club alpino italiano, è stata accettata lo scorso dicembre dal Comitato di selezione a Innsbruck, al termine di un percorso lungo e impegnativo.
Le celebrazioni sono iniziate sabato 10 giugno alle ore 15.30, con la visita guidata alla Grotta di Rio Martino e, alle 21 nella Sala delle Guide, la proiezione del video “Il piatto forte dei Rifugi – Dalle Alpi Marittime alle Alpi Cozie”, realizzato la scorsa estate dalla giornalista Tiziana Fantino. Domenica 11 giugno, dopo l’accoglienza dei partecipanti alle ore 9.30, è prevista una passeggiata guidata tra le borgate, con visita al Santuario di San Chiaffredo, cui seguirà, alle ore 12.30, la cerimonia ufficiale e, alle ore 15, un pomeriggio di musiche e danze occitane.
«Entrare nel circuito dei Villaggi degli Alpinisti” è un grande privilegio, motivo di orgoglio e soddisfazione per la nostra collettività, che ci consente di essere riconosciuti a livello internazionale», afferma il Sindaco di Crissolo Fabrizio Re. «Sarà soprattutto l’inizio di un lavoro lungo e difficile ma che, sicuramente, porterà grandi benefici. Auspico massimo impegno e lavoro da parte di tutti».
La delegazione del Club alpino italiano che interviene alla cerimonia guidata dal Vicepresidente generale Giacomo Benedetti, evidenzia «la forte valenza simbolica che Crissolo riveste per il Cai e per tutto l’alpinismo italiano. Il lavoro è stato impegnativo, il Comitato di selezione verifica infatti in maniera molto approfondita le caratteristiche delle località candidate. Caratteristiche che riguardano l’ambiente naturale, la cultura, gli aspetti urbanistici le tradizioni, e che non è semplice trovare tutte insieme nelle località alpine. L’iter di candidatura di Crissolo è stato sostenuto dalle nostre Sezioni Uget Valpellice e Saluzzo».
La candidatura è stata seguita in ogni sua fase dall’Assessore Turismo, Cultura e Ambiente Massimo Ombrello, che afferma: «Crissolo, per la sua storia alpinistica, la sua montagna simbolo, il Monviso e la bellezza della natura, ritiene di avere le carte in regola per rappresentare un modello di attenzione e di rispetto dell’ambiente, testimoniato dal fatto che circa metà del territorio comunale si trova all’interno del Parco del Monviso». Crissolo è il settimo territorio italiano a diventare Villaggio degli Alpinisti, dopo Mazia e Longiarù (BZ), promossi dall’Alpenverein Südtirol, la Val di Zoldo (BL), Balme (TO), Triora (IM) e Paularo (UD), promossi dal Cai.