A cura di Roberto Serassio
Questo viaggio è la continuazione ideale di quello intrapreso con l’itinerario intitolato” A pranzo da Ludwig di Baviera (vedi https://www.girareliberi.it/2022/02/22/germania-romantica-a-pranzo-da-ludwig-di-baviera/) , infatti partiremo da dove abbiamo lasciato il precedente o da molto vicino.
L’itinerario ha una lunghezza di circa 350 chilometri più quelli necessari per il tragitto di andata e ritorno al punto di partenza. Si può benissimo abbinare a quello della Germania romantica, allungando opportunamente i giorni di permanenza.
Il primo borgo che incontriamo nel nostro tragitto verso sud è Cadolzburg (nella foto di apertura), vecchio di più di 850 anni. Non c’è quindi da stupirsi, se entrando nel villaggio, si viene avvolti dalla sua atmosfera medievale. Come tutti i luoghi storici anche Cadolzburg possiede un turrito castello del XIV secolo del quale si può effettuare la visita. L’accesso è solamente permesso con tour guidati il cui costo è di un paio d’Euro.
Non si deve invece pagare per passeggiare nella caratteristica cittadina e godersi le numerose case a graticcio o per visitare la chiesa evangelica del XVIII secolo.
Coloro che hanno le gambe buone potranno arrampicarsi sulla torre di osservazione dalla quale si gode di un panorama strepitoso sulla Franconia e sulla città.
Continuiamo il tour delle città romantiche recandoci a Wolframs – Eschenbach. Il borgo è molto frequentato per il suo centro storico e per tutto quello che è associato al menestrello Wolfram von Eschenbach che visse qui dal 1170 al 1220. Nel 1917, in suo onore, venne aggiunto Wolframs all’allora nome della cittadina. La storia di Eschenbach inizia a metà del secolo VIII, ma la sua età d’oro si sviluppò a metà del medioevo e la sua storia fu scritta dall’Ordine dei Cavalieri Teutonici che controllarono il borgo sino al XVIII secolo. L’Ordine Teutonico non scrisse solamente la sua storia, ma anche la sua architettura, come il palazzo dell’Ordine, eretto in stile rinascimentale nel 1623, la residenza del governatore, la Fürstengasthaus e la città vecchia, completamente circondata dalle mura difensive e, nella cui Haupstrasse o strada principale, si trova la maggior parte delle case a graticcio.
La chiesa dell’Assunzione risale al XIII secolo ed è quindi una delle chiese gotiche più antiche della Baviera. Secondo la leggenda Wolfram von Eschenbach è sepolto al suo interno.
Nei dintorni di Eschenbach si trova Merkendorf altro villaggio di antiche origini e di aspetto romantico. Già da lontano la chiesa gotica di Unserer Liebe Frau ci dà il benvenuto con il suo campanile a bulbo e più ci avviciniamo più cominciamo ad apprezzare l’imponenza delle mura cittadine con il loro fossato. Punti focali della parte storica sono il municipio del XV secolo, la residenza del governatore, l’antica scuola di grammatica, le case a graticcio e lo Zehntscheune, un edificio che ospita il museo del cavolo di cui Merkendorf è orgogliosa produttrice.
Ornbau è la più piccola città della Baviera ed è l’ultimo luogo che visiteremo nel distretto bavarese dei laghi. Situata sul fiume Altmühl, esibisce delle mura ed una cattedrale vecchia di almeno mille anni, ma ancora in ottime condizioni. Il ponte, anch’esso originale, attraversa il fiume in una posizione veramente idilliaca ed è una delle zone più fotografate del borgo. Ornbau è anche sede di un attivo Mercedes Benz Club che ogni anno organizza un raduno di autovetture della casa omonima. Più di mille partecipanti, provenienti da ogni parte di Europa affollano oggi la cittadina che celebra l’avvenimento con uno spettacolo di fuochi pirotecnici.
Feuchtwangen deve le sue origini al monastero benedettino, menzionato per la prima volta nel 818, ma anche se accanto vi sorgeva già un villaggio, la città fu ufficialmente fondata, con l’aiuto di Federico Barbarossa, nel 1150.
Non molto è cambiato nella città vecchia da allora, infatti ancora ora si possono vedere la chiesa abbaziale, le rovine del monastero e le botteghe artigiane poste nel chiostro romanico. Altre cose di interesse sono la Röhrenbrunnen, una fontana con la statua di Minerva, la Johanneskirche, oggi trasformata in battistero, la porta superiore, l’unica rimasta delle tre originali, il municipio con la sua facciata a graticcio che fu prima una cappella e poi un deposito per le decime del monastero, la Taubenbrünnlein, la fontana della piccola colomba sulla quale è scritta la leggenda della fondazione della città e il mercato dei cereali che ospita una collezione di vecchie attrezzature da pompiere. Feuchtwangen ospita anche due musei: il museo della Franconia con collezioni della vita locale e il museo dei cantanti.
Dinkelsbühl è un’altra affascinante località posta sulla Romantische Strasse e quando si entra nel suo centro storico diventa difficile decidere cosa guardare prima. In effetti è il vero archetipo di una città tedesca del XV – XVII secolo. L’unica cosa da fare, dopo la sorpresa iniziale, è di percorrere le strade che hanno origine dalle quattro porte di accesso attraverso le mura o di soffermarsi nella piazza del mercato e nella Weinmarkt per ammirare un’apoteosi di case a graticcio. Percorrendo il centro storico non si potrà evitare di incrociare la magnifica chiesa di St. George’s Minster, un capolavoro gotico del tardo XV secolo o quella di St. Paul, ora tempio protestante, come non si potrà fare a meno di visitare il castello dell’Ordine dei Cavalieri Teutonici con la sua cappella rococò e la cosiddetta Deutsches Haus, dimora ancestrale dei conti Drechsel – Deufstetten, mirabile esempio di architettura tedesca rinascimentale.
Se il mitico Eldorado aveva le strade pavimentate d’oro, Nördlingen ha gli edifici costruiti con diamanti. Non stiamo scherzando e quando visiterete questa città vi renderete conto che abbiamo detto la verità. Quattordici milioni di anni fa infatti, un meteorite, cadendo sulla terra, ha creato un cratere a circa otto chilometri da Nördlingen. La forza dell’impatto creò approssimativamente settantaduemila tonnellate di diamanti le cui dimensioni sono meno di mezzo millimetro. Utilizzando, per la costruzione degli edifici le pietre del luogo in cui questi si erano fusi, si diede loro l’aspetto lucente che vediamo oggi.
Con una visita al museo del cratere di Ries si otterranno tutte le informazioni sul meteorite e si avrà l’opportunità di effettuarne una visita guidata. Durante gli anni settanta, in occasione della missione sulla luna chiamata Apollo, la Nasa inviò i propri astronauti al Ries per addestrarli a scalare i crateri lunari. Come segno di riconoscimento per la collaborazione avuta, gli Stati Uniti donarono al museo un frammento di roccia lunare. Oltre il cratere del Ries, Nördlingen è conosciuta per essere una delle più attraenti città della strada romantica, al pari di Dinkelsbühl e di Rothenburg ob der Tauber e come le sue sorelle possiede una cinta muraria praticamente intatta. Un buon metodo per visitare il centro storico è di salire prima sul campanile chiamato Daniel. Di lassù, a circa settantacinque metri di altezza, si gode di un panorama magnifico dei dintorni e della parte storica. Dopo averci fatto un’idea approssimativa di cosa c’è da vedere, cominciamo il vagabondaggio lungo le strade del centro.
Il primo monumento che scorgiamo, appena discesi dalla torre, è la Kriegerbrunnen o la fontana dei guerrieri, costruita all’inizio del XX secolo per commemorare i caduti della guerra franco – prussiana del 1870. Susseguentemente incontriamo la mole della Tanzhaus del XV secolo che è stata usata, nel tempo, per diversi scopi: punto di commercio dei vestiti, luogo di accoglienza per dignitari in visita e come bottega del pane. Il municipio era invece la residenza dei conti di Oettingen e diventò di proprietà della città, per l’uso attuale, nel XIV secolo. La scala rinascimentale esterna, dietro l’edificio, fu invece aggiunta nel XVII secolo. La Reimlinger Tor è la porta di accesso verso sud ed è la più vecchia torre rimasta.
Lungo le mura di difesa esiste un cammino di ronda che è molto interessante percorrere. Verso la parte interna delle mura ci sono dei vecchi edifici chiamati caserme i quali sono delle case costruite sul territorio comunale ed affittate ad un canone molto basso. In caso di guerra dovevano però essere lasciate libere per permettere ai soldati di acquartierarsi al loro interno. L’Hafen, che in questo caso non significa porto, era il luogo del commercio delle terraglie e si trovava nella zona dei vari mercati come quello del sale e delle piume. Oggi è un quartiere pittoresco con molte case antiche. Il Klösterle, come il suo nome può suggerire, era in origine un monastero, trasformato nel XVI secolo, in granaio. L’ultima visita la facciamo al Neumühle, un antico mulino ad acqua che ora è un’abitazione privata.
Harburg è un villaggio di seimila abitanti, sulla Romantische Strasse, con uno dei castelli medievali più impressionanti della Germania. Praticamente intatto, ha mantenuto il suo fascino antico tanto è vero che il cantante Michael Jackson lo ha definito “il castello dei miei sogni” e ha cercato inutilmente di acquistarlo.
Anche il villaggio è permeato da una rara atmosfera medievale con le sue case antiche, le sue viuzze, i suoi ponti ed un raro cimitero ebraico carico di storia.
Donauwörth è situata alla confluenza del Danubio con il Wörnitz e sulla strada romantica. Iniziamo la visita del centro dalla collina che domina la città, dove troviamo il monastero della Santa Croce, costruito nel XI secolo per conservare un frammento della Croce, ottenuto durante le crociate. Man mano che scendiamo verso la città bassa, incontriamo la parrocchia gotica della Nostra Signora, risalente al XV secolo. La strada principale si chiama Reichstrasse e lungo i suoi bordi sono allineati alcuni edifici storici come la Fuggerhaus, esempio di architettura rinascimentale del XVI secolo e che oggi ospita il governo regionale, il municipio, la porta all’isola di Ried e l’antica sede di una delle più vecchie sezioni dell’Ordine dei Cavalieri Teutonici.
Dillingen è una bella cittadina posta sulle sponde del Danubio, in un magnifico scenario e con molte cose da vedere. Consigliamo innanzitutto una visita al centro storico dove gli appassionati di arte religiosa potranno trovare delle chiese perfettamente restaurate come quella dell’Università Gesuita.
Esistono anche molti edifici secolari, come il municipio, la porta del castello, la vecchia Università, la Mittleres Tor, porta cittadina del 1230 e il castello con i giardini. Anche i dintorni sono molto belli e il paesaggio, assolutamente in piano, invita a delle rilassanti escursioni in bicicletta lungo il Danubio.
Lauingen è un’altra bella cittadina sulla riva sinistra del Danubio e dista pochi chilometri dalla precedente. Ci sono molte piccole sorprese che attendono il turista e spaziano dall’impero romano al medioevo. I latini edificarono un tempio ad Apollo e una parte di questo è ancora visibile, come sono visibili molte architetture medievali, a cominciare dalle mura di difesa del XV secolo, per poi proseguire con l’Augustiner Kloster, un monastero agostiniano e quello cistercense dedicato a Santa Agnese. La chiesa di San Martino del 1516 è anch’essa meritevole di una sosta per la sua visita. Come tutte le città medievali e rinascimentali anche Lauingen possiede un castello, attualmente usato come casa di riposo, un municipio ed un centro storico con molte case caratteristiche. Il visitatore sarà sorpreso di scoprire, durante il suo vagabondaggio della cittadina, una moschea. E’ stata costruita nel 1995 per la numerosa comunità turca che risiede in Lauingen e contiene un negozio, una biblioteca, una scuola ed un ristorante, rigorosamente alcolfree.
Günzburg è situata alla confluenza del Danubio con il Günz e fu fondata dai romani nel 70 A. C. La città ha dato i natali al criminale nazista Josef Mengele, capo medico del campo di concentramento di Auschwitz e responsabile della morte e della tortura di milioni di ebrei. Nel 1970 la cittadina balzò all’attenzione delle cronache perché Mengele, allora il più ricercato criminale nazista, ritornò a Gunzburg per il funerale del padre e vi risiedette per sei settimane, protetto, sembra, dalla popolazione locale.
Dimentichiamo la guerra e le sue atrocità e parliamo di ciò che c’è da visitare. La prima cosa da vedere è senz’altro il centro storico, praticamente intatto, seguito dalla chiesa di Nostra Signora, dal castello del margravio e dalla fortezza di Reisensburg. I bambini al seguito e non solo, potranno passare una giornata indimenticabile nella moderna attrazione di Legoland la cui dimensione corrisponde a venticinque campi di calcio. All’interno dell’area si trova anche il parco a tema chiamato Miniland che offre riproduzioni, in scala ridotta, delle principali città europee.
Mindelheim è una città quasi sconosciuta alla maggior parte dei turisti, eppure è un luogo del quale non si può fare a meno di innamorarsene. Vecchio più di mille anni, il villaggio ospita un pittoresco centro storico che riflette la tipica struttura di un abitato medievale. I più importanti edifici come il municipio e le chiese sono situate attorno alla piazza del mercato che in Germania costituisce il centro pulsante di ogni città.
Come per altri centri tedeschi anche Mindelheim possiede una cinta muraria che, benché incompleta, da un’idea abbastanza accurata di come doveva essere il sistema difensivo originale. Il castello di Mindelburg, ora sede di un ristorante e di una casa editrice, proteggeva e difendeva il villaggio. Purtroppo il suo interno non è visitabile, ma l’esterno, dalla tipica struttura di una fortezza europea, offrirà lo spunto al visitatore per scattare diverse fotografie. Molti sono poi i musei che rendono interessante la vita culturale della città: il museo di arte religiosa, quello tessile, il museo dei campanili svevi, il museo di storia locale e il museo archeologico.
Kaufbeuren chiude definitivamente questo viaggio in terra bavarese, ma lo chiude in bellezza in quanto si tratta di un’altra città che ci rimarrà impressa nella mente. Camminando infatti attraverso la parte storica, ci si renderà conto del suo fascino, sintetizzato nella sua architettura, come le quattro torri che ancora svettano verso il cielo, il municipio che, benché risalente solamente al XIX secolo, presenta una facciata che magnetizzerà senz’altro il nostro apparecchio fotografico. Non dimentichiamo inoltre gli edifici religiosi quali la chiesa di San Martino e quella di San Blasio con i loro ricchi interni e il Crescetiakloster, fondato nel 1150. Kaufbeuren è insomma una località per un turismo a trecentosessanta gradi: ricca di storia e di arte e al centro di una regione bellissima che non ha mai lasciato un visitatore insoddisfatto.
Aree di sosta
Cadolzburg | Wohnmobilstellplatz “Am Höhbuck”, Am Höhbuck, Cadolzburg | 49.46111 – 10.85196 |
Wolframs – Eschenbach | Wohnmobilstellplatz, Waizendorfer Strasse 15, Wolframs-Eschenbach | 49.22523 – 10.71931 |
Merkendorf | Wohnmobilstellplatz, Waizendorfer Strasse 15, Wolframs-Eschenbach | 49.22523 – 10.71931 |
Ornbau | Wohnmobilstellplatz, Waizendorfer Strasse 15, Wolframs-Eschenbach | 49.22523 – 10.71931 |
Feuchtwangen | Wohnmobilstellplatz Feuchtwangen, Dinkelsbühler Straße 34, Feuchtwangen | 49.16138 – 10.32782 |
Dinkelsbühl | Wohnmobilstellplatz P2a, Mönchsrother Strasse, Dinkelsbühl | 49.06406 – 10.32712 |
Nördlingen | Kaiserwiese, Innerer Ring, Nördlingen | 48.85525 – 10.48345 |
Harburg | Parking Schloss Harburg, Heidestrasse, Harburg | 48.78381 – 10.68665 |
Donauwörth | P8 Festplatz, Neue Obermayerstrasse 2, Donauwörth | 48.71492 – 10.77903 |
Dillingen | Reisemobil Stellplatz, Riedhauser Strasse 60, Lauingen | 48.57227 – 10.42162 |
Lauingen | Reisemobil Stellplatz, Riedhauser Strasse 60, Lauingen | 48.57227 – 10.42162 |
Günzburg | Waldbad, Heidenheimer Strasse 6, Günzburg | 48.46279 – 10.26936 |
Mindelheim | Am Freibad, Mindelheim-Mindelburg
|
46.03694 – 10.49944 |
Kaufbeuren | Kletterzentrum, Buronstrasse, Kaufbeuren
|
47.89880 – 10.61647 |