Lippert ha avviato una nuova sede (Plant 318) per la distribuzione dei ricambi e per l’aftermarket, nata dove un tempo sorgeva lo stabilimento di Metallarte, azienda acquisita da Lippert nel 2017. Sviluppata su una superficie di 2.500 mq, questa sede è destinata ad un ampliamento per ospitare qui tutte le gamme di prodotti.
Lo scopo di Lippert è infatti quello di accorciare il lead time nel prossimo futuro, oltre alla possibilità di sviluppare soluzioni avanzate e competitive che definiscano i prodotti del marchio come migliore risposta alle esigenze di questo mercato. In termini di servizio, packaging e corredo al prodotto, tutto nasce, in Lippert, dalle esigenze dell’utilizzatore finale. L’approccio aftermarket, rispetto a quello OEM, impone infatti innanzitutto di considerare le esigenze del consumatore prima di quelle del costruttore.
“Si tratta di un’idea maturata nel corso degli ultimi due anni. Crediamo, infatti, che il mercato aftermarket e aftersales necessiti di una cura diversa rispetto al passato” dice Tommaso Gasparrini, Aftermarket Manager at Lippert Caravanning EMEA, “Abbiamo, quindi, pensato di strutturare una business unit destinata a questo segmento con persone esclusivamente dedicate, in modo da ottenere più performance nelle risposte”.
“Oggi garantiamo la spedizione in otto settimane dall’ordine, un tempo medio/breve, se consideriamo le difficoltà logistiche globali e contingenti” “continua Gasparrini, “L’obiettivo di Lippert per i prossimi mesi è arrivare a evadere gli ordini aftermarket dai rivenditori. Ora il nostro canale di distribuzione primaria sono i grossisti, ma abbiamo anche una piccola percentuale di dealer che ordinano: stiamo studiando come strutturare al meglio, in futuro, questa tipologia di approccio commerciale. Dobbiamo pensare come il consumatore finale che, al volante di un veicolo che vale svariate decine, o addirittura centinaia di migliaia, di euro, si aspetta di poter risolvere in maniera molto rapida qualsiasi guasto, specialmente la sostituzione di un ricambio dal costo banale. Lippert deve, dunque, approcciare l’aftersales e il settore ricambi con un lead time veramente corto. Contemporaneamente, garantiremo i ricambi originali per almeno 10 anni post-produzione, fino ad arrivare a 15 per particolari best seller”.
Plant 318, sede della nuova business unit, ha una vocazione globale e il progetto vedrà uno sviluppo step by step. A partire dal 2023 sarà implementata l’offerta con Polyplastic e in seguito con Schaudt, andando a completare la gamma e predisponendo la Lippert così a servire tutto il mercato mondiale con prodotti Made in Europe da un solo magazzino, dedicato specificatamente all’aftermarket.
“D’ora in avanti il cliente avrà un solo referente e una sola interfaccia per vendite aftermarket, customer service e supporto tecnico, e non deve preoccuparsi di dove sia dislocata geograficamente” dice ancora Gasparrini “Con le tante acquisizioni di Lippert, infatti, si è a volte generato un disorientamento nel cliente su chi, in azienda, potesse offrire il migliore interlocutore per la soluzione di uno specifico problema, tecnico o commerciale. Attraverso il catalogo, la business unit dedicata e un commerciale di riferimento, ora possiamo offrire al cliente ulteriore sicurezza e maggiori certezze”.