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Fin da piccolo sognavo e disegnavo un gruppo di amici che, di notte, cenavano insieme, attorno ad un Camper e un focolare, illuminati da lucine di un giallo molto caldo. E questo mi faceva stare bene, mi dava un grande senso di libertà. Qualche anno più tardi ricevetti in regalo il Camper di BigJim, con il quale inventavo storie e avventure fantastiche, e la sensazione di vivere le emozioni era sempre più reale. Poi venne l’epoca del motorino, della Vespa, delle gite e dei primi viaggetti con gli amici, portando con se ognuno la propria tenda, il proprio sacco a pelo e la propria voglia di affrontare altre mille sfaccettature della vita, per fare il pieno di nuove emozioni: vita in campeggio, vita all’aria aperta, contatto diretto con la natura, imparare a conoscere il significato di Rispetto. Solo nel 2013 arrivò prepotente la possibilità e l’occasione di acquistare un vero e proprio Camper. Un Van, per la precisione. Un Ducato Adria Wind del 2003. Un sogno che si realizzava. Questo mezzo, acquistato da un mio amico, unico proprietario, tenuto in maniera maniacale, era tutto ciò che da sempre sognavo, pur non sapendolo. O forse semplicemente mi era sempre apparso come un sogno assolutamente irrealizzabile. E invece quel Van divenne tutto mio. Purtroppo il sogno ebbe vita breve, si infranse dopo neanche un anno con un terribile incidente, che per fortuna non mi causò danni fisici, ma creò danni irreparabili, o quasi, al Van, che dovetti vendere distrutto.
Questo incidente mi demoralizzò tantissimo, avevo fatto grossi sacrifici per ottenere il prestito in banca, un impegno a lunga durata che, all’improvviso, mi sono ritrovato costretto a pagare nonostante non avessi più l’oggetto dei miei sogni che mi ha portato a richiederlo. Mi ritrovai, così, senza mezzo di trasporto e l’idea di tornare a girare con un’auto, sicuramente datata, e avere quindi a che fare di nuovo con le banche per cercare di ottenere un secondo prestito, certamente ben più basso di quello precedente, per poi non poter vivere più i miei sogni, mi stava torturando.
Poi un giorno mi chiesi: ma perché comprare una vecchia automobile e fare quindi un grosso passo indietro nel mondo dei miei sogni? Perché non provare a cercare qualcosa nel mondo “Vintage”, forse, in qualche angolo sperduto del mondo, potrebbe esistere un bel camperino, anche vecchietto, ad un prezzo contenuto e quindi abbordabile.
Ecco così che mi misi alla ricerca, iniziai a valutare e visitare tantissimi mezzi usati, ma purtroppo la sensazione che tutti mi lasciavano era quella di una profonda tristezza: camper datati, super usati, con gli arredamenti tutti uguali e alquanto squallidi. Questo era quanto mi si presentava dal mondo dei Camper economici, che di Vintage non aveva nulla, se non la data.
Poi un giorno entrai dentro Lui.
Lui era diverso da tutti gli altri, non aveva la solita mobilia fredda e squallida tipica degli anni ‘80 e ‘90, Lui aveva un calore diverso, era accogliente, aveva il piano cottura con le piccole mattonelle quadrate che facevano tanto “cucina di casa”. Lui era Lumy, e immediatamente conquistò il mio cuore …
Dal primo settembre 2014, Lumy mi accompagna quotidianamente attraverso i miei sogni. Con Lumy ho girato mezza Italia, sono stato a tanti Festival e concerti Folk, ho ospitato moltissime amiche e moltissimi amici, preparato pranzetti e cenette vegane, organizzato aperitivi pre-concerti, e, soprattutto, macinato chilometri e chilometri attraverso strade e sentieri, pianure e montagne. Ovunque.
Durante le serate in solitaria passavo spesso il tempo guardando i primi YouTubers che vivevano in Camper, e da lì l’idea di aprire un canale tutto mio, così da conciliare due grandissime passioni: viaggi e vita in camper da una parte, mondo della fotografia e del videomaking dall’altra. Il 21 settembre 2017 nasce 4 ruote e una capanna.
Appena il tempo di pubblicare le prime puntate, e subito arriva il giorno che mi ha cambiato la vita: il 31 gennaio 2018, alle ore 19 circa, un furgone, improvvisamente, urta e sfonda il lato destro di Lumy, distruggendo l’entrata, il gradino, parte del pavimento e della cucina, e facendomi di nuovo precipitare nello sconforto e nella paura di aver perso di nuovo quel meraviglioso mondo dei miei sogni.
Il resto è tutto scritto nel mio canale YouTube: 4 ruote e una capanna.