Quella che si svolge a Merine, frazione di Lizzanello (LE) dal 19 al 22 luglio 2024 è un ringraziamento al grano, frutto e simbolo delle fatiche contadine nei campi, e al contempo un momento di festa che coinvolge un intero paese salentino tra religiosità, buona gastronomia e tanto divertimento.
Tre giorni nei quali è possibile gustare, nel clima di allegria tipico delle feste paesane estive nel “Tacco d’Italia”, un’ampia selezione dei prodotti tipici di questo territorio: “ranu stampatu”, “muersi”, “fave nette e cecore reste”, carne di cavallo, pucce, “frise ncapunate”, pizzi e pasticciotti. Non mancherà una ricca selezione di pietanze preparate con farina di “Tritordeum” (dal latino triticum duro = grano duro e hordeum chilense = orzo selvatico), un cereale “figlio del grano duro e dell’orzo selvatico”, nato in Spagna circa trent’anni anni fa da sperimentazioni contadine e poi importato per la prima in volta in Puglia nelle terre di Putignano, in provincia di Bari. In tutto il paese saranno sistemati diversi punti ristoro e, anche quest’anno, la Sagra te lu ranu sarà propedeutica alla grande festività quando il paese celebrerà solennemente l’Assunzione di Maria Vergine, protettrice, tanto amata ed onorata da lunga tradizione locale.
Info: https://www.comune.lizzanello.le.it/
A cura di Roberto Serassio