No, non è l’inizio di una favola o dell’ennesimo blog di camperisti che pensano di essere novelli Marco Polo e ci raccontano le loro peregrinazioni attraverso storie(s) su Instagram, Youtube, Facebook o Tik-Tok. Che poi, non è che ce ne saranno ormai troppi? E molti, moltissimi, fanno – male – un lavoro più per soddisfare più la loro vena narcisistica che per aggiungere una virgola di contenuti a quanto ormai si trova buliminicamente in giro.
Sharon è una donna che ha scelto di usare il camper come abitazione, viaggiando alla scoperta del mondo ma soprattutto delle persone, ed ha scelto di intervistare donne che come lei vivono in camper, senza dover essere per forza influencer o fulltimer, per pubblicare sul suo canale Youtube questi interessanti video. Donne normali, caparbie sicuramente, coraggiose, determinate, che usano il camper per vivere ma fanno lavori normali e non vogliono cercare a tutti i costi la fama sui social come oggi sembra essere diventata una necessità ineludibile. Finalmente contenuti interessanti che non siano i soliti racconti di viaggio che cercano di far passare la gita fuori porta come fosse un viaggio epico, con tanto di lunghissimi e noiosissimi sermoni interpretati da chi è a digiuno di tecniche e capacità video ma crede che on un cellulare si posa fare e dire quello che si vuole in cerca di evanescenti follower.
Ma sentiamo ora dalla voce di Sharon qual è la sua “mission impossible”.
Presa la decisione di andare a vivere in camper, tutti, amici e parenti, mi chiedevano di raccontare la mia storia e delle mie nuove avventure. Fin da subito l’idea di diventare l’influencer del mondo camper non mi interessava, trovavo che chi era già online da tempo aveva già raccontato ampiamente come scaricare l’acqua e quanto fosse figo svegliarsi in riva al mare. Ammetto che ero e sono ancora oggi stanca di vedere i video pieni di riprese con il drone che danno.
Volevo dare contenuti, informazioni utili e valide, cose che avevo provato io per prima, ma soprattutto raccontare la “vera” vita dei camperisti, perché la versione romantica, romanzata, quasi da film, fa credere che sia tutto meraviglioso, scatena invidia e soprattutto la domanda delle domande: ma questi come campano?
Così volevo raccontare storie vere, storie di chi non per forza è un nomade digitale, che fa lavori comuni e così detti “normali”, così ho deciso di intervistare altre donne camperiste come:
Ilaria che vive in un Van dove non si sta in piedi, si divide in inverno come insegnante di sci e d’estate cameriera presso l’agriturismo di famiglia, nel mezzo fa viaggi come il Brasile in autostop e il cammino di Santiago.
Milena che la vità gli ha regalato momenti difficili, ma lei ha trovato l’energia di reinventarsi, sogna di avere un camper, ma per ora vive in un Caravan a fianco di un bosco. Intanto fa mille lavori come curare i cavalli, servire al bar e insegue il suo sogno.
Silvia che viaggia con la sua Va-lentina su e giù per l’Italia per raggiungere le sue clienti, mettere mano al loro armadio e riorganizzare, ma fa emergere anche la donna nascosta in loro. Quando non è in giro è nel suo laboratorio sartoriale in Toscana.
Di donne che viaggiano, vivono e lavorano con e grazie al loro camper c’è ne sono tante, cantanti itineranti, sarte, chi l’ha trasformato in uno studio mobile per fare massaggi, consulenze e altro. Chi fa lavori stagionali per sei mesi e per altri sei viaggia. Chi lo usa come ufficio, si sveglia la mattina esce di casa, prende il proprio camper e va a cercare dove mettersi per lavorare nella natura.
Non per forza bisogna vivere in camper e non per forza bisogna essere nomadi digitali. L’importante che ognuna di noi trovi la propria dimensione e il proprio stile di vita.
A proposito di Sharon
Sono Sharon, una fotografa di branding per professionisti e aziende, mi occupo di aiutare queste figure a fare una prima buona impressione online con la propria immagine sia utilizzando il mezzo fotografico che video. Ho iniziato a scattare quando c’era solo la pellicola, poi sono passata al digitale, in un’epoca in cui prima di essere una fotografa a tempo pieno, realizzavo siti, portali e applicazioni. Grazie alla mia collaborazione con web agency, fin dal 99, ho iniziato a scattare le foto per i clienti che non avevano foto per i loro siti, passando poi a creare contenuti anche per i social. Il mio CV potrebbe essere bello lungo e vi rimando a LinkedIn per saperne di più. Il mio lavoro mi ha portato a lavorare per diversi clienti sparsi sul territorio italiano e proprio questo mi ha portato verso la decisione migliore della mia vita di lasciare la vita di un appartamento per andare a vivere in camper.
Per conoscere meglio Sharon
https://www.sharonsala.it/
per vedere i suoi video
https://www.youtube.com/@sharonsalait