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Tarifa … la meta estate/inverno!

da Redazione
705 letture Tarifa, Spagna, vista sullo stretto di Gibilterra dall'Observatorio Cazzala

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Tarifa, situata a circa 40 km a sud/ovest di Gibilterra, estremo lembo dell’Europa continentale, è il punto “Mas Meridional de Europa”, meta universalmente nota tra gli “addetti ai lavori” di windsurfisti e kitesurf, meno tra chi non pratica water sport, sicuramente una località balneare piacevole sia d’estate che d’inverno per la sua costa selvaggia e la vicinanza al Marocco.
Siamo in pratica nel punto più vicino allo stretto di Gibilterra, dove il Mar Mediterraneo incontra l’Oceano Atlantico: d’estate la Costa de la Luz e in particolare proprio Tarifa con i suoi più di dieci chilometri di spettacolari spiagge bianche, garantiscono le condizioni ottimali per chi vuole fare vita da spiaggia e per chi vuole praticare o semplicemente avvicinarsi ad uno dei tanti water sport che si possono praticare nelle aeree dedicate.
Una buona idea per una vacanza estiva o invernale in camper, a patto però di avere un po’ di tempo a disposizione: i circa 2400 km A/R che separano la località andalusa dal confine Italiano “consigliano” di avere almeno tre settimane di tempo e un mezzo ben rodato e in ordine.

Il campeggio selvaggio, che era molto diffuso sino alla prima decade degli anni 2000, anche se vietato sulla carta pure allora, è ancora praticato a ridosso delle spiagge più famose o da chi è in lista d’attesa per entrare in uno dei vari camping.
Negli ultimi due anni, causa Covid, bisogna prenotare prima della partenza il campeggio e, muniti di green pass e di doppia vaccinazione, pur arrivando a Tarifa l’8 agosto abbiamo subito potuto accedere alla nostra piazzola presso il Camping Valdevaqueros; uno dei migliori dal punto di vista logistico per la pratica dei water sport, situato nella zona che “funziona” meglio con due venti tipici locali – levante e ponente – e quello più esposto alla termica tipico della bella stagione. D’estate, viste le punte di calore che si toccano, la presenza della buona ventilazione è ben gradita da chi si “limita” a prendere la tintarella.

Tarifa, tra Valdevaqueros e Las Dunas


Le spiaggie di Valdevaqueros e di Las Dunas sono anche le uniche che permettono di navigare perpendicolare alla spiaggia con quasi tutti i venti e dispongono di un’ampia area riservata agli sport acquatici. Cosa da tenere presente perchè la pratica del bagno, del windsurf e del kite pure essendo regolamentata in appositi spazi, visto l’affollamento in spiaggia non è certo esente dal pericolo di incidenti.
In questa zono sono anche presenti alcune attrezzatissime scuole di kite, windsurf, sup e pure il nuovo sport Wing foil che lavorano a pieno regime nel periodo estivo, affittando modelli dell’anno in corso.
Tra le più “popolate” in estate… ad alzare di molto il “tenore” di queste spiagge contribuiscono non poco i diversi bar sulle spiaggia, che per tutta la giornata, “sparano” musica e offrono ristoro apparendo come dei veri formicaio in fermento.

Da Tarifa, prendendo la statale N 340 in direzione Cadiz, lungo la strada, per una decina di chilometri, sono presenti diversi campeggi adatti alle varie tipologie di turisti: rispetto però ad altre mete più “tranquille”, bisogna rivedere il concetto di campeggio e adeguarlo a quello spagnolo, cioè casino fino alle due/tre di notte e poi silenzio fino a mattina inoltrata.
Complice le lunghissime giornate estive, con luce fino alle dieci di sera, cosa che permette alle venti di essere ancora in spiaggia, non ci vuole molto ad adeguarsi al “ritmo latino”. Prendere l’abitudine di alzarsi e far colazione tardi, raggiungere la spiaggia per poi fare uno spuntino in uno dei baretti sulla spiaggia, “sguazzando” nella sangria o nel tinto del verano, tornare in camping a tarda sera per una doccetta corredata di siesta, uscire verso le 22 per cenare, aspettare fino almeno alle 23 per trovare un posto libero per mangiare, girovagare nella confusione della città vecchia, fino ad ora tarda: beh, è stata una caratteristica anche dell’estate del 2021, seppur ancora falcidiata dalla pandemia.
Sinceramente non ricordo così tanta gente una località turistica dal pre covid… probabilmente perché Tarifa non è solo una destinazione surfistica, anzi è una località turistica e le varie tipologie di vacanzieri si fondono nel dedalo di viuzze del paese, che quest’anno prevedeva l’accesso alla città vecchia solo muniti di mascherine.

Questo per quanto riguarda l’estate, riassumibile in poche parole nella bella stagione, Tarifa è un meta ideale per un turista giovane alla ricerca di una vacanza all’insegna del mare, dello sport e che vuol dare vita alle sue passioni: dal windsurf al kite, fino alla pedalata in mtb (la statale N 340 è invece molto pericolosa, causa traffico, soprattutto d’estate per chi va in bici da strada) o un’escursione nell’entroterra o nella vicina Gibilterra.
Tarifa è una località godibilissima anche d’inverno perché offre una boccata di primavera anche a dicembre/gennaio. Un clima piacevole, dai 15 ai 23 gradi, a seconda delle giornate, più o meno soleggiate: tramonti mozzafiato alle otto e mezza di sera in ciabatte e pantaloncini, leniscono ampiamente la voglia di sole e di località tropicali!
L’acqua dell’oceano, per chi pratica Windsurf o kite non è mai freddissima, chiaramente con la muta, ma fuori dall’acqua si può stare, al riparo del vento, in costume a prendere il sole… Di sera fa più freschetto, ci vuole una giacca, ma quasi nessun appartamento ha il riscaldamento e spesso si riesce a mangiare all’aperto, nei vari locali della cittadina vecchia. Proprio la città e la sua vita, nonostante fosse inverno, ci avevano impressionato: dove lo trovi un posto in cui a gennaio c’è cosi tanta gente in giro di sera? Non avevo idea di cosa ci saremmo trovati davanti d’estate; vi possiamo garantire che, in proporzione, d’inverno… non c’è nessuno in giro!

I dintorni di Tarifa
Ora un minimo di attrattive locali. Da Tarifa si raggiunge in auto, in meno di tre ore, Cadiz, città che vale la pena di visitare, anche solamente per fare un salto sul Mirador della Torre de Poniente, da dove si può vedere dall’alto tutta la città, o la visita guidata con il bus a due piani.
D’obbligo naturalmente la gita a Gibilterra e alla sua rocca (attenzione ai babbuini particolarmente “insistenti” se gli date da mangiare) che, nonostante abbiamo già visitato diverse volte, vale sempre la pena. Oltre alla salita con la funivia fino alla Rocca (gradevole, si può fare l’ascesa tranquillamente a piedi se si ha un minimo di fiato e voglia) e alla spettacolare vista che si gode sulla cima da dove si domina tutto il territorio circostante, comprese le coste del vino Marocco, la visita vale anche solo per vedere la differenza di modo di vivere tra spagnoli ed inglesi
Sempre nelle vicinanze di Tarifa non potete mancare una visita alla cittadina di Ronda. Prendete la ormai famosa N340 in direzione Algeria, una volta superato la città, dopo una quindicina di km troverete il bivio con la A369 che vi porterà a verso questa località. Dirigendosi verso l’entroterra, a circa due ore e mezza da Tarifa, vista anche la strada di montagna, si trova la città di Ronda che si erge a strapiombo sulle gole (El Tajo), profonde più 100 metri, che dividono Ronda in due parti: la vecchia città araba (La Ciudad) e la città nuova (El Mercadillo), che sono collegate tra loro da tre ponti. Uno di questi, il Puente Nuevo, ha circa 200 anni.

Il panorama che dalle falesie si apre sulla Serranía de Ronda e il quartiere storico della città richiamano molti turisti dalla costa. Se volete pernottare a Ronda, ci sono diversi campeggi ed un area camper proprio ad inizio città.
A Ronda si può anche visitare la Plaza de Toros, una delle arene più antiche (1785) di Spagna oppure ammirare il Palacio de Mondragón o ancora fare un salto al museo Lara. In questo museo troverete di tutto, dalla carozze ai cannoni, dai cannocchiali alle sciabole, dai disegni nelle caverne dei nostri antenati alle prime macchine da scrivere.
Per finire la visita a Ronda due suggerimenti ancora: chi si sente in forma può scendere La Mina, con i suoi 300 gradini tagliati nella roccia che portano al fiume in fondo alla gola; chi invece è un buongustaio non può perdere l’occasione per portarsi a casa intero il famoso Jamòn del Serrano, prosciutto prelibato spagnolo (completo del supporto in legno per poterlo tagliare agevolmente costa circa una cinquantina d’euro): dopo averlo gustato tutto fino all’ultima fetta, posso dirvi essere stata una delle migliori spese dell’ultimo periodo.
Poi se volete allargare il raggio delle gite ci può anche spingere a Malaga o Siviglia, che forse convenne visitare sulla via dell’andata o del ritorno e naturalmente una gita a Tangeri con aliscafo, se non ci fosse la pandemia di mezzo, sarebbe un’altra cosa da non perdere. …

Tarifa è una meta d’inverno adatta a tutti, non a caso tantissimi pensionati del Nord Europa partono con i loro camper in autunno per venire a svernare nella tiepida a Andalusia. Qui, in questa zona all’estremo Sud d’Europa, il costo della vita è leggermente più abbordabile che negli altri paesi europei. Il clima favorevole tutto l’anno, la presenza di condizioni che attirano i praticanti dei vari water sport anche nella stagione invernale, hanno permesso a molti “stranieri” di iniziare una nuova vita e nuove attività lavorative, lontano dai paesi d’origine. Tra gli altre, è abbastanza numerosa la “colonia” dei nostri connazionali che hanno fatto il gran passo e, abbandonata l’Italia, si sono trasferiti qui soprattutto per “buttarsi” nel business del ristorazione e del divertimento.

Testo e foto di Fabio Sabatelli
Wind News Team (www.windnewsmag.it)
Photo © WindNews Connection

Info pratiche
Calcolate almeno 2/3 giorni di viaggio per arrivare alla meta che prevede partendo dall’Italia di attraversare tutta la costa sud francese fino al confine spagnolo per arrivare a Barcellona e poi prendere la autovia del Mediterraneo (che per buona parte non prevede il pedaggio autostradale) e scendere nel profondo sud della Spagna fino a raggiungere l’Andalusia.
Di seguito le coordinate di alcune aree camping attrezzate dove abbiamo sostato durante il nostro viaggio.

Area Sosta Camper – Polfust – Tarragona
+34 629 31 31 64
https://maps.app.goo.gl/3JJUZfuXyw5CJ4BcA

Camper Park Huerta de Murcia
+34 686 98 55 85
https://maps.app.goo.gl/YpzKNEtRRfqZYaBR8

CABO DE GATA CAMPER PARK
+34 673 82 18 88
https://maps.app.goo.gl/s4fAUq63sxxc6xcX8

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