E’ la moda del momento: il tetto sollevabile per van e minivan, meglio noto con il termine inglese “pop-up”, sta facendo furore. Non c’è azienda produttrice che non ne abbia uno a listino per la sua gamma di furgonati: spesso offerto come optional per i van, quasi sempre di serie sui minivan che ne fanno il tratto distintivo dalle auto furgonate da cui derivano. Oltre alle ditte storicamente specializzate per la costruzione questo tipo di prodotto che forniscono i costruttori di camper oltre che proporli sul mercato come accessori (come ad esempio Sky-up), la richiesta in questo periodo storico è talmente alta che varie aziende di accessori si stanno muovendo per offrirne in after-market per tutti i van già in circolazione. Il tetto pop-up offre due comodi posti in più a dormire ed è questo uno dei motivi che lo fanno tanto apprezzare, consentendo di usufruire del van in maniera più ampia e comoda durante il giorno, salvaguardando la parte posteriore dove magari sono caricate le biciclette e non dover ogni sera spostare tutto per tirare giù il letto (generalmente sollevabile appunto per trasportare oggetti voluminosi nel gavone).
I tetti pop-up per camper sono realizzati con tecniche diverse, sia per quanto riguarda i materiali sia per i sistemi di leveraggio. La costruzione è realizzata più spesso usando vetroresina ma recentemente la Lippert ha presentato un modello costruito accoppiando due gusci termoformati con un’intercapedine nel mezzo dove è possibile anche inviare aria dal circuito del riscaldamento.
Le cerniere sono quasi sempre infulcrate sul retro (a parte qualche minivan), con un sistema a pantografo accoppiato a due pistoncini idraulici laterali/anteriori che aiutano nel sollevamento. Adria propone un tipo con staffe più lunghe che sono parte diretta del tetto e che lasciano ampio spazio per il condizionatore. Le pareti sono sempre realizzate in materiale tessile impermeabile e piuttosto spesso per una migliore coibentazione; in genere sono presenti tre finestre (una frontale, due laterali) in pvc trasparente, che possono diventare una vera e propria veranda completa su tre lati, apribili con zip e dotate di zanzariera, per sonni estivi tranquilli.
Nel tetto pop-up è sempre posizionato un letto matrimoniale longitudinale, generalmente con misure di 190/200 x 125/130 cm. L’accesso avviene sempre dal living per i van, con apposita botola nella carrozzeria (al posto dell’oblò centrale che spesso viene replicato nel tetto) e scaletta dedicata,
mentre per i minivan è il soffitto del veicolo stesso ad alzarsi durante le soste per ampliare lo spazio verticale destinato alla cucina e al soggiorno diurno.
Come tanti accessori però anche i tetti pop-up offrono vantaggi e svantaggi, e se per qualcuno possono rappresentare una panacea per risolvere molti problemi, per altri potrebbero essere solo una iattura che è decisamente meglio evitare. Vediamo allora perché vale la pena averlo (o farlo montare in after-market) e perché no, fermo restando che se piace non ci sono motivazioni che tengano …
I vantaggi del tetto pop-up
-Avere una sorta di camera matrimoniale in più, come spazio di stivaggio o come stanza dei giochi per i bambini quando si è in sosta;
-la veduta panoramica, magari fronte mare o con un bel panorama è impagabile rispetto al parabrezza del van;
-lo spazio sul tetto è più ampio con maggiore circolazione d’aria e il doppio spessore coibentato del tetto isola meglio dal calore e dal freddo,
-rende più vendibile in van come usato per il maggior numero di posti letto;
-quando è aperto, orientando bene il camper, si può avere una maggiore resa dei pannelli solari, specie in inverno per via dell’inclinazione;
-i tetti pop-up attuali sono tutti ottimamente rifiniti, riscaldati, coibentati e dotati di zanzariere;
-se montato in after-market la scelta è molto ampia (ma il lavoro deve essere fatto da professionisti, per motivi di sicurezza e anche per l’aggiornamento della carta di circolazione)
Gli svantaggi
-il costo: sia come accessorio montato all’origine, che come after-market, la spesa da mettere a budget è sempre di almeno 4/5.000 euro;
-in periodi nei quali il problema peso dei camper è sempre molto “caldo” e delicato, un tetto pop-up porta in dote non gradita molti chilogrammi, anche fino a 100 comprendendo staffe, leveraggi, materasso, ecc.;
-il van diventa più alto di almeno 20/25 cm con un innalzamento, seppur marginale, anche del baricentro;
-il consumo, seppur di poco, può aumentare per la minore aerodinamica e il maggior peso;
-con il tetto sollevabile su alcuni van perde la possibilità di avere l’oblò panoramico anteriore (ma non tutti, come ad esempio Malibu, Dreamer, Adria)
-si perde uno o più oblò sul tetto e se in bagno non abbiamo la finestra restiamo senza ventilazione;
-lo spazio sul tetto per altri accessori si riduce drasticamente o si annulla (sui veicoli più corti), per cui è necessario montare i pannelli solari sul tetto pop-up e l’eventuale condizionatore solo sulla coda del van e non è possibile montare barre portatutto