Il camper si conferma come vacanza sostenibile e rigenerante, che predilige il contatto con la natura e l’ambiente, l’esplorazione, l’attività fisica all’aria aperta, il relax e l’autonomia. Secondo le ultime indagini realizzate da Faita-Federcamping, il settore del turismo open air ha registrato nei primi tre mesi del 2023 un aumento di prenotazioni del 10-15%. Il 2022 ha chiuso con ben 10,7 milioni di arrivi, 73 milioni di presenze e un fatturato complessivo, indotto compreso, di 5,5 miliardi di euro. I dati definitivi del 2022, analizzati insieme a quelli parziali del primo trimestre 2023, fanno capire come il trend sia in continua crescita. Il turismo open air segue il boom turistico registrato dall’Italia in occasione della Pasqua, vera apertura della stagione. Secondo uno studio realizzato da Magda Antonioli e Marianna di Salle del MET, Master in Economia e Management del Turismo dell’Università Bocconi di Milano, nei primi 4 mesi del 2022 (ultimo dato disponibile ma indicativo) le ricerche per vacanze outdoor hanno registrato un +150%.
In questo contesto estremamente positivo per il settore, torna dal 9 al 17 settembre 2023 il Salone del Camper. Organizzato da Fiere di Parma con la collaborazione di APC, Associazione Produttori Caravan e Camper, è uno dei principali eventi internazionali di settore. I maggiori produttori di veicoli ricreazionali e componentistica hanno già confermato la propria presenza. Prima e più importante fiera dedicata al caravanning in Italia, seconda in Europa, il Salone del Camper di Parma è diventato punto di riferimento per gli appassionati della vacanza in libertà e per chi sceglie le vacanze all’aria aperta. Oltre 300 espositori, 110 mila visitatori, 100.000 metri quadrati di superficie espositiva per 5 padiglioni che ospitano 4 aree merceologiche: Caravan e Camper, dove sono presenti le più importanti aziende europee del settore; Accessori per i veicoli e complementi utili a rendere ancora più confortevole la vacanza; Shopping, grande area dove è possibile acquistare prodotti per la vacanza outdoor e utili accessori, anche per i piccoli spazi; Percorsi e mete, per il proprio camper e sezione di promozione turistica per conoscere luoghi e destinazioni ideali per il turismo in libertà. Partendo dai dati positivi del turismo open air, ciò che si prospetta è un’edizione del Salone del Camper davvero eccezionale.
La maggior parte dei camperisti sceglie il mare, ma molti guardano anche alla montagna, al lago e ai borghi. Viaggiano con l’attenzione a tre aspetti: al relax, alla possibilità di fare sport e attività all’aria aperta, il terzo attenti al cibo e alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche dei territori visitati. Secondo lo studio sul turismo open air realizzato da Magda Antonioli e Marianna de Salle dell’Università Bocconi di Milano, che riprende anche le indagini realizzate da CISET e ENIT, il principale bacino di provenienza di turisti open air stranieri resta quello storico di Germania, Francia e Olanda. Ma l’Italia sta molto crescendo, sia in termini di domanda che di offerta ricettiva. Il 25% delle persone che sceglie questo tipo di vacanza preferisce utilizzare sistemazioni proprie e tra questi il 21% sceglie il camper o caravan. La maggior parte predilige una vacanza al mare (86%) per le diverse attività a cui questo tipo di vacanza viene associata. Scegliere una vacanza open air significa rilassarsi per il 71% del panel, ma anche fare attività (47%), esplorare i dintorni (46%) e provare la gastronomia locale (56%).
A fronte dell’aumento del fenomeno del camperismo, è incrementata in Italia l’offerta ricettiva, che in 7 anni, dal 2015 al 2021, ha segnato un +25,5%. Oggi i posti letto complessivi nei camping e villaggi turistici sono ben 1.31 milioni! Di questi, il 60% è distribuito in 6 regioni: Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Trentino Alto Adige, Puglia. L’Italia può ancora fare tanto, tantissimo, per organizzarsi ad accogliere questo tipo di domanda turistica, che crea ricchezza e partecipa in larga parte alla creazione del 13% di PIL turistico nazionale. Soprattutto, può organizzarsi per la realizzazione e riqualificazione di attrezzate aree di sosta camper in tutte le regioni.
Nonostante lo scenario macroeconomico instabile, il caravanning è un settore in crescita. L’Italia si classifica come il terzo produttore di camper in Europa e la politica si è già mossa per sostenere le Regioni italiane nello sviluppo di infrastrutture turistiche dedicate ai viaggiatori itineranti.
“Il turismo outdoor ha un enorme potenziale di sviluppo e il Salone del Camper di Fiere di Parma si conferma come il punto di riferimento internazionale per il turismo open air – sottolinea Antonio Cellie, amministratore delegato Fiere di Parma -. L’ultima edizione ha chiuso con l’affluenza di oltre 110.000 visitatori, di cui molti per la prima volta al Salone, e quest’anno tutti i più importanti produttori di veicoli ricreazionali hanno già confermato la presenza a Parma. L’edizione 2023 sarà come sempre un appuntamento imperdibile, per i produttori di mezzi e per i fruitori della vacanza open air. Il perfetto matching tra offerta e domanda, tra automotive e turismo, tra sogno e concretezza. Un’esposizione internazionale in linea con le tendenze del turismo outdoor ed esperienziale”.
“I primi dati del 2023 – sostiene Simone Niccolai presidente APC, Associazione Produttori Camper – registrano un aumento di produzione di camper in Italia del 9% rispetto al primo trimestre 2022. Un dato incoraggiante, se paragonato a quello del 2022, che ha visto grande difficoltà di approvvigionamento di chassis e materiali per la costruzione dei camper. Una criticità produttiva che ha accompagnato il settore per oltre 16 mesi, già a partire dall’ultimo quadrimestre 2021 e per tutto il 2022. Se questi dati saranno confermati nel secondo trimestre 2023 – conclude Niccolai – potremo dire che il settore si è lasciato alle spalle la crisi. Non della domanda, che è sempre stata alta, ma di produzione”.
Accessibile e sostenibile: il turismo open air ridisegna, anche grazie alla produzione di mezzi sempre più attrezzati per tale scopo, la fruizione delle vacanze in camper e caravan da parte di persone con disabilità. Che in tutta Europa sono circa 127 milioni di persone, in Italia 10 milioni. Dati non trascurabili, se sommati alla media dei pernottamenti, che supera i 10 giorni. Vacanze lunghe e destagionalizzate, di cui tutti gli operatori del settore hanno bisogno. Anche il fattore età non è trascurabile. Il declino demografico e l’invecchiamento della popolazione, che è però diventata sempre più attiva e desiderosa di viaggiare, segna il cambio di prospettiva di sviluppo del settore, che si presta perfettamente alle esigenze di un turismo che abbraccia più generazioni. Dai boomers alla generazione X, dai millenials alla generazione Z. Ciascuno può trovare nell’accoglienza open air, in campeggio o villaggio o area di sosta camper, la propria dimensione di vacanza e di tempo libero.
Il Salone del Camper di Fiere di Parma negli anni si è trasformato. Non una semplice esposizione di mezzi, ma idee di viaggio, destinazioni, esperienze. Un’occasione per curiosare tra le novità del settore e allo stesso tempo addentrarsi nel meraviglioso mondo delle vacanze nella natura, attraverso attività esperienziali. Lo sport e il camper sono un binomio ormai consolidato, che quest’anno vedrà nascere al Salone del Camper una liaison particolare con il mondo del rugby, ma anche consolidare gli spazi dedicati alle 2 ruote e agli itinerari escursionistici. Il Salone del Camper si rivelerà nella sua 14a edizione ancor di più un momento in cui passare una giornata spensierata, in famiglia o con gli amici, un punto di ritrovo per gli appassionati di viaggio, che cercano idee nuove per il tempo libero e che troveranno nella manifestazione spunti di ogni tipo grazie agli incontri, attività, show cooking, musica, laboratori.