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TPMS, la sicurezza per gli pneumatici, ora anche V (contro le vibrazioni)

da a.cortellessa
152 letture Kit sensori TPVMS interni

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I sensori di pressione sono ormai di uso comune sulle auto, dato che dal primo novembre 2104 devono essere montati obbligatoriamente a seguito dell’introduzione delle norme europee (regolamento generale del 2009). Per camper e furgoni, seppur montati ormai molto spesso, non sono ancora obbligatori in quanto derivati dai veicoli per trasporto merci come meccanica di base.
TPMS, acronimo inglese Tyre Pressure Monitoring System, è il termine più frequentemente usato per identificarli. Consistono in un sensore elettronico di pressione, situato all’interno della valvola dello pneumatico (o con sensore esterno avvitato al posto del coprivalvola in after market) che misura la pressione nella gomma e ne trasmette i dati a un ricevitore, il quale riporta i valori sul quadro strumenti se montato in origine dalla casa madre, oppure ad un piccolo monitor ausiliario montato sul cruscotto in caso dei sistemi aggiunti in after-market come quelli che vediamo qui. Ora, una delle ultime evoluzioni nella tecnologia di questi sensori, è la possibilità di rilevare anche le vibrazioni anomale che potrebbero essere indice di gomme ovalizzate, cerchioni storti a seguito di urti, errata equilibratura, insomma tante situazioni in cui il pneumatico è in qualche modo esposto a stress meccanico: la sigla diventa TPVMS, dove V sta per Vibrations.

I pericoli
Pneumatici con livelli di pressione errata, troppo alta o bassa possono causare una maggiore usura del battistrada e ridotta durata, la gomma lavora male, oltre ovviamente ad un grave problema di sicurezza con il rischio di rottura, foratura o scoppio degli pneumatici. La pressione sbagliata o insufficiente può inoltre provocare una riduzione dei valori di frenata e dell’aderenza su strada, un maggior consumo di carburante, una riduzione della tenuta di strada e della precisione di guida, minor confort e un elevato rischio di aquaplaning sotto la pioggia. Bisogna evidenziare che la grande maggioranza di tutte le forature è il risultato di una lenta diminuzione di pressione.
Per i camper poi, la grande massa e le dimensioni del veicolo introducono un ulteriore pericolo perchè in caso di foratura o, peggio, scoppio di un pneumatico, il mezzo è molto più difficile da controllare rispetto ad un’automobile. Inoltre, le cronache ci raccontano come spesso, in caso di foratura, il lasso di tempo che passa da quando avvertiamo il problema a quando riusciamo a fermare il camper è già stato sufficiente a distruggere la gomma, rendendo inservibile il kit di riparazione, ormai quasi sempre presente a bordo al posto della ruota di scorta. Poi, altro aspetto da non sottovalutare, oltre ai pericoli già accennati sulla sicurezza di guida, può capitare che lo scoppio di uno dei due pneumatici posteriori possa provocare danni alla cellula, con costose riparazioni da preventivare dopo.

sensore interno con valvola

Perché montarli
Sono davvero molti i vantaggi nel montare i sensori di pressione, le gomme sono un componente che riveste così tanta importanza per la sicurezza di guida.
La pressione degli pneumatici andrebbe controllata su ogni ruota prima di ogni viaggio, ma su questa noiosa operazione si sorvola presi dalla fretta o dalla voglia di non sporcarsi le mani con le valvole; inoltre, spesso non disponiamo di un compressore con manometro (preciso!) e magari il primo distributore è lontano e arriviamo con le ruote già calde (la pressione va misurata a freddo per avere valori corretti). Grazie ai sensori di pressione è possibile monitorare costantemente i livelli di pressione di ciascun pneumatico e, in caso di anomalie, provvedere al gonfiaggio dei soli pneumatici che vengono indicati, con grande risparmio di tempo.
Il sistema segnala in tempo reale eventuali anomalie (gomma a rischio esplosione o foratura) evitando che tali problematiche causino danni al veicolo e alle persone, garantendo maggiore sicurezza alla guida e riduzione del rischio di incidenti. Da evidenziare poi il maggior confort e la riduzione del logoramento degli pneumatici dovuto a una maggiore resistenza meccanica causata da una pressione non corretta; da non sottovalutare, con le gomme alla giusta pressione, è anche la possibile riduzione dei consumi di carburante fino a circa il 4%.

Tipi di sensori

Kit sensori esterni su tappo valvola


A livello di sensori di pressione esistono due tipi, entrambi dotati al loro interno di micro pile (tipo quelle di piccoli strumenti elettronici) che forniscono l’energia per inviare il segnale al monitor: quelli con rilevatori inseriti all’interno della gomma (peso sensore interno completo di valvola 35 grammi) da montare smontando il pneumatico e sostituendo la valvola con quella elettronica, operazione più lunga e costosa; oppure quelli esterni che si avvitano al posto dei tappi delle valvole (peso sensore esterno 14 grammi) esposti un tempo al rischio furto ma ora il sistema TPVMS – ed altri – prevedono una ghiera che lo blocca con la valvola. Per la sostituzione delle batterie, quelli esterni saranno decisamente più comodi, anche se la durata delle batterie di quelli interni è in genere superiore alla durata stessa di un penumatico, per cui sarà facile cambiarle in occasione di un cambio gomme.

Il funzionamento
I sistemi più completi, come il TPVMS Professional che vedete in questo articolo, consente di controllare costantemente livello di pressione, di temperatura e anche delle vibrazioni delle gomme fino a quattro pneumatici con un unico display a colori di piccole dimensioni (7 x 5 x 2 cm), che fornisce anche funzioni di voltmetro (quando collegato ad un cavo accendisigari), monitorando la batteria del veicolo, oltre a segnalare se la pila di un singolo sensore si stia scaricando.

display kit TPVMS


Attraverso un avanzato sistema wireless, visualizza sul monitor installato (con supporto a ventosa sul vetro i valori di pressione (da 1 a 8 bar), temperatura (allarme se la temperatura supera i 75 gradi) e vibrazioni (con 7 livelli di intervento, ovviamente la posizione più sensibile può essere influenzata dalla pavimentazione stradale): in caso di anomalie, avverte il conducente attraverso un allarme visivo e sonoro del display, alimentato tramite la presa accendisigari o due batterie a stilo da 1,5v. La possibilità di modificare autonomamente le impostazioni dei sensori permette di calibrare le gomme in base al peso e poi variare, ad esempio in condizioni di pieno carico o strade con pavimentazione irregolare.

I prodotti TPMS o TPVMS che vedete in questo articolo sono prodotti professionali, costruiti e certificati con consulenza, supporto pre e post vendita, garanzia di 12 mesi e ricambi disponibili presso i centri assistenza per qualsiasi intervento, in garanzia e fuori garanzia. Non sono quindi da confrontare con prodotti economici reperibili sul web, seppur chiamati con le stesse sigle

Si ringrazia per la collaborazione tecnica
http://www.tpmsprofessional.it/it/
http://www.venetoruote.com/

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