Al Salone del Camper ultimo, chiuso a settembre, si è svolto il convegno organizzato a cura di Fiere di Parma e APC (Associazione Produzione Caravan e Camper), dal titolo Turismo open air: come svilupparlo nel proprio territorio o per la propria impresa. L’evento, che ha visto la partecipazione di esperti del settore turistico, landscape designer, sindaci, rappresentanti delle Regioni e associazioni di settore, ha analizzato temi su come progettare l’accoglienza dei turisti itineranti, aspetto che sta assumendo sempre maggiore importanza anche a livello istituzionale. Numerose infatti le rilevazioni e le proiezioni che inquadrano questo comparto come propulsore dell’economia dei territori. Il camperismo inoltre è un trend in crescita che permette anche alle mete turistiche “minori” di diventare protagoniste e consente di destagionalizzare, ottimizzando i flussi turistici. Numerosi gli interventi al convegno, tenuti da esperti di turismo, professionisti del settore e rappresentanti delle Istituzioni che hanno portato all’attenzione dei presenti le proprie case histories, sottolineando i ritorni interessanti in tema di presenze turistiche sul territorio comunale, grazie alla realizzazione di aree sosta camper.
Dopo il benvenuto di Gloria Oppici, Brand Manager del Salone del Camper, la relazione iniziale a cura di Magda Antonioli, (Docente in corsi di Turismo e Ambiente – Università Commerciale “Luigi Bocconi”, Milano; Vicepresidente ETC – European Travel Association; Presidente ONT) ha posto l’accento sulla necessità di creare un’accoglienza identitaria e di qualità. Alberto Granzotto, Presidente FAITA – Federcamping con “Una nuova primavera per i campeggi in Italia“ ha evidenziato come la qualità della struttura ospitante e dei servizi offerti siano la chiave per attrarre soprattutto i turisti internazionali. Ribamar Poletti, Landscape Design & Business Development Manager | Equa, con Il landscape design come chiave di sviluppo dell’accoglienza per il turismo en plein air ha focalizzato sull’immagine identitaria che un corretto landscape design può conferire alla struttura ricettiva open air. Le testimonianze delle Associazioni sono seguite a questi interventi. Ludovica Sanpaolesi de Falena, Direttore Generale APC ha parlato del Il turismo itinerante in Europa e sul perché conviene realizzare un’area di sosta camper, sottolineando il potenziale economico del turismo itinerante europeo, stimato in circa 30 miliardi di euro / anno. Gianluca Tomellini, Presidente AIASC – Associazione Italiana Aree Sosta Camper ha illustrato diversi aspetti tecnici e normativi per la realizzazione di aree di sosta camper, sottolineando come sia necessaria una attenta pianificazione delle strutture di accoglienza e l’implementazione di attrezzature di ultima generazione e di una gestione smart degli accessi tramite app.
L’ultima parte del convegno ha riguardato i casi di successo e la voce dei territori, con la partecipazione di Michele Angiolini, Sindaco di Montepulciano (SI) con Come realizzare un’area sosta camper nel rispetto del vincolo paesaggistico, integrata nel contesto naturalistico di una Riserva Naturale; Fabrizio Marconi, Assessore al Turismo di Casciana Lari Terme (PI) con L’area sosta camper, un nuovo modello di partnership tra pubblico e privato e Massimo Spigaroli, Sindaco del Comune di Polesine Zibello (PR) che ha discusso di Da un’idea nata al Salone del Camper… a una nuova opportunità per il territorio. Tutti e tre gli amministratori hanno portato all’attenzione dei presenti le proprie case histories, sottolineando i ritorni interessanti in tema di presenze turistiche sul territorio comunale, grazie alla realizzazione di aree sosta camper.
Infine, Leonardo Marras, Assessore Economia, Attività Produttive, Politiche del Credito e Turismo | Regione Toscana, ha fatto pervenire un messaggio al Convegno in cui l’Assessore riafferma l’interesse concreto della Toscana verso l’accoglienza dei turisti itineranti, testimoniato concretamente da diverse iniziative, tra cui due bandi regionali per la realizzazione di aree di sosta camper, già promossi e finanziati da Regione Toscana e che hanno consentito la realizzazione di 35 aree di sosta comunali. A conclusione del convegno, è emersa con chiarezza la necessità di investire in una visione strategica e integrata per lo sviluppo del turismo open air, che possa valorizzare il territorio italiano e le sue ricchezze naturali, culturali ed enogastronomiche. L’importanza di una pianificazione mirata, sia in termini infrastrutturali che di sostenibilità, è stata sottolineata da tutti gli intervenuti, confermando il ruolo centrale del turismo itinerante come motore di crescita economica e opportunità di sviluppo locale