Vacanza e lavoro: negli ultimi anni il lavoro da remoto mentre si è in viaggio o in vacanza è diventato una possibilità molto concreta, vista anche la diffusione di attività che richiedono solo una buona connessione internet per essere operativi da qualsiasi luogo. Nel cuore delle Dolomiti è nato da qualche tempo un luogo moderno e cosmopolita che fa del lavoro digitale per gli ospiti la sua specializzazione: si tratta di Ama Stay, hospitality hotel e residence nato dall’innovativa visione di Markus Promberger. Il workation residence ha aperto i battenti lo scorso 14 dicembre a San Vigilio di Marebbe e punta ad accogliere gli smart worker, nomadi digitali e amanti della natura da tutto il mondo, con uno staff giovane e internazionale che rappresenta un mix culturale unico nel suo genere.
Situato nel centro di San Vigilio di Marebbe, a pochi metri dagli impianti di risalita del comprensorio sciistico di Plan de Corones, AMA Stay è un aparthotel accogliente e spontaneo dove potersi concentrare sul lavoro negli spazi co-working multifunzionali, per poi uscire all’avventura tra le montagne innevate e infine rilassarsi nell’area wellness al piano più alto, immergendosi nella infinity pool con vista sulle Dolomiti.
Con la convinzione che l’incontro tra culture, menti ed esperienze diverse può dar vita a preziose opportunità di arricchimento personale, il team di AMA Stay unisce le competenze di giovani professionisti e allo stesso tempo dà l’opportunità a ragazzi e ragazze di mettersi alla prova in una prima esperienza di lavoro all’interno di un ambiente dinamico e interculturale. L’età media della AMA Stay Family è di 25 anni con provenienze da 10 Paesi diversi: Spagna, Francia, Paesi Bassi, Polonia, Serbia, Albania, Moldavia, ma c’è anche chi arriva da oltreoceano, ad esempio dal Brasile e dall’Argentina. Con loro anche un nutrito gruppo di collaboratori italiani, dei quali molti sono nati e cresciuti nella straordinaria fucina interculturale delle terre ladine, dove si cresce imparando più lingue (italiano, tedesco e ladino) in un costante esercizio di immedesimazione nell’altro e nella sua cultura. Ad agevolare la comunicazione in questa mescolanza di culture diverse tra collaboratori e ospiti è la lingua inglese, la seconda più parlata ad AMA Stay dopo l’italiano.
Fin dal principio AMA Stay è stato pensato per favorire l’incontro e la socialità: il progetto, curato dagli architetti Thomas Duregger e Philipp Lanthaler dello studio Bergundtal di Brunico, è caratterizzato da spazi ampi e aperti e un design d’ispirazione norvegese che si inserisce con armonia nel paesaggio dolomitico circostante, con il Bistrò e il ristorante dove è possibile godersi una pausa caffè, un pranzo informale e gustoso, ritrovarsi la sera con gli amici davanti a un bicchiere di vino o anche la possibilità di accomodarsi su un lungo “social table”.
Nei funzionali e innovativi spazi di co-working, che portano il nome degli altopiani dolomitici di Fanes e Senes, sono disponibili 30 postazioni di lavoro, aree lounge per incontri creativi e salette insonorizzate per videocall e telefonate, a disposizione di chi vuole unire vacanza e lavoro secondo l’idea di “workation”, alla ricerca del proprio equilibrio personale tra concentrazione, relax e avventura. In questi luoghi prende vita la AMA Community, una rete coordinata dal People & Community Team di AMA Stay, che mira a favorire la nascita di relazioni e collaborazioni tra professionisti con background di formazione ed esperienze diverse.