Prima parte: https://www.girareliberi.it/viaggio-lungo-il-fiume-dei-franchi-prima-parte/
A cura di Roberto Serassio
Questo è l’itinerario che conclude il viaggio che ci porta a scoprire le località poste lungo il Meno, ha una lunghezza di quattrocentosettanta chilometri ed inizia a Tauberbischofsheim e termina a Tübingen.
Terminata la visita di Bad Wimpfen, prendiamo le autostrade A6 e A81 per raggiungere Tauberbischofsheim. Posta sulla strada romantica e sulla strada di Sigfrido, la città offre al visitatore un aspetto tipicamente medievale con le onnipresenti case a graticcio. Al di là del suo centro storico, il borgo non ha altre caratteristiche di pregio per cui qualcuno lo potrebbe trovare insignificante. Noi pensiamo invece che sia una cittadina dal carattere ben specifico e piacevole ed è per questo che riteniamo sia nostro dovere. Poi sarà il turista a decidere se è confacente al suo spirito o no.
Approfittiamo della visita a Bad Mergentheim per concederci una pausa rilassante nei suoi stabilimenti termali. Per raggiungere questa cittadina del Baden Württemberg si percorre la strada 290 verso sud. Oltre alle sue terme, la cui acqua è particolarmente efficace per il trattamento dei problemi digestivi, ed il suo tipico centro storico, Bad Mergentheim possiede un importante castello medievale che fu sede dell’Ordine dei Cavalieri Teutonici. Il maniero consiste in un insieme di edifici edificati lungo un periodo di ottocento anni e di cui il nucleo più antico risale al XII secolo. Durante il corso degli anni il castello ha assunto l’aspetto rinascimentale attuale tramite la connessione di ogni singolo edificio. Il famoso scalone a spirale fu costruito nel 1574 dall’architetto Blasius Berwart. Attualmente il castello ospita il museo dell’Ordine dei Cavalieri Teutonici. Questo imponente complesso è dominato dalla chiesa Schlosskirche (chiesa del castello), costruita nel 1730 in stile barocco. Il suo interno rococò presenta sul soffitto degli elaborati affreschi, dipinti dal pittore Nikolaus Gottfried Stuber rappresentanti la difesa della Fede, la glorificazione della Croce in Paradiso ed in terra e la visione della Croce da parte dell’imperatore Costantino. Circa duecento anni fa la Schlosskirche è stata trasformata in chiesa protestante.
Ci apprestiamo ora a visitare la forse più famosa cittadina della Romantische Strasse. Stiamo parlando di Rothenburg ob der Tauber, perla della Franconia bavarese. Questa cittadina può essere considerata, a pieno titolo, come la quintessenza delle città medievali tedesche. Il centro storico è un mosaico di viuzze acciottolate, bordate da pittoresche case a graticcio. Molte sono le cose da vedere in questo borgo da favola. Cominciamo con la chiesa di San Giacomo con la sua pala d’altare scolpita da Tilman Riemenschneider, per proseguire con le mura di difesa perfettamente conservate. Come non ricordare il famoso Plönlein, il crocevia che è praticamente il simbolo di Rothenburg ed è immortalato in quasi tutte le fotografie della cittadina o il vecchio municipio, anch’esso protagonista di molti scatti fotografici. La lista dei monumenti da vedere è ancora lunga, ma per non diventare monotoni lasciamo che il visitatore scopra da se ciò che di bello e di interessante c’è da vedere. Una visita al locale ufficio turistico è doverosa. Tuttavia, desideriamo ancora ricordare che Rothenburg è conosciuta come la città dal Natale perenne. Durante tutto il corso dell’anno numerose botteghe artigiane offrono articoli natalizi veramente di pregio. Tra i laboratori più conosciuti ricordiamo quello di Käthe Wohlfahrt.
Tra i tanti musei che rendono Rothenburg una città di cultura citiamo quello criminale che è considerato il più importante della Germania e offre una panoramica piuttosto completa delle pene giudiziali lungo mille anni di storia. Una raccolta di strumenti di tortura completa la collezione.
Benchè la lista dei musei sia ancora lunga ci limitiamo a citare solo più quello dedicato al Natale che, siamo sicuri, farà la gioia dei piccoli viaggiatori e non solo.
Per gli amanti del genere ricordiamo il festival storico denominato Meistertrunk che si celebra nella settimana di Pentecoste. I festeggiamenti consistono in parate in costume tradizionale, in mercati medievali e accampamenti militari. Le celebrazioni ricordano la sfida, accettata dal consiglio comunale nel 1631, che consisteva nel bere in un solo sorso tre quarti di vino.
Langenburg si può raggiungere sia con le autostrade A7 e A6 e questo itinerario lo consigliamo ai mezzi di grosse dimensioni, o con le strade locali L1022, L1008 e L1036. Naturalmente trattandosi di vie di comunicazione secondarie, anche se più dirette rispetto alle autostrade, sono strette e quindi più difficoltose per chi possiede mezzi ingombranti. Noi pensiamo che sia meglio allungare il percorso, tanto più che in Germania le autostrade sono gratuite, che esporsi a rischi inutili. Il monumento più prestigioso di Langenburg è il castello della famiglia Hoenlohe, magicamente situato su di una collina prospiciente la valle del fiume Jagst. L’edificio possiede uno dei cortili rinascimentali più belli della Germania, una cappella e delle affascinanti camere che sapranno certamente sorprendere il visitatore. Il museo delle automobili, ospitato nelle stalle del castello, con circa sessantacinque esemplari esposti, documenta lo sviluppo nel tempo dei veicoli a motore. Un’esposizione permanente offre al visitatore uno spaccato della vita quotidiana dei principi di Hoenlohe e dei particolari avvenimenti che hanno avuto luogo nel castello.
Le strade L1036 e L2218 collegano Langenburg a Schwäbisch Hall. Purtroppo si tratta di strade molto secondarie per cui si dovrà usare la massima attenzione nel percorrerle. La città, distesa lungo la sponda orientale del fiume Kocher, è un piacere per gli occhi ed una sfida per le gambe. Le sue case si inerpicano infatti sulla collina che sovrasta il corso d’acqua. La piazza del mercato, centro nevralgico di Schwäbisch Hall, ospita il giallo edificio del comune e San Michele, la più importante chiesa della città. La Neuestrasse è la via dello shopping dove le case, in puro stile svevo, danno asilo a numerose boutique e negozi alla moda. Tuttavia, per catturare la vera anima sveva bisogna scendere al fiume sul quale si affacciano numerose case a graticcio dal più puro stile di questa regione.
La valle in questa zona è molto ampia ed il fiume si divide in molti bracci secondari lasciando numerose isole. Su una di queste isole è stata edificata la copia del celebre teatro Shakespiriano Globe Theatre. Ponti coperti collegano le sponde del fiume.
La città nasconde nei suoi vicoli molte curiosità. Passeggiando per Schwäbisch Hall si scopriranno molti resti fortificati, dal massiccio Neubau, nell’angolo sud orientale sino alle antiche mura. Alcuni edifici appaiono inclinati verso il fiume e ci si chiede come facciano a stare ancora in piedi.
La sponda occidentale ospita diversi edifici di valore storico e la birreria cittadina.
Nelle sue vicinanze si trova il castello di Colmberg in cui ha sede una facoltà universitaria. Tuttavia, la parte esterna è liberamente accessibile. Il muro di cinta è ben preservato e i terreni del castello sono ottimamente tenuti. La vista poi è magnifica per cui la visita è senza dubbio giustificata.
Il castello di Waldenburg, che raggiungiamo con le strade B19 e L1036, si trova sulla sommità di un’altura da cui si gode una vista magnifica sulla pianura circostante. Il maniero è di proprietà dei principi di Hohenlohe sin dal 1235. Nei secoli XVI e XVII è stato convertito in palazzo reale . Purtroppo nel 1945 un incendio la quasi distrutto. Gli architetti incaricati della sua ricostruzione sono stati molto attenti a non alterare l’aspetto esterno, sfortunatamente gli interni sono stati pesantemente modificati per cui ciò che vediamo ora è diverso dall’aspetto che possedeva prima dell’incendio. Durante i lavori di restauro è stato scoperto un pozzo profondo sessantacinque metri, dimenticato sin dal XV secolo. Attualmente il castello ospita una collezione di sigilli composta da circa ottocento pezzi.
Künzelsau è posta a pochi chilometri dal castello di Waldenburg e pertanto approfittiamo della vicinanza per effettuarne una breve visita. Per raggiungerla utilizziamo la strada 19. Da vedere il vecchio municipio, costruito nel XVI secolo ed il castello, attualmente operante come scuola.
Raggiungiamo Forchtenberg con la strada L1045. Il centro cittadino risale al medioevo ed è circondato da mura di difesa, parzialmente intatte e parzialmente ricostruite. Il vecchio municipio è stato la dimora di molti dignitari locali, tra cui la famiglia Scholl che ha avuto due figli, entrambi uccisi dai nazisti, attivi nel movimento di resistenza denominato la Rosa Bianca. Il centro storico è sovrastato dalle rovine di ciò che fu un’imponente fortezza che presenta una enorme cantina a volta. L’intera città vecchia di Forchtenberg è soggetta a protezione da parte dei beni culturali tedeschi e il decreto protettivo si estende anche alla fortezza ed alla chiesa del cimitero.
Il vicino borgo di Sindringen offre al visitatore delle mura di fortificazione completamente restaurate, parecchie case risalenti al medioevo, un mulino e un castello per cui vale la pena di effettuare un breve spostamento per raggiungere il villaggio.
Lauffen am Neckar si raggiunge con l’autostrada A6 e la strada L2155. La cittadina si prospetta particolarmente interessante perciò prepariamoci ad una visita accurata. I più importanti edifici sono il municipio che in origine era un castello dei conti di Lauffen, costruito nel XI secolo. Distrutto durante la guerra dei trent’anni, fu ricostruito nel 1648 come sede del governatore e assolve alla sua funzione come municipio sin dal 1818. Il museo cittadino, situato nel cortile di un convento, è stato ricostruito nel 1923 dalle rovine di una preesistente chiesa. E’ ora sede di mostre relative alla storia di Lauffen e di Friech Hölderlin, un poeta che qui vi nacque nel 1770. La chiesa di San Regiswindis fu restaurata nel 1567, dopo che un incendio l’aveva distrutta preservandone però il coro. La chiesa originale risale al 1227, ma alcune strutture rimaste della chiesa di San Martino si fanno risalire al 741. Alcuni frammenti dell’affresco denominato il Monte degli Ulivi di Hans Seyfer, dipinto nel 1507, si possono ammirare sul muro esterno della chiesa.
La cappella di San Regiswindis, originariamente una cappella cimiteriale dedicata a Sant’Anna è servita come ossario fino al 1901, anno in cui tutte le ossa sono state sepolte. Il luogo conserva il sarcofago in pietra contenente i resti di San Regiswindis.
La città ospita inoltre molti edifici storici, incluse dimore in stile barocco, risalenti al XVIII secolo Anche le viuzze di Lauffen sono molto attraenti per il turista. Tra queste ricordiamo la curiosa Grabengasse, originariamente il fossato della città, su cui fanno bella mostra di se parecchie case a graticcio.
La zona pedonale, conosciuta come la Städle, ospita le tradizionali case tipiche risalenti al XV secolo tra le quali le più rinomate sono la Erkerhaus, l’Alte Kelter, il Vogtshof e le mura cittadine con le sue torri costruite nel 1772. Non lontano da Lauffen, sulla strada per Ilsfeld, fu scoperta nel 1978 una villa risalente al periodo della colonizzazione romana i cui resti sono stati parzialmente restaurati. Sempre sulla strada per Ilfeld si possono ancora vedere un fossato di difesa e una torre che serviva come dogana. Agli enologi ricordiamo che a Lauffen viene prodotto un famoso vino.
Besigheim è un’altra pittoresca cittadina del Baden Württemberg situata sulla strada 27, non molto lontana da Lauffen. Non ha niente di particolare da offrire salvo un centro storico di charme con le eterne case a graticcio, un municipio che risale al 1459, una torre medievale, una chiesa gotica ed una bellissima piazza del mercato su cui si affacciano diverse abitazioni di pregio. Se si cerca qualcosa di eclatante non si viene a Besigheim, ma se invece si apprezzano le case pittoresche, le belle piazze e le cittadine rilassanti, allora questo è il posto giusto.
Bietigheim, che si raggiunge mantenendosi sulla strada 27, è una cittadina più grande di quella visitata precedentemente. Come la sua sorella minore Besigheim, non possiede niente di straordinario eppure è un luogo pieno di attrattive. Saranno le suo case, saranno le sue stradine e le sue piazze o l’atmosfera tutta particolare che qui vi si può trovare, fatto sta che la città piace a tutti coloro che la visitano. Passeggiare lungo il fiume Enz su cui si affacciano le case tradizionali ricolme di fiori predispone il visitatore a godersi in modo semplice, ma appagante la vacanza e la vita.
Riprendiamo il viaggio sulla strada delle città dalle case tipiche che in un pugno di chilometri ci porta Markgröningen. Come avrete intuito anche questo borgo è ricco di case pittoresche nel tipico stile del Baden Württemberg. Trascuriamo di elencare le bellezze della cittadina lasciando al visitatore il piacere di scoprirle da solo. Niente di trascendentale per intenderci, ma tutto piacevolmente ammirabile. Coloro che per combinazione si troveranno a Markgröningen durante l’ultimo fine settimana di agosto, avranno la possibilità di assistere alla corsa dei pastori la cui tradizione risale al 1445, anche se le regole attuali sono state stabilite nel 1651. Trattandosi di una cerimonia che si celebra da così tanti anni vale sicuramente la pena di assistervi. Come in tutte le feste tedesche, scorrono fiumi di birra e si gustano tonnellate di salsicce. Purtroppo durante il periodo nazista centoventi ospiti del locale istituto per i diversamente abili sono stati sottoposto ad eutanasia, mentre trecentosessantatre persone, quasi tutte ebree, sono morte nel campo di lavoro di Unteriexxingen.
Con Markgröningen terminiamo la visita delle città dalle case tipiche e puntiamo la prua del mezzo verso Tübingen, il famoso centro universitario che raggiungiamo con l’autostrada A81. Chi volesse visitare altre cittadine famose per le sue case tipiche può ancora fare una deviazione a Vaihingen an der Elz, Weil der Stadt, Calw e Herrenberg che si trovano comunque tutte raggruppate in pochissimi chilometri. Noi non le abbiamo più proposte in questo itinerario perché non vorremmo appesantire troppo il viaggio invitandovi a vedere cose ripetitive. Tuttavia sappiate che sono tutte situate nella Foresta Nera, in un contesto naturale molto bello e sono tutte molto graziose. Una di esse, in particolare Calw, potrebbe diventare una sosta rilassante e di riposo, dopo le fatiche del viaggio.
Nel centro di Tübingen il Neckar si divide praticamente in due bracci formando un’isola di circa millecinquecento metri di lunghezza, famosa per il suo viale dei platani, alcuni dei quali hanno raggiunto la venerabile età di duecento anni. Durante l’estate l’isola diventa la sede di concerti, commedie e salotti letterari.
La città vecchia è sopravvissuta ai bombardamenti della seconda guerra mondiale con il risultato di essere uno dei pochi centri storici completamente intatti della Germania. La Tübingen pittoresca include viuzze serpeggianti, strette scalinate che si arrampicano sulla collina, stradine fiancheggianti freschi canali e perfettamente restaurate case a graticcio. Tra i monumenti più significativi della città segnaliamo il municipio, posto sulla piazza del mercato, e il castello (Schloss Hohentübingen), ora parte del complesso universitario e la Collegiata che fu una delle prime chiese a convertirsi in chiesa luterana. Come tutte le città universitarie, Tübingen è, grazie agli studenti, molto vivace dal punto di vista culturale e del divertimento per cui il turista saprà sempre come trascorrere la serata.
Con Tübingen termina l’esplorazione di questa parte della Germania che, come sempre, ha risposto adeguatamente alla voglia di vedere dei visitatori appassionati.
Strutture di sosta
Località | Indirizzo struttura | Coordinate Lat – Long |
Tauberbischofsheim | Wohnmobilstellplatz, In der Vitryallee,Tauberbischofsheim | 49.622222 – 9.666111 |
Bad Mergentheim | Festplatz, Erlenbachweg, Bad Mergentheim | 49.49214 – 9.79236 |
Rothenburg ob der Tauber | Parking P3, Schweinsdorfer Straße, Rothenburg ob der Tauber | 49.38129 – 10.18906 |
Langenburg | Freibad, In der Strut, 5, Langenburg
|
49.249444 – 9.866667 |
Schwäbisch Hall | Wohmobilstellplatz Auwiese, Schwäbisch Hall | 49.12213 – 9.73489 |
Waldenburg | Stellplatz Waldenburg, Albert-Schweitzer-Straße, 16, Waldenburg | 49.18281 – 9.62577 |
Künzelsau | Kocherfreibad, Schloßmühlgasse, Künzelsau
|
49.27868 – 9.69506 |
Forchtenberg | Kocherfreibad, Schloßmühlgasse, Künzelsau
|
49.27868 – 9.69506 |
Lauffen am Neckar | Wohnmobilstellplatz, Neckaruferweg, 2 , Lauffen am Neckar | 49.06914 – 9.1648 |
Besigheim | Wohnmobilplatz, Auf dem Kies, Besigheim
|
48.99806 – 9.1475 |
Bietigheim | Parkplatz, Farbstrasse, Bietigheim
|
48.9583 – 9.1245 |
Markgröningen | Festplatz, Unterriexinger Straße, Markgröningen | 48.90716 – 9.0778 |
Tübingen | Lichtenberger Weg, Tübingen
|
48.516371 – 9.038583 |